Operaio, ma lo sai che guadagni più di 3000€ al mese?

[TheLastOfUs]

Non diciamo cazzate per cortesia. L'abolizione del sostituto d'imposta significa che l'imprenditore spende ESATTAMENTE la stessa somma. L'unica differenza è che questa somma va tutta al dipendente il quale, dopo averla incassata, si preoccuperà di pagare le tasse.

Io sto parlando di questo. Poi, se voi state parlando di altro, o vorreste intendere altro, siete fuori tema. L'abolizione del d'imposta non comporta risparmi per l'impresa. A parte il consulente del lavoro, che a quel punto sarebbe ovviamente a carico del dipendente.

si, infatti con le finte partite iva si è visto come era una cazzata. vengono pagate esattamente quanto il netto di un dipendente normale, fatto salvo che poi la partita iva si deve pagare tutto.

[Hockey]

fatto salvo che poi la partita iva si deve pagare tutto.

Io sono partita iva dal 2010. Sono ancora vivo...

[TheLastOfUs]

quale sarebbe il guadagno per l'imprenditore di versare netto o lordo?

parliamoci chiaro. all'imprenditore andava bene com'era prima.. si tratteneva l'iva e la versava dopo mesi, si tratteneva i tfr, li versava dopo anni e ci pagava le tasse dopo mesi, inps e inail avevano meno controlli stringenti rispetto a quelli odierni, ormai informatizzati.

e quindi gli andava bene a fare i sostituto d'imposta.

poi hanno iniziato a toglierli il tfr che va versato subito, l'iva la devi versare in anticipo e saldarla alla fattura, inps e inail appena salti il mese c'è subito una sommossa fra i dipendenti che guardano la posizione inps.
allora visto che prima fare il sostituto d'imposta dava il vantaggio di poter avere dei capitali in prestito a gratis, l'imprenditore stava al gioco. adesso non avendo più il vantaggio, l'imprenditore non vuole fare più il sostituto d'imposta scoprendo pure che se a uno puoi pagargli il lordo, andrai alla fine a dargli la stessa somma che gli davi col netto, l'esempio delle finte partita iva è palese.

il problema è che per fortuna le regole tributarie non sono decise nè dai dipendenti nè dagli imprenditori, e infatti la consulta ha già bocciato un tentativo di consultazione popolare in tal senso.

[TheLastOfUs]

Io sono partita iva dal 2010. Sono ancora vivo...

anche berlusconi penso sia una partita iva, ed è ancora vivo

[Hockey]

anche berlusconi penso sia una partita iva, ed è ancora vivo

Stesso livello, proprio...

[TheLastOfUs]

il grassetto sotto mi ricorda qualcosa
Cambia poco per le finte partite IVA - Il Post


Che cosa sono le false partite IVA
Le cosiddette “false partite IVA” sono una delle forme del precariato nel mercato del lavoro italiano. Partiamo dal caso più semplice e anche più irregolare. Un datore di lavoro vuole assumere un dipendente: se tutto si svolgesse regolarmente, il primo proporrebbe al secondo un contratto a tempo determinato o indeterminato. Nei casi delle false partite IVA, invece, chi lavora è “invitato” ad aprire una partita IVA e creare una “ditta individuale”, continuando a lavorare con orari e modalità concordate con un unico datore di lavoro e facendosi pagare quello che è a tutti gli effetti lo stipendio mensile emettendo una fattura per servizi o consulenze.
Facciamo un esempio concreto. Prendiamo il caso di uno studio di ingegneri: oltre ai due soci, ci sono altri tre ragazzi neoassunti che lavorano nello studio e unicamente in quello – anche perché lavorano dodici ore al giorno – che hanno però una partita IVA. Hanno orari di lavoro ben definiti, una scrivania e un posto ben definito nel funzionamento dello studio, ma il 27 di ogni mese emettono una fattura per 1.200 euro per “consulenza professionale”.
Dal punto di vista del datore di lavoro, questo comporta un vantaggio di tipo economico, perché da parte sua non ci sono tasse o imposte da pagare esclusa l’IVA (che, lo ricordiamo, è un’imposta che viene pagata da chi paga il servizio e non da chi lo eroga) e anche questa viene spesso ridotta in diversi modi, per esempio per le nuove partite IVA aperte da giovani.
Dall’altro punto di vista il lavoratore non ha diritto a nessuna garanzia tipica del lavoro dipendente, come ferie, maternità o malattia, tredicesima, buonuscita, eventuali indennità di disoccupazione eccetera ma – spesso dal punto di vista solo teorico – ha la possibilità di retribuzioni più alte, perché in sostanza il datore di lavoro ha più soldi a disposizione da dare direttamente a lui perché non paga il famoso “cuneo fiscale”, quello che il datore di lavoro paga allo Stato e agli enti previdenziali oltre ai soldi che vanno concretamente in tasca al dipendente.

[Hockey]

Dal punto di vista del datore di lavoro, questo comporta un vantaggio di tipo economico, perché da parte sua non ci sono tasse o imposte da pagare

Dal punto di vista del "dipendente" dovrebbe comportare un vantaggio di tipo rispondere attaccati al cazzo, ma ciò non avviene. Come mai?
Ribadisco. Sono partita iva dal 2010 e sono ancora vivo.

[TheLastOfUs]

Dal punto di vista del "dipendente" dovrebbe comportare un vantaggio di tipo rispondere attaccati al cazzo, ma ciò non avviene. Come mai?
Ribadisco. Sono partita iva dal 2010 e sono ancora vivo.

sei partita iva, non finta partita iva.

l'ho scritto qualche post sopra che non devono essere lavoratore o imprenditore a scegliere le modalità di riscossione dei tributi, ci mancherebbe solo questa.

[Immanuel]

quale sarebbe il guadagno per l'imprenditore di versare netto o lordo?

Beh risparmia innanzitutto un 20-30€ al mese per dipendente non dovendo assumersi costi e lavoro contabile non suoi.

[Tiresia]

parliamoci chiaro. all'imprenditore andava bene com'era prima.. si tratteneva l'iva e la versava dopo mesi, si tratteneva i tfr, li versava dopo anni e ci pagava le tasse dopo mesi, inps e inail avevano meno controlli stringenti rispetto a quelli odierni, ormai informatizzati.

e quindi gli andava bene a fare i sostituto d'imposta.

poi hanno iniziato a toglierli il tfr che va versato subito, l'iva la devi versare in anticipo e saldarla alla fattura, inps e inail appena salti il mese c'è subito una sommossa fra i dipendenti che guardano la posizione inps.
allora visto che prima fare il sostituto d'imposta dava il vantaggio di poter avere dei capitali in prestito a gratis, l'imprenditore stava al gioco. adesso non avendo più il vantaggio, l'imprenditore non vuole fare più il sostituto d'imposta scoprendo pure che se a uno puoi pagargli il lordo, andrai alla fine a dargli la stessa somma che gli davi col netto, l'esempio delle finte partita iva è palese.

il problema è che per fortuna le regole tributarie non sono decise nè dai dipendenti nè dagli imprenditori, e infatti la consulta ha già bocciato un tentativo di consultazione popolare in tal senso.

Giammai che il popolo sovrano possa esprimersi ... potrebbe fare i suoi interessi.