Guerra dei Nove Anni - [Wargame storico] Battaglia del Boyne (1690)

[Maestrale]

Vedo che la prossima battaglia importante sarà Staffarda, sul fronte dell'Italia settentrionale.

Ci sarebbe prima lo scontro decisivo sul fronte irlandese, quella resa dei conti finale della Battaglia del Boyne in cui se non ho capito male presero parte personalmente sia Guglielmo III che Giacomo II.

Se @Guy Fawkes vuole impersonificare quest'ultimo la potremmo simulare ai Dadi con te nei panni di Guglielmo d'Orange, se ti va

[carter]

Ci sarebbe prima lo scontro decisivo sul fronte irlandese, quella resa dei conti finale della Battaglia del Boyne in cui se non ho capito male presero parte personalmente sia Guglielmo III che Giacomo II.

Se @Guy Fawkes vuole impersonificare quest'ultimo la potremmo simulare ai Dadi con te nei panni di Guglielmo d'Orange, se ti va

Ah sì, sempre il 1° luglio - penso che copierò la tattica di Guglielmo III.

[Guy Fawkes]

Certo, Giacomo II non era esattamente un gran generale (troppo facile a cadere in preda al panico ed inesperto) ma si può fare. Ho dato un'occhiata allo svolgimento della battaglia e più che a un singolo svolgimento di piani mi sembra che molto di quello scontro fu dovuto ad un'alternanza di singoli episodi in cui fortuna e casualità ebbero molto peso. Nel caso Giacomo II avesse esplorato meglio la locazione usando il giorno in più che aveva avuto per schierarsi, avrebbe scoperto che il fianco sul quale temeva l'aggiramento era più che protetto e avrebbe avuto una grossa chanche di fare la differenza.

[Guy Fawkes]

Quindi come procediamo?

[carter]

Ci sono, però lunedi o martedi, a parte il finesettimana (e la moglie ), ma devo anche studiare la situazioen jugoslava nell altro thread.

[Maestrale]

Quindi come procediamo?

Come con la Battaglia di Fleurus entrambi dovete comunicare se avete intenzione di confermare la strategia assunta dal personaggio che rappresentate o cambiarla. Se volete potete fare anche qualche narrazione della fase preparatoria della battaglia della vostra fazione.

Carter ha già detto che rappresenterà Guglielmo in persona e che conferma interamente la sua strategia... d'altra parte lui in questo caso si trova in una posizione di vantaggio, Guglielmo è uscito vincitore e ha i numeri delle forze in campo dalla sua parte (è superiore in tutto, uomini, fanti, dragoni e cannoni)

Tu puoi scegliere se confermare la strategia di Giacomo o prendere strategie alternative, sempre con le stesse dotazioni storiche però... come hai fatto notare Giacomo non brillava in strategia, sei libero di cambiarla attraverso una narrazione. Con qualcuno dei suoi generali, se vuoi. Oppure semplicemente scrivendo che strategia alternativa vuoi adottare

Dopo le vostre narrazioni e/o descrizioni delle strategie io darò i numeri dei DADI con cui sarà possibile cambiare il destino della battaglia rispetto all'esito storico da entrambe le parti, e la sorte deciderà tramite un tiro ciascuno.

Di seguito posto le forze in campo prese da un interessante sito trovato da Perseo

[Maestrale]

Oldbridge 1690, 1 luglio, nei pressi del fiume Boyne

I sostenitori di re William III forzano il passaggio del Boyne a Oldbridge

Lo scontro sulle rive del fiume Boyne che, in un certo senso, decise il futuro dell’Irlanda per i due secoli a venire. Le truppe realiste guidate da Guglielmo III, re d’Inghilterra, riescono a superare il Boyne e costringono l’esercito giacobita a una precipitosa ritirata verso Dublino prima e poi verso la parte occidentale dell’isola.



