I cittadini e gli imprenditori di Lazio, Campania, Calabria e Molise pagheranno più tasse. Lo scrive oggi Barbara Ardù sulle pagine di Repubblica. La colpa è delle loro Regioni, che non hanno rispettato i piani di rientro dal deficit sanitario. Per artigiani, commercianti e imprese sono in arrivo aumenti dell’Irap (più 15 per cento) dell’Irpef (più 0,30 per cento).

Graziati i cittadini dell’Abruzzo, escluso per via del terremoto. Le Regioni avevano tentato di rimettere a posto i conti della Sanità. fatta eccezione per il Molise, negli altri casi il miglioramento s’è visto, ma non è stato sufficiente.

Per questo l’Agenzia delle entrate ha avvertito a novembre sarà reso noto il valore delle addizionali che si applicheranno per tutto il 2010.

Oltre alle maggiorazioni le Regioni dovranno anche far fronte ai tagli dei fondi previsti dalla manovra economica: 4 miliardi nel 2011 e 4,5 nel 2012. Dall’alto incombe anche la minaccia del federalismo fiscale, che, sostiene il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, “è ancora molto lontano dall’essere chiaro”.


Deficit sanitario troppo alto. Lazio, Campania, Calabria e Molise aumentano Irap e Irpef

La prossima volta staranno più attenti in cabina elettorale ?