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    phasing out
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    Predefinito Signoraggio e riserva frazionaria

    Da un sito federalista

    Introduzione al signoraggio di Lucio Sanna

    A PRIMA VISTA SEMBRA UN FILM DI FANTASCIENZA
    INVECE PARLIAMO DI SIGNORAGGIO E DI RISERVA FRAZIONARIA !!!

    Anticamente il signore del feudo aveva il potere di battere moneta. Una volta esistevano solo monete metalliche fatte d’oro, argento, bronzo o rame; che possedevano quindi un valore reale.
    Il signore coniava una moneta che riportava inciso, per esempio, il valore "5 grammi d’oro", ma per coniare la moneta utilizzava solo 4 grammi d’oro, più un grammo di un metallo meno nobile.
    La differenza fra il valore nominale, o di facciata, o legale, e il valore intrinseco, cioè reale della moneta rappresentava il guadagno di cui il signore poteva disporre per essersi addossato il compito di battere moneta. Questa differenza veniva chiamata SIGNORAGGIO.
    Come funziona oggi il meccanismo del signoraggio? Oggi in realtà è la Banca Centrale Europea (BCE) a battere moneta, ma per semplicità di ragionamento facciamo finta che esista ancora la sovranità nazionale e sia quindi Bankitalia a svolgere questo compito, tanto il meccanismo è lo stesso. La Banca d’Italia stampa della cartamoneta, cioè della carta colorata il cui valore intrinseco ruota intorno ai 30 centesimi, ci scrive sopra il valore nominale (5 euro, 50 euro, 500 ecc...) e la presta al Ministero del Tesoro al valore nominale in cambio di un interesse annuo. Il Ministero del Tesoro emette delle obbligazioni a garanzia del pagamento degli interessi annuali alla Banca d’Italia.
    Se la Banca d’Italia fosse effettivamente la banca di Stato, cioè la nostra banca, le enormi cifre ricavate dal signoraggio in qualche modo tornerebbero a noi. Ma, come pochissimi sanno, la Banca d’Italia, così come le banche centrali di ogni Paese europeo, non sono pubbliche, bensì private, ossia banche commerciali.
    La Banca d’Italia è di fatto una Spa, e gli azionisti sono (fonte: wikipedia.org):

    Gruppo Intesa 27,2%
    Gruppo San Paolo 17,23% (dal 2006 SanPaolo e Intesa sono gruppo unico)

    Gruppo Capitalia 11,15%

    Gruppo Unicredito 10,97% (dal 2007 Capitalia e Unicredito sono gruppo unico)

    Assicurazioni Generali 6,33%

    INPS 5%

    Banca Carige 3,96%

    BNL 2,83%

    Monte dei Paschi di Siena 2,50%

    Gruppo La Fondiaria 2%

    Gruppo Premafin 2%

    Cassa di Risparmio di Firenze 1,85%

    RAS 1,33%

    Per inciso, l'elenco degli azionisti viene reso ufficialmente disponibile da Bankitalia solo a partire dal 20 settembre 2005; fino a quel momento era da considerarsi "riservato", ossia i cittadini non avevano il diritto di sapere a chi appartiene realmente la Banca Centrale nazionale, l’ente che, a conti fatti, grazie al perverso meccanismo del signoraggio, tiene in scacco il Governo. (in realtà, banchieri e politici sono in combutta)
    Sabato 16 dicembre 2006 è stato pubblicato il nuovo Statuto di Bankitalia (approvato il 12/12/2006), ma all’art. 3 è avvenuta un’interessante manipolazione. È stato rimosso il seguente passo (fonte: La manipolazione del "Nuovo Statuto" di Bankitalia Spa ):

    "In ogni caso dovrà essere assicurata la permanenza della partecipazione maggioritaria al capitale della Banca da parte di enti pubblici o di società la cui maggioranza delle azioni con diritto di voto sia posseduta da enti pubblici".

    Questo significa che fino a quella data il fatto che la partecipazione a Bankitalia fosse al 95% privata... era illegale. Mentre da quella data non esiste più alcuna limitazione alla privatizzazione della Banca d’Italia!
    Chi sono i firmatari del nuovo Statuto? Le firme sono tre: Giorgio Napolitano (Presidente della Repubblica), Romano Prodi (ex Presidente del Consiglio), Tommaso Padoa Schioppa (ex ministro Economia e Finanze).


