Yemen: la guerra dimenticata tra sciiti e sunniti

[POL]

Yemen: truppe di terra, un blocco navale e bombardamenti aerei: questa la piega che ha preso circa un anno fa la guerra in Yemen condotta da una coalizione saudita. Una lotta dell’Arabia contro gli houthi, sciiti zaiditi alleati dell’Iran che difficilmente trova spazio nelle pagine di cronaca dei quotidiani. Un conflitto dimenticato che finora ha fatto trasferire 170 mila persone, ne ha lasciate senza casa 2,4 milioni e ha lasciato più di 320mila bambini sotto i cinque anni senza cibo.

Yemen: la guerra dimenticata tra sciiti e sunniti

Nel luglio scorso, le milizie sunnite yemenite, coadiuvate da Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, hanno cacciato gli houthi da Aden, una delle principali città dello Yemen. I combattimenti si sono inaspriti quando gli houthi hanno iniziato a difendere la loro roccaforte Taiz, vicino la capitale Sana’a dagli attacchi sunniti. Gli houthi purtroppo non possono contare sull’apoggio politico: il presidente yemenita Abd Rabbo Mansur Hadi è infatti sostenuto dai sauditi ma nonostante il suo potere istituzionale, non gode dell’appoggio popolare. Il conflitto si è andato ad innestare su un terreno assai fragile che era quello dell’eterno conflitto tra sciiti e sunniti e nella netta divisione tra nord e sud del Paese.Le milizie Isis e di Al Qaeda sono i primi a trarre vantaggio dal conflitto: Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna sono tra i principali fornitori di armi dei sauditi e l’ingresso di munizioni non può che giovare ai terroristi. Affari quelli sulla compravendita di armi da miliardi di dollari che a quanto pare non tengono conto delle migliaia di vite yemenite perse in quest’ultimo anno. Da un lato quindi l’Occidente rifornisce l’Arabia Saudita con armi e munizioni, dall’altra cerca di placare i sauditi alla luce dei dialoghi neonati con l’Iran.La vendita di armi ai sauditi, in modo particolare da parte degli Usa ha sollevato non poche polemiche. Secondo un recente rapporto di Human Rights Watch, in Yemen sono state utilizzate le temute bombe a grappolo di tipo Cbu-105 di fabbricazione statunitense. Queste armi sono vietate da un accordo internazionale del 2008 che le ha giudicate estremamente pericolose e poco affidabili. Molto spesso infatti gli ordigni non esplodono, ma si attivano per accumulo progressivo di pressione. Ciò significa che prima di esplodere hanno bisogno di essere maneggiate, calpestate fino al momento della loro esplosione definitiva con danni ingenti alla popolazione civile in termini di morti e mutilazioni.

Federica Albano

Scritto da: Redazione
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[Guy Fawkes]

Eventi come il massacro di Aden dovrebbero riportare tale evento in prima pagina, ma a quanto pare siamo diventati così cinici e desensitivizzati alla violenza che ben poco interessa, specie quando a pagare sono i cristiani. Su l'Avvenire infatti si legge:

«Questi sono i martiri di oggi! Non sono copertine dei giornali, non sono notizie: questi danno il loro sangue per la Chiesa. Queste persone sono vittime dell’attacco di quelli che li hanno uccisi, e anche dell’indifferenza». L’indifferenza, già: sabato, nessun quotidiano italiano, tranne questo e L’Osservatore Romano, aveva una sola riga in prima pagina sulla carneficina di Aden.

Suore uccise in odio alla fede * | Mondo*| www.avvenire.it

[utente 404]

il papa che dice?

[Guy Fawkes]

il papa che dice?

Dice quello che può: nota che è l'unico tra i leaders politici e/o culturali a dire qualcosa sull'argomento. Dagli altri solo silenzio.

Il Papa all'Angelus: "Le suore uccise in Yemen sono i martiri del nostro tempo, ma non fanno notizia": - Famiglia Cristiana

Yemen, il Papa: ?La popolazione è stremata, impegnarsi nei negoziati? - La Stampa

https://www.vaticannews.va/it/papa/n...ugno-2018.html

[utente 404]

Dice quello che può: nota che è l'unico tra i leaders politici e/o culturali a dire qualcosa sull'argomento. Dagli altri solo silenzio.

Il Papa all'Angelus: "Le suore uccise in Yemen sono i martiri del nostro tempo, ma non fanno notizia": - Famiglia Cristiana

Yemen, il Papa: ?La popolazione è stremata, impegnarsi nei negoziati? - La Stampa

https://www.vaticannews.va/it/papa/n...ugno-2018.html

con il potere e la cassa di risonanza che ha potrebbe far fermare la guerra, se si impegnasse un po', invece, con tutto il rispetto per te che sembri vederlo in buona luce, si limita a qualche mugolio quando vengono coinvolti i missionari o le missionaria, per il resto dice nulla, forse ratzinger farebbe di meglio

[Guy Fawkes]

La cassa di risonanza serve a ben poco, visto che i governi coinvolti se ne fregano altamente dell'opinione pubblica, specie l'Arabia Saudita, che può contare su potenti supporti anche in occidente. Inoltre tutti i paesi che hanno parte nel conflitto sono di area e cultura musulmana, perché mai dovrebbero dare ascolto al pontefice cattolico? Il Santo Padre fa quel che può, ma è già molto il fatto che il clero e le associazioni missionarie cristiane riescano a fare opera di volontariato per alleviare i dolori delle popolazioni civili stremate.

[utente 404]

La cassa di risonanza serve a ben poco, visto che i governi coinvolti se ne fregano altamente dell'opinione pubblica, specie l'Arabia Saudita, che può contare su potenti supporti anche in occidente. Inoltre tutti i paesi che hanno parte nel conflitto sono di area e cultura musulmana, perché mai dovrebbero dare ascolto al pontefice cattolico? Il Santo Padre fa quel che può, ma è già molto il fatto che il clero e le associazioni missionarie cristiane riescano a fare opera di volontariato per alleviare i dolori delle popolazioni civili stremate.

te ne do atto, ma se si mettessero, non dico a lanciare accuse pesanti, ma a nominare regolarmente lo yemen nei loro sermoni, bergoglio trump salvini merkel maccartyglione e altri leader del mondo occidentale, le cose potrebbero cambiare, per non parlar del dalai lama, la nobelessa birmana, i leader paglistinesi, hetzbollah, gli ayatollah, gli imam dell'mi6, il mossad, la regina, ork il rosso e menelik

quando vengono coinvolti i missionari o le missionaria

sicuro d'aver scritto missionarie