Originariamente Scritto da
LupoSciolto°
Ho spostato il tuo messaggio in questa thread perché, proprio qui, avevo intenzione di intraprendere un dibattito sugli Autonomi Nazionali, sul neostrasserismo e sulla "sinistra nazionale". Non prendertela se ho agito in questo modo, ma credo che sia doveroso inserire le iniziative di RN in questo spazio.
Ho letto l'appello di Resistenza Nazionale e lo trovo pienamente condivisibile. In termini "marxiani" , quanto descritto, è frutto della caduta tendenziale del saggio di profitto ma anche della finanziarizzazione dei mercati.
L'unico modo per uscire da questo tunnel è superare il capitalismo stesso.
Pensare di riformarlo, nei fatti, significherebbe sperare che i padroni del vapore rinuncino ai loro privilegi.
Credo che Resistenza Nazionale abbia delle buone idee, ottime strategie comunicative/organizzative e sia mossa da uno spirito antiplutocratico ormai assente, o quasi, in altre formazioni della destra radicale.
A proposito: RN ritiene di appartenere alla destra radicale? Qual è il suo rapporto con il fascismo storico e con il neofascismo? Collabora con altre formazioni politiche di quell'area?
Sulla questione mondialismo: bisogna avere le idee ben chiare. Cos'è il mondialismo? Per me è il risultato inevitabile di un sistema capitalistico globale e finanziario. Capitalismo che viola le sovranità nazionali, mercifica l'esistente, distrugge i vincoli comunitari, annulla le lingue in nome dell'idioma "unico" (l'inglese) e impone un pensiero anch'esso "unico" (quello liberale-liberista). Se , però, con "mondialismo" intendiamo il piano Kalergi o certe teorizzazioni di Freda, non convengo assolutamente. Esiste un problema legato all'immigrazione. E' innegabile. Ma non è il meticciato la causa dello sfruttamento sociale o dell'assenza di sovranità nazionale.