Legenda

Truppe

Rettangolo bianco
Fanteria	Granatieri	Artiglieria	Dragoni	Fanteria leggera
Guardia	Picchieri		Corazzieri	Cavalleria pesante
				Rettangolo bianco con diagonale obliqua
Traini o carriaggi		Cavalleria della Guardia		Cavalleria leggera

Nazionalità

rosso	blu	rosso-bianco	verde
Guglielmiti	Province unite	Danimarca	Giacobiti

Nella mappa ogni settore/quadrato misura 20cm nella scala 6mm o 10mm, 27cm nella scala 15mm (in questa scala si può arrotondare a 30cm la dimensione del quadrante), 40cm nella scala 20mm(1/72) e 25/28mm. Ogni unità sulla mappa rappresenta un reggimento di fanteria o di cavalleria. Le unità di artiglieria sono batterie di otto cannoni (a meno che non sia specificato diversamente).

Note

Il fiume Boyne non è attraversabile ma ci sono quattro guadi: quello di Oldbridge (settori H11-H12), il guado del mulino (Mill Ford, settore M11) e gli altri due in corrispondenza di Grove Island (settore J11) e Yellow Island (settore J11-L11) rispettivamente. I guadi sono tutti ampi 2um e permettono l’attraversamento a fanteria e cavalleria (ma non all’artiglieria). Se in qualsiasi momento della partita uno dei guadi è attraversato da una base di cavalleria non è più utilizzabile dalla fanteria. Gli altri corsi d’acqua sono guadabili, ostacolo di livello 0.
I centri abitati di Drybridge e Oldbridge possono essere occupati da una base di fanteria o da una batteria di artiglieria. Il cottage situato nel settore N10 da una base di fanteria che possa operare anche in ordine aperto (moschettieri o dragoni smontati).
La linea di comunicazione dell’esercito giacobita segue la strada verso Duleek che esce dal lato meridionale dal tavolo di gioco nel settore J9. La linea di comunicazione dell’esercito guglielmita passa attraverso la strada che percorre la valletta di re Guglielmo (King’s William Glen) ed esce dal tavolo di gioco dal lato settentrionale nel settore H12.

Regole speciali

Lo scenario descrive solo una parte della battaglia del fiume Boyne, concentrandosi sull’evento decisivo, il passaggio del fiume da parte dei guglielmiti.

Generale giacobita Hamilton

Il generale Richard Hamilton dimostrò una notevole autonomia il giorno della battaglia del Boyne. Per simulare anche nel gioco questa capacità di autogestirsi il generale Hamilton è trattato come se fosse un generale impersonato da un giocatore (diverso dal comandante in capo) e quindi nella fase di attivazione tira 1d6 autonomamente.

Effetti della marea sui guadi (opzionale)

Il fiume Boyne subisce gli effetti della marea: con la bassa marea è attraversabile più facilmente e non solo in corrispondenza dei guadi. La mancata conoscenza di questa caratteristica fu una delle cause della sconfitta giacobita.
Per simulare la ricognizione poco scrupolosa, da entrambe la parti, si opera in questo modo: il fiume Boyne è sicuramente attraversabile per mezzo dei guadi di Oldbridge e del mulino come da note precedenti; la possibilità di guadare in corrispondenza delle due isole è determinata dal giocatore guglielmita che tira 1d6 non appena una sua unità arriva a contatto con l’argine del fiume nei settori J11 o L11, se il risultato è 4-6 si attraversa anche in corrispondenza delle isole, in caso contrario il guado è possibile solo attraverso i due guadi. Il controllo è eseguito una sola volta e il risultato è valido per l’intera partita.

Protagonisti

Giacomo II Stuart d’Inghilterra e VII di Scozia (Londra 1633 – St. Germain-en-Laye 1701)	Guglielmo III d’Inghilterra e II di Scozia, Willem Hendrik van Oranje-Nassau (L’Aja 1650 – Londra 1702)

Esercito giacobita

9.400 uomini: 6.000 fanti,1.000 dragoni, 1.800 cavalieri e 12 cannoni da campo

• Esercito giacobita: Giacomo II 0 8um – 3d6 [7]
  
  • Hamilton +1 8um fanteria
    
    • FrLtArt 1/1/- –
    • IrPk 2/1/2 – – IrPk 2/1/2 – – IrPk 1/0/1 – (rgt. Irish Foot Guards, Earl of Clanrickarde)
    • IrPk 1/0/2 – – IrPk 1/0/2 – – IrPk 1/0/1 – (rgt. Boisseleau, Earl of Antrim)
    
    
  • Tyrconnel 0 8um cavalleria
    
    • IrCav 2/-/2 – – IrCav 2/-/2 – (rgt. Tyrconnel, Galmoy)
    • IrCav 1/-/1 – (rgt. Parker, Sutherland)
    
    
  • Clare 0 8um dragoni
    
    • IrDr 2/-/1 – sk/ln (2/1/-1 – sk) – IrDr 1/-/0 – sk/ln (1/1/-1 – sk) (rgt. O’Neill, Maxwell, Donagan, Clare, Clifford, Carroll)

Esercito guglielmita

16.900 uomini: 12.000 fanti, 3.000 cavalieri, 1.000 dragoni e 12 cannoni da campo

• Esercito guglielmita: William 0 8um – 4d6 [12]
  
  • EnLtArt 1/0/- – – EnLtArt 1/0/- –
  • Ginkel 0 8um colonna di cavalleria
    
    • HdCav 2/-/2 – – HdCav 1/-/1 – (rgt. Gardes te Paard, Ginkel, Scholk, van Oyen, Reideffel, Rancourt, Nyeburg)
    • EnCav 1/-/2 – – EnCav 1/-/1 – (rgt. Russell, Viliers, Wolseley, Harbord)
    
    
  • Wurttenberg +1 8um contingente danese
    
    • DkCav 1/-/2 – (rgt. Donop, Juel, Sehested)
    • DkGd 2/1/0 – – DkLn 1/1/0 – – DkLn 1/1/0 – (rgt. Garden til Fods, Dronningen, Prince Frederick, Prince Christian, Prince George, Zealand, Jutland, Fünen)
    
    
  • Schomberg 0 8um centro
    
    • EnPk 1/1/1 – – EnPk 1/-1/1 – (rgt. Bellasis, , Beaumont, Brewer, Deering)
    • EnPk 1/0/1 – – EnPk 1/0/1 – (rgt. Cambon, Caillermotte, Melonière)
    
    
  • Solms-Braunfels 0 8um contingente olandese
    
    • HdGd 3/1/0 – – HdGd 3/1/0 – (rgt. Garde te Voet)
    • HdLn 1/1/0 – – HdLn 1/1/0 – (rgt. van Graben, Brandenburg, Nassau, Hanmar)

Scenario alternativo

La ricostruzione della battaglia con le truppe realmente in campo lascia poche possibilità di vittoria al giocatore giacobita. Per giocare una partita più equilibrata è possibile immaginare che Giacomo II, accortosi della manovra di aggiramento nemica (come nella realtà, d’altronde) abbia deciso di spostare quante più truppe possibili ne pressi del guado di Roughgrange lasciando però, e in questo sta la variante rispetto alla realtà, un reggimento di dragoni e due brigate di fanteria.



Note:

Valgono le stesse annotazioni viste per lo scenario originale.

Esercito giacobita

15.400 uomini: 10.000 fanti, 3.000 dragoni, 1.800 cavalieri e 12 cannoni da campo

• Esercito giacobita: Giacomo II 0 8um – 4d6 [10]
  
  • Hamilton +1 8um fanteria
    
    • FrLtArt 1/1/- –
    • IrPk 2/1/2 – – IrPk 2/1/2 – – IrPk 1/0/1 – (rgt. Irish Foot Guards, Earl of Clanrickarde)
    • IrPk 1/0/2 – – IrPk 1/0/2 – – IrPk 1/0/1 – (rgt. Boisseleau, Earl of Antrim)
    
    
  • Tyrconnel 0 8um cavalleria
    
    • IrCav 2/-/2 – – IrCav 2/-/2 – (rgt. Tyrconnel, Galmoy)
    • IrCav 1/-/1 – (rgt. Parker, Sutherland)
    
