Originariamente Scritto da
Gianluca
a chiamarlo reddito di dignità è stato Emiliano.
La sua idea è che si tuteli la dignità dei ragazzi dandogli dei soldi.
il rischio sarebbe che altrimenti sarebbero costretti ad accettare lavori sottopagati.
sarà un pensiero antico il mio ma il fatto che dei giovani che fanno esperienza siano pagati meno di gente con esperienza è una delle cose più naturali da quando esiste l'umanità, ovvero è sempre successo ed è sempre stato considerato normale
Mi piacerebbe fare una riflessione sul concetto della parola "precario" portato avanti negli ultimi anni in particolare dalla stampa di sinistra, ma lo vediamo in un secondo momento
ultimamente si tende a negare questa cosa e si tende a dire che dovrebbero avere delle paghe minime
indipendentemente dal valore aggiunto prodotto sia chiaro
questo vuol dire che se una azienda che ha appena iniziato non paga subito un prezzo molto alto anche agli apprendisti (che avendo il reddito di dignità non si abbassano a prendere meno ovviamente) questo anche se economicamente non gli conviene
l'idea che l'azienda che fa cose che non convengono economicamente possa fallire non li sfiora nemmeno, loro pensano che tutti coloro i quali creano una azienda siano ricchi sfruttatori pieni di soldi e che i "soldi ci siano" ma li tengono nascosti.
Con questa base ideologica si presentano a fare leggi che appunto poggino su questi assunti.
http://www.regione.puglia.it/web/fil...20G.R./ReD.pdf
è a carattere universale, basta dire che si ha bisogno di quei soldi (se si lavora in nero, e al sud capita, ci vuole niente a dimostrarlo) e poi si prevede un incentivo alla attività
la risposta a questo genere di buone intenzioni ce la da Spud nel film Train Spotting
mi piacerebbe fare un paragone con le false pensioni di invalidità, quante ce ne sono? Eppure non hanno carattere universale devi solo convincere un medico a dire che sei cieco e poi far finta di esserlo come ai controlli.
Ora se tanti truffano lo stato con un danno erariale enorme (altro dogma del gentismo "solo i ricchi e i politici possono essere ladri e disonesti, quelli che rubacchiano qualche centinaia di euro al mese sono comunque delle vittime") quale sarebbe il reale esborso di questa redistribuzione economica senza un reale controllo sulla parte lavorata? (perché la cosa è a carattere universale ed è solo vagamente legata a un possibile percorso professionale, insomma dice "intanto i soldi ti spettano di diritto, poi cerca in qualche modo di dimostrare di aver iniziato a darti da fare per fare qualcosa")
qualcuno dice che in altri paesi c'è questo reddito di cittadinanza.
Sarebbe interessante vedere gli altri paesi, alcuni avranno dei problemi come la Scozia rappresentata in Train Spotting (che tra le altre cose ricava la propria ricchezza proprio dalle piattaforme petrolifere al largo delle Orcadi, è probabile che proprio quei soldi gli permettano di regalare soldi a giovani come Spud, figuriamoci se gli stessi che vogliono regalare soldi a Spud pretendessero la chiusura di tutte le piattaforme petrolifere in nome della purezza ambientale... da dove prenderebbero i soldi? Ah già dimenticavo che per questa gente "i soldi ci sono sempre e comunque, ce li nascondono i cattivi per tenerci in catene")
solo un ultimo rilievo sulla definizione di dignità, sembra quasi che la dignità venga attribuita dal reddito. A me hanno insegnato che la dignità la da il lavoro non il reddito, ma questi avranno ricevuto una educazione differente...
cercherò di postare esempi degli altri paesi di cui si parla tanto, ma pure che fosse che un paese regala i soldi ai giovani di fatto senza controllo come la Scozia (così ricca di piattaforme petrolifere, che gli stessi certamente chiederebbero di chiudere se fossero li ovviamente) è davvero una buona idea?
E' educativo?
E' questo che vogliamo trasmettere? Che la dignità dipende dal reddito e che è compito della comunità di dare reddito?
C'era una vignetta francese che diceva più o meno: ma chi l'ha detto che vogliamo un lavoro? A noi vanno benissimo anche solo i soldi...
una ulteriore riflessione andrebbe fatta sul concetto di "soglia di povertà" perché io ho il fondato sospetto che la soglia di povertà attuale (definita da Emiliano in 3000 euro per famiglia) non sia una vera soglia di povertà, una volta la gente era denutrita e moriva di fame, poi grazie alla rivoluzione industriale (quelle industrie tanto odiate che dovremmo chiudere perché deturpano l'ambiente) si è diffusa una tale ricchezza che non solo siamo passati da 30 a 60 milioni in 100 anni ma è anche raddoppiata l'aspettativa di vita, è crollata la mortalità infantile (grazie soprattutto ai vaccini, ah ci sono pure quelli contro i vaccini non ce li dimentichiamo)
ma tutto questo a questi bambini viziati della nuova generazione cresciuta nella bambagia non basta
la soglia di povertà si manifesta quando non puoi comprare l'iPhone 6S su ebay o su Amazon...
tutti soldi che noi daremmo a questi giovani che potranno finalmente fare ciò per il quale sono portati: "il fashion blogger!"