Il desiderio di possesso

[Tular]

Dhammapada XI
152
L’uomo di poco sapere invecchia come un bove. Crescono le sue carni, ma non cresce la saggezza.
155
Coloro che non esercitarono la disciplina, che in gioventù non fecero tesoro, periscono come vecchi aironi in un lago privo di pesci.
156
Coloro che non esercitarono la disciplina, che in gioventù non fecero tesoro, giacciono come archi spezzati, rimpiangendo il passato.

Ma comunque, quale sia la condizione in cui ci si trova, mai perdere la buona volontà, qualcosa di buono si potrà sempre fare, finché si è in vita. Poco magari, pochissimo in qualche caso, ma si potrà fare. La volontà paga sempre, perché il suo esercizio è sempre premio a se stesso, in ogni caso; oltre al fatto che spessissimo ci consente di raggiungere o per lo meno di avvicinarci al risultato voluto, che va commisurato con realismo; il desiderio invece spesso illude.


Dhammapada IV
53
Come si possono intrecciare molte collane da un mucchio di fiori, così pure molte buone cose possono essere compiute da un mortale, una volta che sia nato.

[primahyadum]

Dhammapada XI
152
L’uomo di poco sapere invecchia come un bove. Crescono le sue carni, ma non cresce la saggezza.
155
Coloro che non esercitarono la disciplina, che in gioventù non fecero tesoro, periscono come vecchi aironi in un lago privo di pesci.
156
Coloro che non esercitarono la disciplina, che in gioventù non fecero tesoro, giacciono come archi spezzati, rimpiangendo il passato.

Ma comunque, quale sia la condizione in cui ci si trova, mai perdere la buona volontà, qualcosa di buono si potrà sempre fare, finché si è in vita. Poco magari, pochissimo in qualche caso, ma si potrà fare. La volontà paga sempre, perché il suo esercizio è sempre premio a se stesso, in ogni caso; oltre al fatto che spessissimo ci consente di raggiungere o per lo meno di avvicinarci al risultato voluto, che va commisurato con realismo; il desiderio invece spesso illude.


Dhammapada IV
53
Come si possono intrecciare molte collane da un mucchio di fiori, così pure molte buone cose possono essere compiute da un mortale, una volta che sia nato.

Grazie di avermi ricordato le bellissime similitudini del Dhammapada, un testo che amo moltissimo e che mi colpisce sempre con le sue pungenti verità.

Si...c'è sempre qualcosa da fare, anche quando sembra sia tardi. Un cambiamento di direzione, se sincero e perseguito con ardore, porta sempre i suoi frutti. Dobbiamo combattere tutti con le inerzie dell'esistenza e con le debolezze della natura che ci ha dato l'impronta, ma laddove la mente si polarizza persino negli ultimi istanti della vita, laggiù si proietterà una parte del nostro karma futuro.

[Lukrezia]

Uhè. vecchia Papessa...
Mi hai fatto tanto spaventare, che mi sono cancellata.
Ma come cazzo si fa a fare le carte a un estranea, a una di un forum..
Tanto è vuota la tua vita?
Magari lanci anche malocchi
E' un po' mi ha terrorizzato sta cosa.
Ma alla fine la compassione ha avuto il sopravvento.
Guarda che il tuo sistema di lettura-carte. è sbroccato, che tu stessa stai sbroccando-

Mi fai pena, nell'accezione buddhistica del termine.

[primahyadum]

Uhè. vecchia Papessa...
Mi hai fatto tanto spaventare, che mi sono cancellata.
Ma come cazzo si fa a fare le carte a un estranea, a una di un forum..
Tanto è vuota la tua vita?
Magari lanci anche malocchi
E' un po' mi ha terrorizzato sta cosa.
Ma alla fine la compassione ha avuto il sopravvento.
Guarda che il tuo sistema di lettura-carte. è sbroccato, che tu stessa stai sbroccando-

Mi fai pena, nell'accezione buddhistica del termine.

Ecco l'ennesimo fake!