    I soci della Banca Centrale Europea sono (fonte: http://www.disinformazione.it/banchecentrali.htm):

    Deutsche Bundesbank 23,40%

    Banque de France 16,52%

    Bank of England 15,98%

    Banca d'Italia 14,57%

    Banco de Espana 8,78%

    … … …
    Domanda: perché la Bank of England fa parte degli azionisti della BCE – e quindi partecipa alla spartizione dei proventi del signoraggio – se non ha aderito alla moneta unica? Ognuno può ipotizzare una risposta.

    Se consideriamo che la valuta odierna non è più convertibile, cioè non è più legata a una quantità d’oro, ma può essere letteralmente fabbricata dal nulla (le banconote sono convertibili in dollari USA ma dal 1971 il dollaro USA non è più convertibile in oro), allora ci rendiamo conto di quale immenso potere abbiano le banche private nei confronti dei governi, potendo esse stampare denaro a piacimento. Per esempio, ciò che è stato fatto per arginare temporaneamente la crisi del 2008 ha riguardato l’immissione di nuova liquidità sul mercato, il che, in parole povere, significa che sono state stampate più banconote (carta colorata senza alcun corrispettivo in oro) dalla BCE.

    La Federal Reserve americana è il corrispettivo della nostra BCE. Le banche azioniste della Federal Reserve sono per statuto banche nazionali americane, ad oggi suddivise in dodici distretti: Boston, New York, Filadelfia, ecc.
    Le azioni di ogni distretto possono essere detenute sia da banche americane che straniere.
    Attualmente il distretto di New York controlla gli altri undici ed è di proprietà di banche private (fonte: wikipedia.org):

    La Banca Rothschild di Londra/ La Banca Warburg di Amburgo/La Banca Rothschild di Berlino/ La Lehman Brothers di New York/La Lazard Brothers di Parigi/ La Banca Kuhln Loeb di New York/ Le Banche Israel Moses Seif/La Goldman Sachs di New York/ La Banca Warburg di Amsterdam 2/ La Chase Manhattan Bank di New York
    =======
    Per maggiori informazioni leggi i vari capitoli del libro “I segreti della Federal Reserve” di Eustace Mullins.

    Riassumendo:
    La Banca d’Italia – una società per azioni formata da banche commerciali, proprietà di cittadini privati – fa stampare una banconota al costo di circa 30 centesimi di euro (valore intrinseco), e la presta allo Stato al suo valore nominale (per es. 100 euro) più il 2,5% d’interesse (!!!) che è il tasso di sconto, peraltro deciso sempre dalla Banca d’Italia (ora dalla Banca Centrale Europea). Lo Stato (Ministero del Tesoro) deve allora emettere una obbligazione di 102,5 euro verso la Banca, a fronte di una spesa della Banca di soli 30 centesimi!!!

    Questo prestito dovrà essere restituito dallo Stato alla Banca. Ma lo Stato siamo noi, quindi quei soldi che lo Stato si è fatto prestare da una società di banchieri privati permettendo loro di battere moneta in sua vece, dovremo restituirli proprio noi !!!
    Pertanto senza nemmeno saperlo o averlo voluto, dal momento in cui nasciamo siamo tutti indebitati con le banche commerciali, e questo debito è in definitiva il reale significato che si nasconde dietro l’espressione debito pubblico.
    Le banche stampano i soldi che ci prestano, cioè tutto il denaro che è in circolazione... ma non stampano anche gli interessi. In altre parole, la Banca Centrale stampa una banconota da 100 euro, la presta allo Stato caricandola di un interesse di 2,5 euro... ma non ha stampato anche i 2,5 euro che lo Stato dovrà restituirle! In questo modo è matematicamente impossibile per lo Stato (per noi) restituire l'interesse. In realtà rendiamo gli interessi alla Banca centrale sottraendoli alla base monetaria per poi chiedere ancora nuovo capitale alla B.C. che emette ancora "moneta-debito" gravata ancora di altro intresse e così via.
    Siamo debitori cronici. Sembra la trama di un film di fantascienza, invece è la realtà.

