1. La pratica del sacrificio ,dello spargimento del sangue di animali risale agli
    inizi dei rapporti tra Dio e l’uomo peccatore e pervade tutta la Bibbia . Nel Nuovo Testamento essa fornisce
    la terminologia per spiegare la morte di Gesù Cristo (es. Ebrei9,11).
  2. Il versetto chiave di Levitino 17,11 dice che il sacrificio è qualcosa donato
    da Dio all’uomo,un dono fatto in risposta a un bisogno umano . E’ perciò sbagliato dire (come fanno molti esperti del Vecchio Testamento) che il significato fondamentale del sacrificio consiste in un offerta o in un dono fatto a Dio.
  3. Il termine tradotto con “offerta” significa certamente dono. Di conseguenza
    -dicono i sostenitori di questa concezione – la persona che porta l’offerta
    si impossessa della vita , del sangue dell’animale sacrificato e puo’ donarla
    a Dio. In tal modo essa inietta nuova vita nei suoi rapporti
    conDio o è in grado di interporre uno schermo vivente tra se stessa peccatrice e il Dio santo. Ma come è possibile scambiare un dono di Dio all’uomo con un dono dell’uomo a Dio ?
  4. Levitico 17,11 ci offre due indicazioni importanti per capire il significato
    del sangue e del sacrificio. Primo : il sangue mira a espiare . Tutte le
    volte che il termine tradotto con “espiazione”viene adoperato, esso significa
    pagare un prezzo di riscatto. Pertanto non è sufficiente dire che il sangue
    “protegge”l’offerta , ma bisogna dire che esso ha questo effetto perché
    rappresenta un prezzo sufficiente per pagare il debito del peccato davanti a
    Dio.
  5. Anche qui, come sempre nella Bibbia ,”il salario del peccato è la morte “.
    Nessun peccato , nessun peccatore puo’ entare alla presenza di un Dio
    perfettamente santo.
  6. La separazione da Dio è sinonimo di morte . L’uomo peccatore puo’ sperare di
    essere perdonato e di essere riammesso alla presenza di Dio solo se è in grado
    di pagare questo prezzo, solo dopo aver accettato questa sanzione e questa
    sentenza . Tale ruolo ,ci dice Levitico 17,11 ,è svolto precisamente dal sangue . In secondo luogo viene detto che il sangue puo farlo “a prezzo della vita ” . A prezzo di” traduce una preposizione ebraica che viene di regola
    adoperata per esprimere un prezzo o una spesa (per es.1 Re 2,23;Proverbi
    7,23; Lamentazioni 5,99;lo troviamo in un passo giuridico fondamentale circa la necessita di una giustizia esatta.: ( Deuteronomio 19,21) ,
    cioe “vita i pagamento di vita ” In altre parole sangue significa morte , la
    fine della vita , esattamene come quando viene adoperato in senso metaforico (vedi per es. Genesi 9,5;37,26,ecc.)
  7. Il sacrificio pone fine alla vita . Il sangue versato è il simbolo e la prova
    che la vita è stata tolta in pagamento dei peccati del colpevole e in
    sostituzione della sua vita macchiata di colpa .
  8. Il sacrificio degli animali esprimeva il principo , che doveva verificarsi
    nella sua piena realtà nella morte di nostro Signore Gesu Cristo . Dio ha
    donato al popolo dell’Antico Testamento una prefigurazione del sangue versato da Gesu , della sua morte vicaria al posto nostro per i nostri peccati ,
    della morte subita dal giusto per gli ingiusti .