Girovagavo su yahoo groups e ho trovato un servizio fotografico dal titolo "quello che accade ogni giorno nel nostro Messico".
Una serie di foto di corpi smembrati e teste mozzate.
Qui una volta scriveva un forumista di Verona (ex Leghista della prima ora) emigrato in sud america che raccontava episodi analoghi e metteva in guardia sull'immigrazione sudamericana.
Io sono Triveneto ed europeo e mi comporto secondo i valori di quei popoli (non certo dei latinii italiani ladro - mafiosi aumma aumma): o difendiamo quei valori (che in Padania ancora sono presenti e, soprattutto prevalenti) o, tra napoletani, calabresi, mafiosi, ndranghetisti, camorristi, marocchini, zingari, sudamericani, albanesi si prepara una società di bestie feroci.
Altro che federalismo............
Purtroppo ho dato cancella iscrizione al gruppo yahoo per cui ritrovarlo sarà dura, fidatevi: l'inferno in terra.
In cui si arriva esattamente con la mentalità terronica: zero regole, ognuno pensa a fare i cazzi suoi a discapito del vicino di casa. Voglia di lavorare un cazzo.
Una cronista napoletana, intervistata a la 7, sotto scorta per i suoi articoli sulla camorra ha detto, non più tardi di un mese fa: "la società campana è una società eversiva che non riconosce alcuna aggregazione sociale, emblematiche sono le case pulite con all'esterno cumuli di spazzatura come se il mondo iniziasse e finisse dentro casa, nello stretto ambito famigliare". Una sccietà senza aggregazioni riconosciute socialmente con l'eccezione dei vari branchi.
La giornalista campana disse che la povertà non c'entra è la società che è degradata. La trasmisssione si intitolava "camorra il coraggio di ribellarsi", la 7 non ha lasciato il video sul web ma solo l"il punto" di Paolo Pagliaro (evidentemente una napoletana che dava degli eversori moralmentte degradati ai campani non faceva il gioco dei comunisti de la 7 e dava ragione ai leghisti razzisti).