Risultati da 1 a 2 di 2
  1. #1
    Banda Müntzer-Epifanio
    Data Registrazione
    14 Jun 2009
    Messaggi
    7,806
     Likes dati
    0
     Like avuti
    7
    Mentioned
    3 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Anche l'Ecuador sta lavorando a una riforma del settore degli idrocarburi

    Entro 30 giorni sapremo che fine farà il greggio che si trova nei giacimenti del Paese
    Dopo Bolivia e Venezuela anche l'Ecuador sta lavorando a una riforma del settore degli idrocarburi.

    Il presidente Correa dal primo giorno della campagna elettorale che l'avrebbe portato alla presidenza del paese, lo aveva promesso: rinegoziare i contratti con le compagnie petrolifere per far decollare l'economia nazionale e mantenere all'interno dei confini gran parte dei proventi derivanti dal settore degli idrocarburi.
    Non certo un gioco da ragazzi, ovvio. Ma nemmeno una 'mission impossible' per uno dei presidenti più progressisti dell'area.
    E proprio per questo sui banchi del parlamento di Quito è giunta qualche giorno fa una legge generale con "carattere d'urgenza". L'ha inviata Correa e i deputati dovranno lavorare duro e dare una risposta entro 30 giorni. È il 'carattere d'urgenza' che lo prevede. È un modo veloce, anzi velocissimo, per riprendere un po' di quella ricchezza persa a scapito delle grandi multinazionali straniere. Insomma, i prossimi 30 giorni saranno molto importanti per il futuro del Paese. Dalla nuova legge ci si aspetta una spinta economica per lo Stato.

    Il 25 percento dei proventi derivanti dalla vendita di greggio, infatti, andranno a rimpinguare le casse ecuadoriane. Un primo passo verso il mantenimento della promessa fatta da Correa in campagna elettorale. Non solo, sulla scia delle nazionalizzazioni volute da Chavez e Morales, la legge prevede che lo Stato, attraverso strutture idonee, a si occupi delle esplorazioni petrolifere e dello sfruttamento dell'oro nero nascosto nei suoi giacimenti. Certo, le compagnie multinazionali straniere non sono del tutto tagliate fuori dal business.
    Di volta in volta sarà deciso se delegare a entità straniere, che siano di "comprovata esperienza economica e tecnica", lo sfruttamento di giacimenti.
    Alcune settimane fa Correa, che attualmente presiede pro-tempore l'Unasur (Unione delle nazioni sud americane), aveva fatto sapere che "Uno dei grandi temi dello sviluppo è perchè il Nord America si è sviluppato e i nostri paesi non l'hanno fatto malgrado da 200 anni siamo liberi. Noi uniti possiamo conformare il quarto o quinto polo più grande del mondo, con una popolazione di oltre 380 milioni di persone in 17 milioni di chilometri quadrati, con un terzo delle fonti d'acqua dolce del mondo. In più abbiamo riserve di idrocarburi per i prossimi 100 anni".

    Alessandro Grandi

    PeaceReporter - Ecuador, le risorse in casa

  2. #2
    Forumista senior
    Data Registrazione
    10 Jun 2009
    Messaggi
    2,367
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Anche l'Ecuador sta lavorando a una riforma del settore degli idrocarburi

    Citazione Originariamente Scritto da Sandinista Visualizza Messaggio
    Entro 30 giorni sapremo che fine farà il greggio che si trova nei giacimenti del Paese
    Dopo Bolivia e Venezuela anche l'Ecuador sta lavorando a una riforma del settore degli idrocarburi.

    Il presidente Correa dal primo giorno della campagna elettorale che l'avrebbe portato alla presidenza del paese, lo aveva promesso: rinegoziare i contratti con le compagnie petrolifere per far decollare l'economia nazionale e mantenere all'interno dei confini gran parte dei proventi derivanti dal settore degli idrocarburi.
    Non certo un gioco da ragazzi, ovvio. Ma nemmeno una 'mission impossible' per uno dei presidenti più progressisti dell'area.
    E proprio per questo sui banchi del parlamento di Quito è giunta qualche giorno fa una legge generale con "carattere d'urgenza". L'ha inviata Correa e i deputati dovranno lavorare duro e dare una risposta entro 30 giorni. È il 'carattere d'urgenza' che lo prevede. È un modo veloce, anzi velocissimo, per riprendere un po' di quella ricchezza persa a scapito delle grandi multinazionali straniere. Insomma, i prossimi 30 giorni saranno molto importanti per il futuro del Paese. Dalla nuova legge ci si aspetta una spinta economica per lo Stato.

    Il 25 percento dei proventi derivanti dalla vendita di greggio, infatti, andranno a rimpinguare le casse ecuadoriane. Un primo passo verso il mantenimento della promessa fatta da Correa in campagna elettorale. Non solo, sulla scia delle nazionalizzazioni volute da Chavez e Morales, la legge prevede che lo Stato, attraverso strutture idonee, a si occupi delle esplorazioni petrolifere e dello sfruttamento dell'oro nero nascosto nei suoi giacimenti. Certo, le compagnie multinazionali straniere non sono del tutto tagliate fuori dal business.
    Di volta in volta sarà deciso se delegare a entità straniere, che siano di "comprovata esperienza economica e tecnica", lo sfruttamento di giacimenti.
    Alcune settimane fa Correa, che attualmente presiede pro-tempore l'Unasur (Unione delle nazioni sud americane), aveva fatto sapere che "Uno dei grandi temi dello sviluppo è perchè il Nord America si è sviluppato e i nostri paesi non l'hanno fatto malgrado da 200 anni siamo liberi. Noi uniti possiamo conformare il quarto o quinto polo più grande del mondo, con una popolazione di oltre 380 milioni di persone in 17 milioni di chilometri quadrati, con un terzo delle fonti d'acqua dolce del mondo. In più abbiamo riserve di idrocarburi per i prossimi 100 anni".

    Alessandro Grandi

    PeaceReporter - Ecuador, le risorse in casa

    la rinegoziazione dei contratti con le compagnie petrolifere è un primo rispettabile passo verso un recupero della sovranità economica di un paese come l'Ecuador vittima di decenni di spoliazione e vessazione imperialistica. Correa non è un rivoluzionario, ma sicuramente si muove su passi giusti, quelli della riappropriazione delle ricchezze del paese (seppur parziale, visto che non si parla di nazionalizzazioni) e quello dell'integrazione latino-americana un processo da interpretare molto positivamente alla luce della necessità di un contrappeso allo strapotere USA da sempre imperversante nell'area, ma in costante e lento declino.

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 29-03-11, 00:32
  2. Proposta di riforma del settore dell' hard
    Di orchiblasta nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 22
    Ultimo Messaggio: 17-12-07, 20:01
  3. Anche l'Ecuador va a sinistra
    Di pietro nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 28-11-06, 12:04
  4. Anche il Peru' nazionalizza gli idrocarburi
    Di pietro nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 04-05-06, 15:49
  5. Venezuela:pensando anche all'Ecuador
    Di pietro nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 01-12-02, 11:21

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito