Ultima modifica di remox; 04-07-10 alle 16:03
[B]per mantenere in pace un mondo caratterizzato da ingiuste concentrazioni di ricchezza ed enormi sacche di povertà è necessario trasformare i poveri in zombie con la propaganda e le religioni[/B]
Per il semplice fatto che la violazione sistematica della privacy o anche lo stato di polizia non sono affatto un disincentivo alla corruzione. Questa dipende da tutt'altro e infatti in genere dove maggiore è il peso dello stato maggiore è la corruzione. La corruzione esiste solo perchè qualcuno ha il diritto a usare i soldi altrui
Qualcuno due secoli fa scrisse che chi è disposto a scambiare la libertà con la sicurezza perde sia l'una che l'altra. Pochi detti sono stati così fortunati
Ultima modifica di Phileas; 04-07-10 alle 16:24
Concordo pienamente con l'autore di questo post
UP !
Il Partito Radicale sono anni che predica l'istituzione della Anagrafe degli eletti , con vari scopi , uno fra questi verificare la situazione patrimoniale dell'eletto all'inizio e alla fine del mandato.
Ma si sa , ai Radicali ormai non dà retta praticamente più nessuno (purtroppo).
se una proposta come quella postata in prima pagina verrebbe approvata e resa valida,la classe politica si affretterebbe in tempo record dapprima a scatenare uno tsunami di proteste,urla,scenate paurose,battaglie orali senza soluzione di continuità,poi a fare una leggge per abrogarla e tutto come prima.
Piuttosto la soluzione sarebbe inasprire in maniera verticale le pene contro la corruzione,istituire una legge chiara e precisa che impedisca per sempre a chiunque abbia avuto condanne di qualsiasi genere o abbia procedimenti in corso di qualsiasi tipo o gli abbia avuti di candidarsi a qualsiasi ufficio politico,non solo persino iscriversi a qualche sede di partito per cercare carriera.
Infine passare al setaccio per giorni i candidati e se puliti,monitorarli e appena sono accusati anche del più piccolo reato,della più microscopica infrazione,anche solo per una multa non pagata,cacciarli a calci nei denti dalle istituzioni. Ovviamente il provvedimento non può essere imopugnato o contestato da chicchessia.
La proposta di legge deve essere di iniziativa popolare o essere istituita con un referendum,ma bisognerebbe cambiare un articolo della costituzione in quanto in Italia non ci sia la possibilità di un referendum istitutivo.
Forse le cose cambieranno altrimenti,la cancrena dilaga e le amputazioni non funzionano.
La corruzione va a braccetto con il potere, quindi con la politica. Non è possibile estirparla.
Una proposta come quella descritta qui sopra, non farebbe altro che spostare di un livello il problema: questo fantomatico "distaccamento speciale della GdF" sarebbe dotato di super-poteri, quindi doppiamente corruttibile. Chi controllerebbe il distaccamento speciale? Un gruppo di cittadini? Altro livello di corruttibilità.
Il problema è che ci sono ancora sognatori come nafplio che credono che esista una élite di persone al di sopra delle parti, dei super-uomini a cui sia possibile affidare la propria vita. Non è così: la classe "dominante", i politici, è costituita da uomini per loro natura corruttibili.
L'unica soluzione, per ridurre la corruzione, è quella di ridurre il potere dei politici, quindi ridurre il potere dello stato. Occorre abbandonare l'idea dello stato-mamma, di un'entità che "pensa a tutto", e prendere in mano la propria esistenza e la propria dignità di individui.
E' proprio cosi'! Il potere corrompe è per questo che va ridotto tanto piu' chein Itlia l'istituto di cui si parla già esiste:
- i redditi dei politici sono pubblici (e quelli dei privati liberamente accessibili da ciascun dipendente ministariale)
- le conservatorie immobiliari sono a diposizione di qualsiasi cittadino
- non esiste alcuna privacy di alcun genere in materia economica: lo stato ha accesso a qualsiasi informazione