A dir la verità il Belgio fece entrare tanta gente perché aveva fatto accordi con l'Arabia Saudita.
Petrolio in cambio di immigrati.
http://www.vvox.it/2016/03/22/immigr...pa-modesta-ta/
Dopo le prime ore di impatto emotivo, bisogna ragionare. Possibilmente documentandosi, per arrivare a prendere una posizione netta. Oltre all’aeroporto di Zaventem, l’altro obbiettivo della strage é stata la stazione della metro di Maelbeek. E’ un quartiere a un quarto d’ora dal centro della capitale belga, di 100 mila abitanti di cui 34 mila musulmani. Le moschee sono ben 22. La prima Grande Moschea fu aperta nel 1969 da re Baldovino. Qualche anno dopo, non casualmente nel mezzo della crisi petrolifera, il buon sovrano inserì la religione di Maometto nel curriculum scolastico. La corrente islamica che vi si diffuse é il wahabismo, una rigida, conservatrice, “puritana” interpretazione del Corano che vige in Arabia Saudita, principale alleato e fornitore di petrolio dell’Occidente. A Maelbeek il tasso di disoccupazione giovanile é al 40 per cento, le famiglie che vivono sotto la soglia di povertà rappresentano il 20%. Un ghetto? Sì, un ghetto. In cui i figli e i nipoti dei primi immigrati di fede musulmana, covando un sordo risentimento per l’emarginazione di cui si sentono vittime, diventano potenziale carne da macello per una “crociata” religiosa di cui hanno assorbito il sinistro fascino sul mezzo occidentale per eccellenza: Internet. Intercettati da reclutatori estremisti, che fanno capo a Raqqa e ai soldati di un Maometto ideologizzato in Siria e Iraq.