Il più pulito aveva la rogna in quegli anni, secondo me nessuno dei primi 20 almeno era pulito. Anche i velocisti in quegli anni si dopavano.
Il problema è che adesso i francesi non hanno corridori in grado di vincere un grande giro. I vari Pinot (?), Bardet, Gaudu e Martin sono inferiori ai migliori scalatori in circolazione e a cronometro sono fermi.a proposito di Tour....mi ricordo di quando mettevano salite da nausea quando avevano gli Hinault e i Fignon...
mi ricordo le cronometro monstre piatte come un biliardo tipo Futuroscope di 70 km perchè c'era Indurain che doveva recuperare su Bugno e Chiappucci...
magari le facessero ora, con Ganna...insomma, non è che la scelta dei percorsi sia neutra rispetto a certi interessi
cheppoi dopo il caso Armstrong per me il Tour ha perso tutta la sua credibilità
When the facts change, I change my mind. What do you do, sir? John Maynard Keynes
Oggi sono andato a vedere la prima corsa gravel svoltasi nel Bel Paese (e forse in Europa): la Serenissima Gravel da Jesolo a Piazzola sul Brenta. Circa 130 km, di cui 110 su sterrato.
Il tratto centrale, sulla Treviso-Ostiglia, era tutta un rettilineo, ma il primo pezzo che costeggiava la Laguna e poi il Sile ed infine il circuito finale a Piazzola erano tutta una curva... Quindi c'era da rilanciare in continuazione. Ed anche nel rettilineo la strada stretta ha fatto si che viaggiassero in continuazione in fila indiana.
Un po' come il ciclocross, però per 3-4 ore invece che la canonica ora di gara
Imho i pochi corridori in gara (una quarantina i partenti) si son fatti una bella sfaticata. Non per niente sono arrivati solo in 20.
Ovviamente non potevo perdere questa occasione di andare a vedere dal vivo questo esperimento (visto anche che mi perdo quella di domenica, purtroppo... toccherà vederla in tv).
A stravincere, dopo una lunghissima fuga in solitario, è stato Lutsenko dell'Astana. Con arrivo in stile MTB, cioè scendendo ed alzando la bici, per la gioia della Wilier Triestina che userà sicuramente quello scatto per pubblicizzare la sua gravel bike...
La gara sicuramente sarebbe stata più interessante con un po' di partecipanti in più (certo non sono gare da gruppi numerosissimi, ma una quarantina son pochetti), ma siamo a fine stagione ed era una prima. Gli anni prossimi ci sarà sicuramente più partecipazione. Non ho dubbi infatti sul fatto che ci sarà un seguito, visto anche che l'anno prossimo ci sarà la Coppa del Mondo di specialità e anche un Mondiale (pare si fossero candidati quelli dell'Eroica, ma sembra che si andrà negli States, dove il movimento gravel è già diffuso)
Nel caso foste interessati se non ho capito male verso mezzanotte faranno vedere una sintesi su RaiSport (con replica domenica verso le 14).
Una curiosità: per la nazionale le convocazioni le aveva fatte Celestino, il CT della MTB, infatti aveva portato i fratelli Braidot, dalla MTB, e Dorigoni che fa ciclocross.
Questo da un po' l'idea su chi andrà a correre questa nuova coppa del mondo che vedremo dall'anno prossimo. Avremo gente dalla MTB, gente dal ciclocross e svariati stradisti.
Ci sarà da divertirsi, direi.
Battistella vince la Veneto classic, mentre la UAE nonostante la superiorità numerica si accontenta ancora della seconda piazza. Trentin deve accendere un cero in chiesa. Kung invece vince la cronometro delle nazioni, con un ottimo terzo posto per De Marchi.
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Il calendario dovrebbe finire domenica prossima, vediamo adesso la presentazione del Giro.
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