Sanremo 2016, ma quanto ci costi?

[Airbus]

Mi sembra che perdiate di vista il punto focale della questione. Quelle trasmissioni sono in perdita o in guadagno? Perchè a fronte della presenza di quelle star (che poi lo siano veramente è un'altra questione) la gente guarda in massa il programma (11 milioni di spettatori....) e le pubblicità che vengono trasmesse durante la trasmissione pagano MILIONI di euro.

Queste persone sanno che è la loro presenza a far alzare gli ascolti e far massimizzare i guadagni dalle pubblicità....ergo si fanno pagare. Altrimenti metti Padre Cionfoli e lo Zì Peppino come ospiti e guarda lo share che fai...

Aggiungo una cosa. Quello che mi fa rabbia nella Rai è che si mandano avanti delle trasmissioni in perdita che sono di puro intrattenimento. A mio avviso solo le trasmissioni di pubblica utilità (telegiornali e poco altro) possono permettersi di essere in perdita, proprio perchè la loro pubblica utilità deve andare davanti al fatto che possano essere non remunerative. Ma le trasmissioni d'intrattenimento no. Se non vanno...fuori dai coglioni.

6 milioni di guadagno netto

[Seyen]

6 milioni di guadagno netto

Direi non male

[Airbus]

Direi non male

infatti quest'anno le polemiche le trovo totalmente fuori luogo (e meno male che ce ne sono state meno)

[22gradi]

San Remo guadagna ed alla fine è probabilmente l'unico show prodotto attualmente dalla Rai che genera valore.
Il resto è il vero problema.

[Jared New]

Alla fine chi ci perde veramente sono gli idioti disposti a pagare quelle cifre per pubblicità, come se veramente ad una persona con un budget e delle esigenze ben specifiche importi qualcosa di vedere lo spot della pupa o del cucciolone o dello swiffer o calzedonia... quando alla fine comprerà ciò che gli serve e ciò che costa meno o è in offerta. Ne ho letti di studi/saggi sull'effetto della pubblicità nel controllo degli acquisti e non sembra vero che avere uno spot in tv comporti un aumento delle vendite di quel prodotto.
Io fossi una azienda intascherei i soldi o li investirei altrove lasciando a secco i guadagni delle televisioni.

[Airbus]

Alla fine chi ci perde veramente sono gli idioti disposti a pagare quelle cifre per pubblicità, come se veramente ad una persona con un budget e delle esigenze ben specifiche importi qualcosa di vedere lo spot della pupa o del cucciolone o dello swiffer o calzedonia... quando alla fine comprerà ciò che gli serve e ciò che costa meno o è in offerta. Ne ho letti di studi/saggi sull'effetto della pubblicità nel controllo degli acquisti e non sembra vero che avere uno spot in tv comporti un aumento delle vendite di quel prodotto.
Io fossi una azienda intascherei i soldi o li investirei altrove lasciando a secco i guadagni delle televisioni.

eh già la pubblicità non è mai servita a vendere nulla

[Jared New]

eh già la pubblicità non è mai servita a vendere nulla

si è sempre creduto così perché si mettevano nello stesso pieno le pubblicità che informano di un servizio che altrimenti non si può conoscere e quelle che invece cercano di rendere accattivante un prodotto e convincere una persona che avrebbe comprato un prodotto diverso a prendere proprio quello che ha visto in tv.
Il secondo tipo di pubblicità non ha mai funzionato, è una leggenda metropolitana al pari dei messaggi subliminali che non hanno alcun effetto sulla mente umana.

Quindi è normale che se una pubblicità mi dice quando ci sarà la fiera del levante, sto acquisendo grazie ad essa un'informazione che non avevo, così come una pubblicità che mi dice che è uscito un nuovo giornale in edicole di cui non avrei conosciuto l'esistenza. Ma vedere una pubblicità in ghingheri della renault di cui conosco già l'esistenza non mi farà mai, ne a me ne nessun essere umano al mondo, venire voglia di comprare una renault a meno che non fosse già di suo l'auto che desideravo e vedere la pizza buitoni non mi farà comprare quella piuttosto che la cameo che è in offerta questa settimana, vedere la pubblicità di un profumo non mi porterà a comprare una fragranza che non è nelle mie corde e via dicendo.
Direi che per un 30% di pubblicità informativa utile che "attira potenziali clienti ignari fino a prima del prodotto" c'è n'è un 70% che è solo a scopo di attirare potenziali o non-potenziali clienti che già sono a conoscenza dell'esistenza di quel prodotto e finora non l'hanno mai acquistato e quelle non servono a nulla.

