Pagina 5 di 5 PrimaPrima ... 45
Risultati da 41 a 47 di 47
  1. #41
    Forumista senior
    Data Registrazione
    24 Jan 2010
    Messaggi
    4,025
     Likes dati
    0
     Like avuti
    686
    Mentioned
    24 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Brevetto europeo: solo in tre lingue? Italia e Spagna non ci stanno

    Aggiungo un po' di mappe, prese da Wikipedia, relative alla diffusione, tra i cittadini europei, di inglese, tedesco e francese:

    Inlgese:



    Tedesco:



    Francese:



    (Fonte: Languages of the European Union - Wikipedia, the free encyclopedia)

    Saluti.

    Midìl

  2. #42
    Moderatore
    Data Registrazione
    05 Apr 2009
    Località
    Portovenere e La Spezia
    Messaggi
    53,801
     Likes dati
    10,785
     Like avuti
    7,247
    Mentioned
    204 Post(s)
    Tagged
    4 Thread(s)

    Predefinito Rif: Brevetto europeo: solo in tre lingue? Italia e Spagna non ci stanno

    Citazione Originariamente Scritto da Oli Visualizza Messaggio
    Sarebbe opportuno rendere l'inglese l'unica lingua ufficiale e anche escludere a priori dalle candidature del parlamento europeo chi non parli con un TOEFL di almeno 600 tale lingua.
    Una decisione tale non è stata presa neppure nel commonweath britannico.


    Soviet made shit


  3. #43
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    21 Sep 2009
    Messaggi
    5,457
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Brevetto europeo: solo in tre lingue? Italia e Spagna non ci stanno

    Citazione Originariamente Scritto da Italianista Visualizza Messaggio
    Esatto.
    O si sceglie SOLO l'inglese oppure si trova un modo per inserire le 4 lingue principali: inglese, francese, tedesco e italiano.
    Se Europa unita e SERIA si vuole fare, non c'è alternativa all'inglese come lingua unica. Proseguire con le 3,4,5,6,7 lingue non è altro che uno SPRECO di soldi, sforzi e tempo, oltre che un perseverare nel mantenere la divisione linguistica di un unione che vuole dirsi unita. Il problema non sono Spagna e Italia, ma Germania e Francia che ancora pretendono di fare le principesse sul pisello credendosi vecchi imperi che non sono più.


    Poi io ho proposto l'inglese semplicemente perchè la soluzione più razionale. Se preferite una via "estetica" per me si può tornare tutti a parlare Latino, sarebbe figherrimo.
    Difendi il Crocefisso
    Croce:"Il governo degli onesti? Un'utopia per imbecilli. L’onestà politica non è altro che la capacità politica"
    Forleo:"Strapotere dei Pm, sì a carriere separate"
    Falcone:"Mafia: non esistono terzi livelli di alcun genere"

  4. #44
    Forumista senior
    Data Registrazione
    24 Jan 2010
    Messaggi
    4,025
     Likes dati
    0
     Like avuti
    686
    Mentioned
    24 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Brevetto europeo: solo in tre lingue? Italia e Spagna non ci stanno

    Citazione Originariamente Scritto da maeda Visualizza Messaggio
    Poi io ho proposto l'inglese semplicemente perchè la soluzione più razionale.
    Vi possono essere vari motivi per cui una persona preferisca l'inglese, ma è difficile definire più razionale una soluzione che richiede circa 1500 ore di studio rispetto ad una che, a parità di risultati, ne richiede circa 150 (ed è quindi "abbordabile" da parte di un autodidatta con un lavoro, una famiglia, e non appassionato di lingue).
    Mi piacerebbe proprio sapere perché c'è tutta questa contrarietà nei confronti di una lingua pianificata. Se questi strumenti funzionano, come pare (e, comunque, andrebbero "ispezionate" da un comitato di linguisti), sono culuralmente neutre, e si apprendono con estrema rapidità, quali sarebbero la controindicazioni? Perché, razionalmente parlando, non ne vedo molte.
    (Mi pare che si preferisca andare a piedi, perché andare in bici è un modo di muoversi "artificioso")

    Saluti.