    RISERVA OBBLIGATORIA (o FRAZIONARIA)
    Se io deposito, per esempio, 100 euro su un conto a mio nome, la banca sa già che nei mesi successivi ne userò solo una parte, mentre il resto rimarrà permanentemente in cassa. Quindi non è necessario che la banca tenga in cassa tutto il mio deposito, ma è sufficiente ce ne sia una parte sempre disponibile ogni qualvolta decido di effettuare un prelievo, e il resto può tranquillamente prestarlo ad altri clienti. La percentuale di denaro che la banca è obbligata a tenere in cassa si chiama ‘riserva obbligatoria’ (o riserva frazionaria). Questa percentuale dovrebbe essere decisa da una legge dello Stato, ma nella realtà, osservando quali sono i giochi di potere (vedi quanto detto sul signoraggio), lo Stato non è nella posizione di poter imporre una percentuale alle banche, ed è quindi la Banca Centrale a deciderla.
    Nel 1957 la riserva obbligatoria era del 25%.
    Nel 1970 la riserva obbligatoria era del 15%.
    Oggi la riserva obbligatoria è del 2%.
    (fonte: Riserva frazionaria - Wikipedia)
    Ciò significa che, quando io deposito 100 euro, la banca è obbligata a tenere in cassa solo 2 euro, e può prestarne 98 ricavandone interessi. Ipotizziamo che la banca presti i 98 euro a un’azienda che ne ha fatto richiesta. Questa azienda ovviamente deposita a sua volta il prestito ricevuto nella sua banca.
    Il problema è che in questo modo viene artificiosamente moltiplicata la quantità di moneta in circolazione, che quindi diviene moneta virtuale e non più reale. Infatti ora risulta che sul mio conto ci sono sempre 100 euro, ma al contempo ce ne sono 98 in più sul conto dell’azienda che ha ricevuto il prestito!
    La banca dove l’azienda ha versato il prestito che le è stato concesso, è obbligata a tenere in cassa solo 2 euro (per la precisione il 2% di 98, cioè 1,96 euro) mentre può prestare gli altri 96 euro. Qualcuno riceve in prestito questi 96 euro e a sua volta li deposita sul suo conto personale. Adesso ci sono in circolazione 100+98+96= 294 euro disposti su tre diversi conti correnti, quando invece l’unico denaro reale – frutto di lavoro – è costituito dai 100 euro iniziali, e il resto è virtuale!

    Questo meccanismo, così come accade col signoraggio, mette in circolazione una grande quantità di moneta che poi genera inflazione.
    Se la Banca Centrale continua a immettere nel mercato moneta virtuale e continua ad abbassare il tasso di sconto (ciò che sta facendo in questo periodo) fornisce l’illusione di una temporanea ripresa, perché queste due azioni incoraggiano gli investitori e i consumatori, ma in realtà sta ponendo le basi per un futuro regime di iper-inflazione, dove tutti a un certo punto saranno costretti ad accorgersi che il denaro non vale niente e affonderanno ancora di più nel debito.

    MOLTIPLICATORE MONETARIO

    Il moltiplicatore monetario è il criterio matematico (che si esprime in una formula matematica) e contabile a cui devono attenersi le banche per la creazione di nuova moneta, quella stessa moneta che sarà poi utilizzata dalle stesse banche per concedere prestiti e accumulare interessi. Il moltiplicatore è intimamente collegato al concetto di riserva frazionaria.
    Questa è la formula:1/r
    L’unica variabile è r, che sta a indicare la percentuale di riserva obbligatoria. Essendo oggi, come abbiamo detto, r = 2%, questo significa che la creazione di moneta elettronica o virtuale all'interno del sistema bancario sarà di 50 volte il deposito iniziale. In altre parole, partendo dai miei 100 euro di deposito iniziale, e procedendo come illustrato precedentemente, il sistema bancario nel suo complesso sarà in grado di creare "legalmente" fino a circa 5.000 euro da prestare ai clienti !!!
    Lascio a voi le riflessioni riguardo il possibile futuro di un sistema bancario, e quindi sociale, fondato su meccanismi quali signoraggio e moltiplicatori monetari.


    ============================

    Siti di riferimento:
    SIGNORAGGIO NETWORK (signet@work) & PRIMIT denunciano la grande truffa dell'usura bancaria, del signoraggio e della riserva frazionaria
    www.usemlab.com
    CSM - Centro Studi Monetari per una moneta open source
    www.disinformazione.it - Oltre la Verità Ufficiale : migliaia di articoli e centinaia di libri su medicina, vaccinazioni, nuova medicina di hamer, nuova medicina germanica, esoterismo, simbolismo, occulto, rudolf steiner, antroposofia, vaticano, isra
    L'occasione fa l'uomo italiano

  2. #2
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    Predefinito Rif: Signoraggio e riserva frazionaria