[Airbus]

si è sempre creduto così perché si mettevano nello stesso pieno le pubblicità che informano di un servizio che altrimenti non si può conoscere e quelle che invece cercano di rendere accattivante un prodotto e convincere una persona che avrebbe comprato un prodotto diverso a prendere proprio quello che ha visto in tv.
Il secondo tipo di pubblicità non ha mai funzionato, è una leggenda metropolitana al pari dei messaggi subliminali che non hanno alcun effetto sulla mente umana.

Quindi è normale che se una pubblicità mi dice quando ci sarà la fiera del levante, sto acquisendo grazie ad essa un'informazione che non avevo, così come una pubblicità che mi dice che è uscito un nuovo giornale in edicole di cui non avrei conosciuto l'esistenza. Ma vedere una pubblicità in ghingheri della renault di cui conosco già l'esistenza non mi farà mai, ne a me ne nessun essere umano al mondo, venire voglia di comprare una renault a meno che non fosse già di suo l'auto che desideravo e vedere la pizza buitoni non mi farà comprare quella piuttosto che la cameo che è in offerta questa settimana, vedere la pubblicità di un profumo non mi porterà a comprare una fragranza che non è nelle mie corde e via dicendo.
Direi che per un 30% di pubblicità informativa utile che "attira potenziali clienti ignari fino a prima del prodotto" c'è n'è un 70% che è solo a scopo di attirare potenziali o non-potenziali clienti che già sono a conoscenza dell'esistenza di quel prodotto e finora non l'hanno mai acquistato e quelle non servono a nulla.

see proprio fosse così non esisterebbero i bravi venditori e i cattivi venditori.... basterebbe dire "oh c'è questa cosa"

ma per favore.....

[Jared New]

see proprio fosse così non esisterebbero i bravi venditori e i cattivi venditori.... basterebbe dire "oh c'è questa cosa"

ma per favore.....

Un bravo venditore, che spesso è soltanto un truffatore, ha il tempo di convincerti della bontà del suo prodotto attraverso una dettagliata descrizione delle caratteristiche, spesso pure inventate. Ma vedere un'attrice famosa pagata profumatamente per mangiare del tonno o uno spot figo di animazione 3D sulla Ceres non ha ne il potenziale di influenzare la mente umana ne l'opportunità di spiegare dettagliamente perché quel prodotto dovrebbe essere migliore. Quindi rimane inutile. E i dati dicono che se ne sono accorti pure le aziende che a fronte dell'uso di un testimonial di eccezione non riscontrano aumenti delle vendite (diverso il caso in cui il testimonial non sia palese, ma ad esempio si paghi un attore per apparire in delle foto dei paparazzi con in mano un certo prodotto, convincendo la gente che lui lo usa davvero... in quel caso l'aumento delle vendite c'è) Tuttavia una certa mancanza di comunicazione tra il reparto marketing e quello vendite spesso continua a far rimanere intatta l'illusione che lo spot più figo farà vendere di più. E così succedono casi patetici come quelli della melegatti.
La melegatti non ha mai avuto un aumento delle vendite correlato ad uno spot, non è servita la Finocchiaro ne altro per far vendere di più. Ma ironia della sorte, un cambio di marketing ha portato ad un calo vertiginoso delle vendite. In parole povere: il pubblico non è mai stato attratto dallo spot giusto, ma si è facilmente sentito offeso da quello sbagliato.

[mixkey]

Un bravo venditore, che spesso è soltanto un truffatore, ha il tempo di convincerti della bontà del suo prodotto attraverso una dettagliata descrizione delle caratteristiche, spesso pure inventate. Ma vedere un'attrice famosa pagata profumatamente per mangiare del tonno o uno spot figo di animazione 3D sulla Ceres non ha ne il potenziale di influenzare la mente umana ne l'opportunità di spiegare dettagliamente perché quel prodotto dovrebbe essere migliore. Quindi rimane inutile. E i dati dicono che se ne sono accorti pure le aziende che a fronte dell'uso di un testimonial di eccezione non riscontrano aumenti delle vendite (diverso il caso in cui il testimonial non sia palese, ma ad esempio si paghi un attore per apparire in delle foto dei paparazzi con in mano un certo prodotto, convincendo la gente che lui lo usa davvero... in quel caso l'aumento delle vendite c'è) Tuttavia una certa mancanza di comunicazione tra il reparto marketing e quello vendite spesso continua a far rimanere intatta l'illusione che lo spot più figo farà vendere di più. E così succedono casi patetici come quelli della melegatti.
La melegatti non ha mai avuto un aumento delle vendite correlato ad uno spot, non è servita la Finocchiaro ne altro per far vendere di più. Ma ironia della sorte, un cambio di marketing ha portato ad un calo vertiginoso delle vendite. In parole povere: il pubblico non è mai stato attratto dallo spot giusto, ma si è facilmente sentito offeso da quello sbagliato.

Allora perché vedi pubblicità di continuo?