    Midìl
    Ultima modifica di Midìl; 13-07-10 alle 00:09

  5. #45
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    21 Sep 2009
    Messaggi
    5,457
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Brevetto europeo: solo in tre lingue? Italia e Spagna non ci stanno

    Citazione Originariamente Scritto da Midìl Visualizza Messaggio
    Vi possono essere vari motivi per cui una persona preferisca l'inglese, ma è difficile definire più razionale una soluzione che richiede circa 1500 ore di studio rispetto ad una che, a parità di risultati, ne richiede circa 150 (ed è quindi "abbordabile" da parte di un autodidatta con un lavoro, una famiglia, e non appassionato di lingue).
    Mi piacerebbe proprio sapere perché c'è tutta questa contrarietà nei confronti di una lingua pianificata. Se questi strumenti funzionano, come pare (e, comunque, andrebbero "ispezionate" da un comitato di linguisti), sono culuralmente neutre, e si apprendono con estrema rapidità, quali sarebbero la controindicazioni? Perché, razionalmente parlando, non ne vedo molte.
    (Mi pare che si preferisca andare a piedi, perché andare in bici è un modo di muoversi "artificioso")

    Saluti.

    Midìl
    Un qualsiasi studio che dice che per imparare l'inglese serve il 50% del tempo in più che per imparare l'italiano, è uno "studio" che non m'interessa prendere in considerazione.
    L'inglese è una lingua GIA' parlata, conosciuta, già diffusa, che ha prodotto stramilioni di documentazione di ogni genere. Non c'è lingua artificiale che tenga con tanta base installata.

    Le lingue artificiali servono solo per quelli che per motivi loro (ideologici?) rifiutano di voler usare l'inglese, perchè non ha basi razionali come scelta. Solamente la traduzione e adattamento nella nuova lingua, di TUTTO quello che esiste e si utilizza in inglese (basti pensare solo alla documentazione scientifica, informatica tanto per fare due esempi) è un'operazione colossale oltre che inutile.


    Gli appuntamenti su radioradicale riguardo l'esperanto parlano chiaro nella loro "sigla" iniziale. E sono spot ideologici, non razionali. (la sola citazione sugli interessi degli USA ne è una chiarissima dimostrazione).



    Anche perchè poi c'è una nuova potenza mondiale all'orizzonte, con tanto di lingua propria parlata già da un miliardo e mezzo di anime. E la proposta sarebbe? Perdere tempo e risorse per diffondere e imparare una lingua nuova, creando un vuoto lessicale che AUTOMATICAMENTE renderebbe più conveniente imparare direttamente il cinese? (che sarebbe anche più utile dato il bacino di utenza)

    Da una parte c'è una lingua "principale" (l'inglese) parlata in ogni paese civilizzato e usata per il 100% dei documenti importanti al mondo. Dall'altra c'è una lingua (ben più ostica) il cinese, parlata da un essere umano su 4 (anche se poi i dialetti cambiano un po' l'ordine di cifra è quello) e parlata da una potenza emergente. Due lingue, due convenienze, buone ragioni per entrambe.
    L'esperanto et similia semplicemente non ha motivo di esistere. A questo punto usiamo l'elfico di Tolkien, lingua finta per lingua finta.
    Difendi il Crocefisso
    Croce:"Il governo degli onesti? Un'utopia per imbecilli. L’onestà politica non è altro che la capacità politica"
    Forleo:"Strapotere dei Pm, sì a carriere separate"
    Falcone:"Mafia: non esistono terzi livelli di alcun genere"

  6. #46
    Forumista senior
    Data Registrazione
    24 Jan 2010
    Messaggi
    4,025
     Likes dati
    0
     Like avuti
    686
    Mentioned
    24 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Brevetto europeo: solo in tre lingue? Italia e Spagna non ci stanno

    (Doppio messaggio. Scusate)
    Ultima modifica di Midìl; 13-07-10 alle 08:59

  7. #47
    Forumista senior
    Data Registrazione
    24 Jan 2010
    Messaggi
    4,025
     Likes dati
    0
     Like avuti
    686
    Mentioned
    24 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: Brevetto europeo: solo in tre lingue? Italia e Spagna non ci stanno

