Assolutamente d'accordo sulla sfortuna, anche quella gioca un ruolo.
Esempio lampante è Nibali alle olimpiadi di Rio. Se non cade in quella curva in discesa va a vincere l'oro, e Nibali al Tour (a mio parere) lo hanno rotto, più che altro.... uno che picchia la schiena non lo alzi tirandolo su sotto le ascelle..... e neppure se non ha picchiato la schiena, in realtà....
Vorrei chiarire che a me Cassani è piaciuto, come CT..... e so bene che per fare crescere i giovani ci vuole tempo, ma anche una grande base di praticanti da cui scegliere....
Es: la Balsamo che ha vinto il Mondiale femminile, aveva vinto il mondiale Junior nel 2016, (e la Pirrone nel 2017).
E' comunque necessaria una organizzazione che accompagni i giovani nella loro crescita, e purtroppo non la vedo così estesa oggi in Italia, mentre era sicumente più presente, sia pure in forma più artigianale, anni fa.
Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi. - Robert Oppenheimer
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati. - B.B.
POL Progressista
Nibali nel 2022 disputerà penso l'ultima stagione della carriera con la maglia dell'Astana. Mentre Valverde che inizialmente si doveva ritirare dopo la Vuelta di quest'anno, causa quella brutta caduta che di fatto non gli ha permesso di godersi l'ultima grande corsa della sua carriera, continuerà a correre anche nel 2022.
Da un grande potere derivano grandi responsabilità.
Indiscrezione Giro 2022; questo è quello che sappiamo in base a quanto uscito
L'arrivo in Val d'Aosta forse alla Pila
Oltre alle Tre Cime si era parlato anche del Nevegal come possibile arrivo di tappa
Tornerebbe la temibile salita della Fauniera
La tappa di Castelmonte sconfinerebbe in Slovenia e potrebbe comprendere anche il Matajur.
Sui possibili partecipanti:
-Remco Evenepoel dovrebbe esserci al 99,99%. Curioso di vedere come regge le tre settimane, le salite vere e le discese tecniche. Il Remco di quest'anno era palesemente sottotono.
-Pogacar non penso che venga, l'anno prossimo prova a fare l'accoppiata Tour Vuelta. Dal 2023 invece è possibile che prenda anche parte al Giro. Penso che la UAE porterà Almeida.
-La Ineos credo che porterà Bernal, Carapaz e Ganna al Tour, al Giro vedremo Geoghegan Hart e Yates.
-l'Astana penso porterà Nibali per il suo ultimo giro.
-La Bora ha Schlachmann, Buchmann, Vlazov e Hindley, due di questi andranno al Giro.
- La Bahreihn ha Landa, Caruso, Mader e Heigh, due di questi andranno al Giro.
-La Jumbo Visma ha Roglic, Vingegaard e Dumoulin. Roglic farà sicuramente il Tour, uno dei primi due potrebbe andare al Giro.
When the facts change, I change my mind. What do you do, sir? John Maynard Keynes
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Secondo me a Pogacar potrebbe convenire provare l'assalto alla doppietta storica e più importante proprio l'anno prossimo. Dopotutto ha 23 anni e viene da 2 vittorie consecutive al Tour de France. Al Giro sarebbe il favorito numero uno e nel caso dovesse vincere la corsa rosa, nessuno proverebbe a criticare una sua mancata vittoria anche al Tour.
Da un grande potere derivano grandi responsabilità.
When the facts change, I change my mind. What do you do, sir? John Maynard Keynes
Pogacar partecipando al Giro sicuramente arriverebbe al Tour come meno probabilità di vittoria e non sarebbe magari il favorito numero uno. Però secondo me ha 23 anni può anche permettersi di rischiare la doppietta Giro-Tour, visto che l'età sicuramente è dalla sua parte ed ha già vinto 2 Tour de France consecutivi, quindi se non arrivasse il terzo non sarebbe una sconfitta. Specie dovesse vincere il Giro a maggio.
Da un grande potere derivano grandi responsabilità.
Discorso diverso per Roglic, il secondo sloveno considerando il cambio generazionale che sta vivendo il ciclismo negli ultimi anni, alla lunga potrebbe iniziare a soffrire questi giovani che vanno molto ma molto forte. Quindi la scelta di puntare tutto sul Tour considerando appunto che ad ottobre festeggerà 32 anni è comprensibile. Specie se Pogacar dovesse incredibilmente scegliere di correre il Giro, Roglic avrebbe un'occasione irripetibile l'anno prossimo alla Grand Boucle.
Da un grande potere derivano grandi responsabilità.