    
  • Clare 0 8um dragoni
    
    • IrDr 2/-/1 – sk/ln (2/1/-1 – sk) (rgt. O’Neill, Maxwell)
    • IrDr 1/-/0 – sk/ln (1/1/-1 – sk) – IrDr 1/-/0 – sk/ln (1/1/-1 – sk) (rgt. Dongan, Clare, Clifford, Carroll)
    
    
  • Carney 0 8um riserva
    
    • IrPk 1/0/2 – – IrPk 1/0/1 – (rgt. Bagenal, Earl of Tyrone, Slane, Dillon)
    • IrSh 1/0/-1 – sk/ln – IrSh 1/0/-1 – sk/ln (rgt. McMahon, Hamilton, Earl of Westmeath, Creagh, Galway, Bourke, Gormanston, Nugent)

La storia

Il violento scontro che si combattè il primo luglio del 1690 nei pressi di Oldbridge, sul fiume Boyne a pochi chilometri da Dublino, è parte di una battaglia che va sotto il nome inglese, di Battle of the Boyne. Il combattimento che vide i giacobiti irlandesi, capeggiati dal deposto Giacomo II, tentare invano di impedire il passaggio del fiume alle truppe del re d’Inghilterra Guglielmo III è descritto nello scenario Boyne 1690, qui si descrivono brevemente gli eventi che ebbero luogo intorno al tratto di fiume che va daOldbridge al Mill ford poco più a valle.
Oldbridge, quella mattina, vide il tentativo principale dell’esercito inglese di passare il fiume. I due battaglioni della Gardes te Paard olandese furono i primi ad avvicinarsi al fiume provenienti da quella che in seguito verrà chiamata la Valletta di Re Guglielmo, un sentiero boscoso racchiuso tra due basse alture sulla riva settentrionale del Boyne. Il guado di Oldbridge era difeso dal reggimento irlandese Clanrickarde che affrontò coraggiosamente il nemico, meglio addestrato ed equipaggiato, contendendo l’argine meridionale palmo a palmo ma, malgrado i pesanti sacrifici, ben presto gli olandesi furono in grado di attestarsi sulla sponda meridionale del fiume.
Il generale Hamilton, che sovrintendeva quel settore del campo di battaglia per i giacobiti, lanciò più volte la propria cavalleria contro i disciplinati fanti fiamminghi nel tentativo di ricacciarli in acqua ma senza il successo sperato. La ferocia del combattimento è tetimoniata dalle pesanti perdite in entrambi gli schieramenti tanto che lo stesso generale Shomberg, che comandava la prima ondata guglielmita, fu ferito a morte nel corso dello scontro. Un intenso fuoco di fucileria, nel frattempo, proveniva dal guado del Mulino, poco più a oriente, dove i dragoni di O,Neill contendevano bravamente il passaggio del fiume al nemico.
Gli irlandesi si battevano con coraggio ma il nemico era di molto superiore in numero e meglio armato. A sinistra della Gardes te Paard, ormai saldamente attestata sull’argine destro del Boyne, iniziarono a passare a guado anche i reggimenti di francesi ugonotti supportati da alcuni reggimenti nord-irlandesi e, ancora più a sinistra, le truppe danesi del generale Wurttenberg. Soverchiati dal numero e privati del proprio capo anche i dragoni di O’Neill cedettero il passo consentendo alla cavalleria nemica di attraversare il fiume. Per i giacobiti ogni speranza di ricacciare indietro il nemico era ormai svanita, non restava altro che ritirarsi precipitosamente verso sud!

http://alaguerre.luridoteca.net/?page_id=377

[Guy Fawkes]

