M. L. Salvadori, “La Sinistra nella storia italiana”, Laterza, Roma-Bari 1999.
Il primo bilancio del ruolo della Sinistra italiana nel Novecento. Perché la Sinistra italiana è stata storicamente dominata dalle correnti rivoluzionarie, mentre le tendenze riformistiche sono risultate minoritarie? Perché, tenuto conto di ciò, la Sinistra italiana non ha però mai compiuto o tentato di compiere alcuna rivoluzione? E perché, nonostante non abbia mai attuato rivoluzioni, non ha mutato indirizzo ideologico?
Per rispondere a queste domande, Salvadori ripercorre le grandi svolte della storia italiana dell’ultimo secolo: la crisi di fine Ottocento, la prima guerra mondiale e il drammatico primo dopoguerra, il 1947-1948, il 1956, la nascita del centro-sinistra, gli anni del terrorismo e della “strategia della tensione”, l’eurocomunismo, gli anni Ottanta con il “duello” tra PCI e PSI, gli anni Novanta con l’esaurimento dei due principali soggetti della Sinistra storica, e l’aprirsi di nuovi orizzonti, tuttora incerti.
Dalle note di copertina