    Citazione Originariamente Scritto da semipadano Visualizza Messaggio
    "La Banca d’Italia – una società per azioni formata da banche commerciali, proprietà di cittadini privati – fa stampare una banconota al costo di circa 30 centesimi di euro (valore intrinseco), e la presta allo Stato al suo valore nominale (per es. 100 euro) più il 2,5% d’interesse (!!!) che è il tasso di sconto, peraltro deciso sempre dalla Banca d’Italia (ora dalla Banca Centrale Europea). Lo Stato (Ministero del Tesoro) deve allora emettere una obbligazione di 102,5 euro verso la Banca, a fronte di una spesa della Banca di soli 30 centesimi!!!"
    A mio modesto avviso in questi periodi vi è un po' di confusione:

    1) Perché mai la BCE dovrebbe spendere 30 cent di euro per prestare 100€ allo stato?
    (Mica deve stamparli necessariamente i soldi... Dicasi moneta scritturale... Per la cronaca meno del 6% della ricchezza è rappresentata in banconote).

    2) Dal 1981 la Banca d'Italia è stata separata dal Ministero del Tesoro e non si occupa più di acquistare i titoli di debito pubblico invenduti alle aste (il cui tasso di interesse peraltro è dato dall'asta e non è definito dalla banca centrale).

    Citazione Originariamente Scritto da semipadano Visualizza Messaggio
    Ciò significa che, quando io deposito 100 euro, la banca è obbligata a tenere in cassa solo 2 euro, e può prestarne 98 ricavandone interessi. Ipotizziamo che la banca presti i 98 euro a un’azienda che ne ha fatto richiesta. Questa azienda ovviamente deposita a sua volta il prestito ricevuto nella sua banca.
    Le banche commerciali conseguono profitto dall'interesse del prestito. Quindi nel momento in cui il prestito viene restituito. Pertanto l'azienda A che si fà prestare 98 al tempo 0, in un secondo periodo, al tempo T dovrà rendere i 98+gli interessi. Pertanto se i 98 sono stati versati in un altro deposito dovranno essere prelevati (unitamente agli interessi) e restituiti alla banca iniziale.

    Rammento che la riserva ha la funzione di sopperire all'ordinario fabbisogno di liquidità da parte dei correntisti, non di determinare l'ammontare dei prestiti che le banche effettuano o la quantità di moneta in circolazione.
    Ultima modifica di SFND; 04-07-10 alle 23:03

  3. #3
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    Predefinito Rif: Signoraggio e riserva frazionaria

    Gli inventori dell'interesse furono i popoli mesopotamici ( ideatori della scrittura).

    L'interesse era detto “” usur” che significa vitello.
    Infatti imprestando la mucca era logico che questa invecchiava e doveva essere sostituito dal vitello.

    Il concetto però non è valido per il denaro perché questo non consuma, e pertanto per pagare l'interesse ci vuole altra moneta.

    Ma se la società non procura abbastanza denaro per far fronte all'interesse finora creato, questa diventa povera e salta il sistema.

    Pertanto quei popoli avevano capito che l'interesse alla lunga crea miseria.
    Così si cercava attraverso leggi di abolire gli interessi.

    Tale precetto fu recepito da un popolo di semiti, popolazioni che distrussero la nazione mesopotamica, famosi per essere gli assertori della divinità come monopolio.

    Anche il Cristianesimo condannava l'interesse. Ma era tollerato in quanto le guerre e le calamità (naturali o umane) cancellavano gli eventuali accumuli di denaro.

    L'impero romano fu creato da Cesare che aveva compreso il problema , e infatti cancellò con un suo editto il 70% (?) dei debiti. Per rompere il ciclo dell'interesse.
    Forse fu ucciso per questo.

    Il primo consorzio di banche furono i Templari , ma furono anch'essi annullati.

    L'interesse è un guaio. Il problema fu risolto dalla carta moneta.
    I capitali aumentano perché si crea artificialmente il denaro virtuale che permette il pagamento dell'interesse.

    Però se poi vi è una regola come il Bailiea 2 che moltiplica il denaro trasformato in crediti allora siamo alla fine del sistema.
    O si taglia o il caos

  4. #4
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    Predefinito Rif: Signoraggio e riserva frazionaria

    Questo argomento tocca un tasto che è la base della maggior rivoluzione inevitabile che si verificherà a livello mondiale.

