Non è questione di soddisfazione di essere radicali, è questione che prima di fare il compromesso con gli altri si deve avere una proposta propria. Questa è la mia proposta, posso anche accettare che si tolga la rivalsa contro i medici che in passato si sono approfittati di questo "diritto" per fare soldi, ma presentare una proposta che parta già con l'idea che l'obiezione di coscienza vada tutelata significa che sarà ulteriormente tagliata quando si dovrà cercare il compromesso con le lobby vaticane e della sanità privata.
Lo si è visto nel parlamento "reale" con la legge Cirinnà, nata come un compromesso tra richieste dei gay e pretese dei cattolici, e poi ulteriormente tagliata da ulteriori pretese da parte dei cattolici.