L'aria era afosa e calda in quel 1° di luglio. La striscia azzurra e sonnolenta del fiume invitava quasi a togliersi i vestiti e a tuffarsi in cerca di refrigerio; Angus l'aveva fatto tante volte in passato, ma ora non era possibile. Gli inglesi, i Lealisti come loro chiamavano se stessi, o gli invasori come lui li chiamava e li avrebbe sempre chiamati, erano schierati sul'altra riva, le armi pronte, e lui aveva il suo compito da svolgere.
I movimenti delle truppe nemiche si erano fatti più consistenti ed ora era chiaro quale fosse la direzione; dal suo nascondiglio vedeva una consistente massa di armati, a piedi e a cavallo, in testa gli stendardi con i coloro del figlio del Duca di Schonberg, dirigersi verso il guado di Roughgrange. Lo scopo di tale manovra sarebbe stato chiaro a chiunque, ma quello che non era evidentemente chiaro a quelle truppe COSA ci fosse oltre il guado. Angus invece lo sapeva; con cautela lasciò il proprio nascondiglio e raggiunse velocemente il proprio ufficiale di guardia.

Re Giacomo II di Inghilterra ed Irlanda (e VII di Scozia) era teso, mentre sedeva con i suoi ufficiali. La notizia della manovra di aggiramento lo aveva spaventato e il suo primo, immediato ordine era stato di inviare un distaccamento in forze per neutralizzare la minaccia.
Fortunatamente, gli ufficiali avevano suggerito che tale misura forse era eccessiva: <Abbiamo sentito sia gli esploratori che alcuni del luogo, Vostra Maestà. La zona oltre il guado è paludosa, e con una fitta presenza di rovi e sottobosco fitto. Muoversi attraverso di essa è estremamente complesso, caricare e anche bersagliare impossibile.>
<Mi garantite quindi che il pericolo è ridotto?>
<Potrebbero fare qualche danno solo se nel tentativo di aggirare la palude arrivassero a Naul, un piccolo villaggio che fa parte delle retrovie e che è uno dei punti di riferimento per la ritirata, ma anche in quel caso la situazione non sarebbe ingestibile>.
Il Re rimuginò febbrilmente sul caso di fidarsi di tali rassicurazioni: la possibilità di non utilizzare parte delle sue già non consistenti truppe era problematica, quella di essere aggirato peggio ancora. Alla fine prese la decisione e si alzò.
< I contingenti di Sir Carney fingeranno di muoversi con il resto delle truppe, poi torneranno indietro quietamente e si disporranno , pronti ad essere usati come riserva. Il resto del distaccamento controllerà i movimenti della truppa nemica e, nel caso il campo purtroppo non sia nostro, impedirà che la strada per la ritirata sia chiusa.
Gli ufficiali si alzarono e resero al re l'omaggio di rito. Il dado era tratto.

OK, penso che prenderò lo scenario alternativo suggerito nello scenario: questo mi fornisce un contingente di riserva in più per supportare eventuali resistenze ai passaggi e quindi controcaricare.

[Maestrale]

Nella timeline reale vedo che Guglielmo è rimasto ferito, in caso di tiro ai DADI quindi nettamente superiore da parte degli irlandesi possiamo ipotizzare una ferita grave o addirittura anche la morte del condottiero olandese se la differenza si rivelerà larghissima. Vedremo

Mi studio un attimo i dettagli della battaglia per valutare come procedere. Voi cosa ne pensate, meglio un tiro di dado unico oppure suddividere le fasi ora che abbiamo trovato un sito con mappe e strategie chiare? Nel caso decidiamo di percorrere la seconda ipotesi non vorrei però imbarcarmi in qualcosa di troppo complicato, preferirei non fare più di 3 fasi con 3 tiri a testa

[carter]

La morte del Re inficerebbe tutto il gioco però, perche era lui l anima dell Alleanza costruita contro Luigi XIV, quindi in ogni caso non può morire. Io direi di procedere come abbiamo fatto con Fleurus, anche perche me ne scuso in anticipo, ma per tra scrivere una piccola narrazione e fare gli aggiustamenti rispetto alla tattica storica penso riuscirò a farlo martedi - visto che voglio anche seguire le vicende dell altro thread - e quindi non vorrei tirare troppo in lungo questo.
Cmq il sito e bellissimo, sicuramente potremo sfruttarlo al meglio prossimamente