    Il Basilea 2 ha evidenziato che partendo da un capitale depositato in banca, questa riesce a creare un volume di prestiti da 30 a 40 volte il deposito iniziale.
    Ossia si imposta un sistema per cui la banca recepisce l'interesse per un tal numero di volte.

    Così alla fine le banche diventano grandi raccoglitori di capitali.
    Fino a pochi secoli or sono, prima della invenzione della carta moneta, l'interesse si concretizzava e veniva pagato in moneta sonante.

    Pertanto il sistema bancario non poteva crescere in modo enorme in quanto occorreva che l'economia creasse nel frattempo altro denaro ( monete) per pagare gli interessi.

    Il denaro affluiva e si accumulava nei conti delle banche o degli elargitori di prestiti.
    Quando questo denaro reale scarseggiava il sistema di accumulo si fermava.

    Con la ricchezza virtuale si possono accumulare capitali attraverso gli interessi, in quanto alimenta in continuazione la necessità di sostenere gli interessi da aggiungere al capitale.

    Così usufruendo di una grande zona economica , con una moneta che dia garanzia si può creare attraverso l'interesse un accumulo di ricchezza enorme.

    E se le banche non hanno molte sofferenze che si trasformino in perdite dovute a fallimenti, tale accumulo stravolge il sistema.

    Il sistema bancario può creare un tale volume di debiti , che gli interessi possono far sbilanciare qualsiasi economia.

    L'interesse, da cosa utile, diventa l'arma per uccidere la società fino ad arrivare alla distruzione dei popoli,.
    O si taglia o il caos

  5. #5
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    Predefinito Rif: Signoraggio e riserva frazionaria

    Citazione Originariamente Scritto da jotsecondo Visualizza Messaggio
    Questo argomento tocca un tasto che è la base della maggior rivoluzione inevitabile che si verificherà a livello mondiale.

    Il Basilea 2 ha evidenziato che partendo da un capitale depositato in banca, questa riesce a creare un volume di prestiti da 30 a 40 volte il deposito iniziale.
    Ossia si imposta un sistema per cui la banca recepisce l'interesse per un tal numero di volte.

    Così alla fine le banche diventano grandi raccoglitori di capitali.
    Fino a pochi secoli or sono, prima della invenzione della carta moneta, l'interesse si concretizzava e veniva pagato in moneta sonante.

    Pertanto il sistema bancario non poteva crescere in modo enorme in quanto occorreva che l'economia creasse nel frattempo altro denaro ( monete) per pagare gli interessi.

    Il denaro affluiva e si accumulava nei conti delle banche o degli elargitori di prestiti.
    Quando questo denaro reale scarseggiava il sistema di accumulo si fermava.

    Con la ricchezza virtuale si possono accumulare capitali attraverso gli interessi, in quanto alimenta in continuazione la necessità di sostenere gli interessi da aggiungere al capitale.

    Così usufruendo di una grande zona economica , con una moneta che dia garanzia si può creare attraverso l'interesse un accumulo di ricchezza enorme.

    E se le banche non hanno molte sofferenze che si trasformino in perdite dovute a fallimenti, tale accumulo stravolge il sistema.

    Il sistema bancario può creare un tale volume di debiti , che gli interessi possono far sbilanciare qualsiasi economia.

    L'interesse, da cosa utile, diventa l'arma per uccidere la società fino ad arrivare alla distruzione dei popoli,.
    Hitler, fra il 1933 e il 1938, ha risollevato l'economia slegando il marco dall'oro - che la Germania non possedeva - e vincolandolo al lavoro prodotto.

    E facendo della Germania la prima potenza europea, nonostante la scure del Trattato di Versailles.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  6. #6
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    Predefinito Rif: Signoraggio e riserva frazionaria

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    Hitler, fra il 1933 e il 1938, ha risollevato l'economia slegando il marco dall'oro - che la Germania non possedeva - e vincolandolo al lavoro prodotto.

    E facendo della Germania la prima potenza europea, nonostante la scure del Trattato di Versailles.
    Hitler tradì gli ebrei. .

    Ricevette grandi sovvenzioni da loro all'inizio come 32 milioni di dollari dalla Pilgrim's Society , aiuti dalla banca Schroeder.

    Praticamente gli ebrei che avevano foraggiato Lenin aiutarono anche Hitler.