Eh...che vuoi.. Ho un mazzo di Arcani maggiori che, al di là del mio volere, ogni volta che lo adopero mi narra solo di una persona particolare e non risponde a nessun altra domanda....
Così mi è giocoforza approfittarne...sembra quasi dotato di forza propria...lo prendo in mano e quasi cadono gli arcani, a voler necessariamente dire su quella persona. Ormai mi è imposizione sottostare a questo imperioso volere. Sono 22 carte molto usate, consunte, in parte scolorite....eppure sono come animate da una forza a loro esterna che comanda e vuole.

Chi sono io per impedire loro di agire il loro volere?

E' ovvio che quella persona non è un'estranea del forum, ma qualcuno di ben conosciuto.

E tu invece chi stai clonando di bello?

[Magno]

in





Nei migliori cinema, vera arte

[testadiprazzo]

[QUOTE=primahyadum;15295000]

Ma per favore!

Ti dico solo questo: in Magia, per qualunque operazione tu voglia fare, esiste l'invocazione all'intelligenza buona o cattiva della sfera che vuoi contattare e della quale devi pronunciare il nome e tenere tra le mani i simboli prestabiliti.

Esempio: voglio operare per una protezione d'amore? Invocherò lo spirito favorevole di Venere richiamandolo alla pronuncia del suo nome e brandendo il suo simbolo talismanico dalle precise caratteristiche. Così lo legherò al mio volere. Voglio invece operare un maleficio d'amore? ne invocherò lo spirito malvagio, con il suo nome e i suoi simboli.

Voglio nuocere ad una persona? Contatterò il mondo infero con i suoi abitanti e chiamerò quella particolare intelligenza malvagia che piegherò al mio volere con nome e simboli precisi. E così via. Altro che energie informali o residui psichici!.

Voglio impetrare la guarigione per una malattia? esiste un arcangelo deputato a ciò, che posso invocare a questo scopo. Ovviamente dovrò avere gli strumenti giusti per poterlo fare e la capacità di concentrazione e di volizione adatte per il richiamo. Ma rispettate le regole io posso farlo.

Ritengo di essere circondata di influenze sfavorevoli a causa di malevolenze o contagi psichici pesanti di cui anelo liberarmi? Esistono appositi disciplinari per ottenere l'allontanamente delle intelligenze malefiche infestanti.

E così via.

Ma cosa ne saprai tu del vastissimo, immenso, affollato mondo delle creature invisibili?

La cerimonia è il vestito del rito..

L'uomo che medita deve attraversare sfere di esistenza dove energie oscure si muovono..e se non si riesce a farlo per mancanza di competenza...non sempre siamo fortunati dal tornare indietro senza danno..

Per cui..rimani al cerimoniale esoterico..che se ti apparissero le vere forze che presumi di evocare..non ti lascerebbero sana..

Se non sei qualificata all'impresa..le porte dell'ascesa rimangono chiuse..e ciò è un bene per l'incauto..che si contenta di talismani e invocazioni al vuoto..

Per ascendere bisogna lasciare..ma sei troppo legata alle forze ctonie..che ti sono avvinghiate ...e ti lasciano solo gridare al Cielo...

[primahyadum]

[QUOTE=testadiprazzo;15311535]

Per ascendere bisogna lasciare..ma sei troppo legata alle forze ctonie..che ti sono avvinghiate ...e ti lasciano solo gridare al Cielo...

[Magno]

"Colui che capisce quando è il momento di combattere e quando non lo è, sarà vittorioso." cit.

[Magno]

Come considerate questa frase?

"Il misticismo senza poesia è superstizione, e la poesia senza misticismo è prosa."

[primahyadum]

Come considerate questa frase?

"Il misticismo senza poesia è superstizione, e la poesia senza misticismo è prosa."

Secondo me vi è un fondo di verità.

Nella m istica esiste una spinta passionale, o comunque d'amore, che in alcuni momenti elevati diviene vera poesia. Come dimenticare le composizioni del sufi Jalaluddin Rumi? Sembrano liriche dedicate ad una donna amata mentre sono canti d'amore all'assoluto. spesso davvero meravigliosi.

Ed è anche vero che la poesia più potente, che secondo me è senz'altro quella lirica, ha in sè un afflato che senz'altro può dirsi mistica. Laddove per "mistica" intendo una dimensione misteriosa e nascosta in cui la dedizione dell'anima è completa, totale, indicussa.