Ma figuriamoci.
La percentuale di occupati nell'industria é intorno al 30% della forza lavoro
E di questi solo una parte sono operai.
Ma figuriamoci.
La percentuale di occupati nell'industria é intorno al 30% della forza lavoro
E di questi solo una parte sono operai.
Viene solo un dubbio, un dubbio serio che può mettere in discussione tale altruismo: ma dove erano costoro quando le tute blu protestavano per quelli che ritenevano i loro diritti innegabili?
Forse erano insieme a te a scrivere peste e corna della Fiom che cercava di difendere gli operai dallo strapotere della FIAT.
Scusa ma con che faccia scrivi certe cose?
Cioè....renditi conto.
"We intend to destroy all dogmatic verbal systems."
William S. Burroughs
Se dunque l'operaio è felice della sua condizione (compreso telefonino con fotocamera) e se chi gli vorrebbe spiegare le possibilità di progresso (della sua condizione) è un ... antidemocratico... allora... perchè questo thread???
Fanno bene quelli che pensano a sè. No?
W le caste, dunque.
Che cerchino di papparsi tutto il possibile.
E forse qualcuno si accorgerà che col suo bel telefonino gli hanno tappato tutti gli orifizi.
Notte, va'.
Ultima modifica di gigionaz; 06-07-10 alle 01:21
Succede che la Camusso e Landini restino gli unici rappresentanti della sinistra italiana e, paf!, mi si cambia l'avatar glorioso. Tutto d'un tratto... FACEPALM
E' il classico ragionamento da becero destrorso. Partono dall'idea che tutto il mondo sia pari a loro e quindi biecamente egoista e con la visione che non va oltre il proprio ombelico.
Per loro i milioni di cittadini americani bianchi che scendevano i piazza insieme a Martin Luther King erano ipocriti membri della "casta".
D'altronde "casta" per i destri ha un significato prettamento anti elite culturale, in pratica tutto cio che é vagamente piu civile di un rutto é radical chic, intelletuale nella torre d'avorio. E' una terminologia che ha un significato ben diverso dal suo significato in ottica liberale (casta = chi gode di una rendita di posizione) o socialista (chi detiene il potere economico)
Chi sono i filosudici? Quelli che definiscono filoterroristi i difensori dei palestinesi.I fascioleghisti sono quelli che vogliono farvi dire che la meloni è bella e intelligenteIsraele=Paese Terrorista - Ai pazzi si da sempre ragione
Purtroppo è solo la realtà.
Le lotte degli operai per i propri diritti avevano un senso nel trovare un equilibrio tra diritti e doveri nei confronti di "padroni" che ovviamente pensavano solo al proprio guadagno e, senza sindacati, senza scioperi, avrebbero continuato tranquillamente a sfruttare la classe operaia spremendo il massimo e dando in cambio il meno possibile.
Cosa è successo quando questo equilibrio non è stato più sostenibile economicamente? I diritti acquisiti naturalmente non si potevano toccare, era impensabile. Allora la soluzione è stata creare strati sociali AL DI SOTTO della classe operaia. Prima si usava la parola "proletari" per indicare una classe sociale "al di sotto della quale non c'erano altre classi": i proletari erano detentori di prole e basta, i padroni erano quegli altri. Dopo sono arrivati i precari, i lavoratori interinali, i liberi professionisti di basso profilo (non parlo certo degli avvocati affermati). Allora ci si è accorti che anche "i proletari" godevano di qualcosa di cui altri non godevano. Malattie pagate ad esempio, i professionisti non ce la hanno; lavoro continuativo, un professionista se lo deve cercare tutte le volte che ne finisce uno; maternità, una professionista che rimane incinta non riceve soldi da nessuno... ovvio che a chi guarda DAL BASSO, tutto ciò che sta più in alto appare privilegiato...
Far ragionare un idiota non é impossibile, é inutile
"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.
Chi sono i filosudici? Quelli che definiscono filoterroristi i difensori dei palestinesi.I fascioleghisti sono quelli che vogliono farvi dire che la meloni è bella e intelligenteIsraele=Paese Terrorista - Ai pazzi si da sempre ragione
Però facciamo anche un po' di proporzioni.
In passato gli operai manifestavano per diritti -su scala nazionale- di tutti gli operai, diritti che sono poi stati acquisiti. Tutti manifestavano per se stessi e allora si generavano le folle oceaniche. E parliamo di diritti civili e talora umani che mancavano nelle fabbriche. Forse all’epoca i sindacati erano anche meno autorevoli e quindi organizzavano meglio la rappresentanza dal basso. Poi in passato tutto era più politicizzato e la lotta operaia aveva un maggiore significato ideale di parte.
Attualmente, a diritti acquisiti, manifestano principalmente -ma non unicamente- quegli operai cui qualche impresa o ditta questi diritti vuole toglierli, o “semplicemente” vuole licenziare. Allora trovi i gruppetti che salgono sui tetti o fanno lo sciopero della fame. E i sindacati funzionano peggio. Il legame col “generale” oggi c’è (se toglie i diritti la ditta x, prima o poi li toglie anche la ditta y) ma è più debole, meno evidentemente tocca tutti.
Ultima modifica di waglione; 06-07-10 alle 10:39