    Ma Stalin conservò il concetto del signoraggio, Hitler invece non contribuì ad usare le banche per gestire tale marchingegno, e fu una bidonatura per il mondo finanziario ebraico.
    Va be che poi le finanze mondiali ci guadagnarono cifre enormi con la guerra.

    Però giustamente secondo la legge biblica ( occhio per occhio e dente ....) la Germania fu punita per lo sgarro.

    Pike nel suo programma ( epistolario con il satanista Mazzini) aveva predetto che per distruggere gli imperi germanici occorrevano due guerre.

    Però vero o non vero vi è un vecchio proverbio che ricorda “”non vi è mai il due senza il tre””

    La Germania ha perso due guerre ed adesso sembra avviata a perderne la terza .
    Gli hanno sottratto il marco e gli hanno rifilato il bidone dell'euro.
    La moneta potrebbe anche essere buona, ma sono i soci che sono un disastro.

    Sono talmente pazzi che si sono messi soci persino con l'italia.

    Come ha spiegato Tremonti, gli stati non possono andare via dall'euro, perché non si sa come gestire le banconote.

    Ed allora la Germania sarà trascinata giù da tutti.
    La Germania dopo la guerra ha lavorato quasi 40 anni per risollevarsi e adesso, secondo i piani la mettono una altra volta in ginocchio. .

    L'italia ha fatto il pacchetto nel '43 alla Germania, e adesso ne fa un altro con l'euro.
    Perché l'italia ha debiti, tra quelli denunciati e quelli nascosti nei bilanci falsi, apocalittici.

    L'italia è un popolo di santi, di poeti, di navigatori come diceva il Cavaliere ( quello che avevamo prima) e adesso si potrebbe aggiungere anche di “”debitori””.

    Tremonti dice che è colpa delle regioni del Sud.

    Se sono dannose basta tagliare. .
    Perché noi come siamo incominciati faremo crollare anche l'economia dell'euro.
    Ultima modifica di jotsecondo; 07-07-10 alle 12:02
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  7. #7
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    Predefinito Rif: Signoraggio e riserva frazionaria

    Fino a pochi anni or sono, talvolta sui forum si parlava di signoraggio.

    Era un argomento usuale in quanto era una denuncia sul velluto, non essendosi mai verificata una maggiore e capillare truffa da quando esiste la conoscenza storica dell'umanità.

    Questo argomento ha sempre determinato diatribe in quando era viva la schiera di coloro che difendono questo tipo di imbroglio.

    Vi è una letteratura enorme per difendere il signoraggio..

    Tutto era credibile, fino a due anni or sono quando la volatilità del denaro virtuale evidenziò problematiche che stanno travolgendo il sistema mondiale.

    Oggi alla camera si discute una solita manovra.
    E' vero che vi è il problema di una spesa pubblica andata completamente fuori dai binari, causa la depredazione della classe politica che per reggere ha coinvolto milioni di persone nel saccheggio.
    Però emerge la necessità di porre rimedio alla virtualità dell'economia determinata dalla sinergia del signoraggio che ha consolidato l'idea che si può truffare all'infinito.

    Il signoraggio in quanto truffa ha necessità di condoni.
    Ossia degli sconvolgimenti, in cui tutti restano bidonati, la moneta va al collasso e si ricomincia con una nuova moneta, anche senza necessariamente cambiare nome.
    Ma se per decenni non vi sono sconvolgimenti nascono degli sbandamenti

    Perché la truffa determina nel campo finanziario lo sviluppo della disonestà, e si tenta di ingigantire con trucchi il volume dei prestiti.
    Questi determinano interessi. .
    Questi ultimi non trovano spazio sufficiente per esistere, ed allora si crea altra ricchezza virtuale.

    Se no vi fosse l'interesse, ossia l'incentivo a creare ricchezza virtuale attraverso il signoraggio, allora questo potrebbe esistere, diventerebbe un male sopportabile.

    Ma il signoraggio e l'interesse non possono convivere se non usufruendo dello spazio temporale tra uno sconvolgimento ed il successivo.

    Bisogna scegliere:

    O abolire l'interesse
    O abolire il signoraggio che ingrassa il potere di una piccolissima casta.
    O accettare sconvolgimenti ciclici senza usufruire di lunghi intervalli.

    Forse occorre decidersi.
    O si taglia o il caos

  8. #8
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    Predefinito Rif: Signoraggio e riserva frazionaria

    Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78



    !!!!
    andate a vedere cosa dice!
    non si possono più usare i contanti!
    !!!!

    MOLTO MALE

 

 

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