La crociata contro il cosiddetto sapere umanistico è una cazzata: nell' Italia fascista fu data supremazia al liceo classico e alle materie umanistiche, eppure, eppure, i risultati raggiunti dall' Italia di allora e di quella del dopoguerra furono eccellenti in tutti i settori, dall' imprenditoria alle scienze. Un valente scienziato, un ottimo imprenditore, sono spesso degli uomini o donne integrali.
Secondo me, tutta questa tecnicizzazione del sapere, della formazione, dell' istruzione, va inserita nel contesto del transumanismo, dove l' uomo si avvicina alla natura del programma per computer, della macchina, che si comportano secondo istruzioni codificate di azione-reazione, causa-effetto.