Il calcio veneto, con le sue squadre più rappresentative (Hellas Verona e Chievo in serie A e Vicenza in serie B), sta affannando come non mai, nonostante un Chievo che, senza grossi giocatori ma con un modulo di squadra ormai collaudato dal bravo Maran, riesce agevolmente a mantenere da diversi anni il centro della classifica di serie A.
Il Verona di Delneri perde ancora una volta in casa con il Carpi e, ultimo in classifica da ormai troppe settimane, riduce alla pura e semplice matematica le speranze di restare nella massima serie. Toni, capocannoniere nella scorsa stagione proprio nella squadra veneta, rilascia ieri, a termine gara, un papale "Abbiamo fatto ridere, ci meritiamo i fischi", a riprova di quanto alto sia il morale della squadra e di quali siano le aspettative.
In serie B il Vicenza, dopo aver esonerato l'allenatore Marino, protagonista, lo scorso anno, di uno splendido campionato giunto fino ai play-off, cerca, da terz'ultimo in classifica, di non retrocedere, con una situazione societaria confusa, sicuramente non in grado di dare quelle sicurezze, anche psicologiche, di cui la squadra, costruita con giocatori non sempre all'altezza del campionato, avrebbe bisogno.
Vedremo come andrà a finire, ma le speranze di permanenza nelle rispettive serie sembrano ormai ridotte al lumicino.