    Citazione Originariamente Scritto da maeda Visualizza Messaggio
    Un qualsiasi studio che dice che per imparare l'inglese serve il 50% del tempo in più che per imparare l'italiano, è uno "studio" che non m'interessa prendere in considerazione.
    La differenza non è tra l'italiano e l'inglese. Ma tra una lingua naturale, che richiede anni per essere appresa, ed una che richiede qualche mese.
    L'inglese è una lingua GIA' parlata, conosciuta, già diffusa, che ha prodotto stramilioni di documentazione di ogni genere. Non c'è lingua artificiale che tenga con tanta base installata.
    Non ho detto di bruciare tutti i libri in inglese. Restano dove sono. Cos' come quelli in tedesco, francese, e via dicendo. Né ho detto di smettere di insegnare l'inglese a scuola.
    Comunque, a proprosito di lignua già diffusa, se una lingua richiede un decimo del tempo di un'altra per essere appresa, quanto pensi ci metta a diffondersi? (Una volta adottata come lingua ufficiale, ovviamente)
    Le lingue artificiali servono solo per quelli che per motivi loro (ideologici?) rifiutano di voler usare l'inglese, perchè non ha basi razionali come scelta.
    Io l'inglese lo conosco (anche se devo migliorarlo, cosa che sto facendo). Il 49% degli europei no. Ed anche chi lo conosce spesso lo parla ad un livello piuttosto rudimentale.
    Solamente la traduzione e adattamento nella nuova lingua, di TUTTO quello che esiste e si utilizza in inglese (basti pensare solo alla documentazione scientifica, informatica tanto per fare due esempi) è un'operazione colossale oltre che inutile.
    E perché devi tradurre tutto quello che esiste? Ci saranno cose da tradurre (ad esempio i tratati europei, e tutti i regolamenti), ed altri no, o, almeno non ci sarà urgenza di farlo. In fin dei conti, quando, che so, l'Ucraina si è resa indipendente, avrà avuto lo stesso problema con l'ucraino. Piano piano traduci quello che ti serve sia tradotto.
    Gli appuntamenti su radioradicale riguardo l'esperanto parlano chiaro nella loro "sigla" iniziale. E sono spot ideologici, non razionali. (la sola citazione sugli interessi degli USA ne è una chiarissima dimostrazione).
    Non sono un radicale. Non ascolto radio radicale. Non so cosa dica la sigla iniziale, e nemmeno mi importa. Credo che i radicali siano a favore dell'Esperanto, Anche su questo non andiamo d'accordo, perché io sostengo un'altra lingua artificiale, l'Ido. Per cui, lasciamo perdere, almeno nel mio caso, l'accusa di sostenere le lingue artificiali per motivi ideologici.
    Se vogliamo un motivo politico per adottare una lingua artificiale, è quello di dotare l'Europa di una lingua continentale, cioè quasi "nazionale", al fine di delineare meglio la sua esitenza come soggetto diverso da chi parla un'altra lingua. E' una questione di "identità europea". Ma non c'entra nulla con l'antiamericanismo o cose simili.
    (Vorrei far notare che gran parte delle lingue pianificate risalgono al periodo a cavallo del 1900, quando la lingua internazionale dominante era il francese)
    Anche perchè poi c'è una nuova potenza mondiale all'orizzonte, con tanto di lingua propria parlata già da un miliardo e mezzo di anime. E la proposta sarebbe? Perdere tempo e risorse per diffondere e imparare una lingua nuova, creando un vuoto lessicale che AUTOMATICAMENTE renderebbe più conveniente imparare direttamente il cinese? (che sarebbe anche più utile dato il bacino di utenza)
    Non capisco il senso di questa frase. Hai presente quanto tempo serve per imparare il cinese? Cioè, la soluzione dei problemi linguistici europei quale sarebbe? Adottare di volta in volta come lingua ufficiale quella più diffusa a livello mondiale? E se emergerà la potenza araba, proporrai di usare l'arabo?
    Da una parte c'è una lingua "principale" (l'inglese) parlata in ogni paese civilizzato e usata per il 100% dei documenti importanti al mondo. Dall'altra c'è una lingua (ben più ostica) il cinese, parlata da un essere umano su 4 (anche se poi i dialetti cambiano un po' l'ordine di cifra è quello) e parlata da una potenza emergente. Due lingue, due convenienze, buone ragioni per entrambe.
    Ma tu stai parlando di quale lingua straniera studiare. Io sto parlando di come fare a far comunicare mezzo miliardo miliardo di europei, e farli comunicare ad un livello che rasenti quello ottenibile nella loro lingua madre, e tutto questo con uno sforzo limitato di tempo ed energie.
    L'esperanto et similia semplicemente non ha motivo di esistere. A questo punto usiamo l'elfico di Tolkien, lingua finta per lingua finta.
    Un telefono finto è un telefono con cui non si può telefonare. Una pistola finta è una pistola con cui non si può sparare. Una lingua finta è una lingua con cui non si può comunicare.
    Il fatto che tu definisca le lingue pianificate come lingue finte, mi fa supporre che tu non abbia un'esatta idea di cosa siano e di come funzionino.

    Saluti.

    Midìl
    Ultima modifica di Midìl; 13-07-10 alle 09:03

 

 
Pagina 5 di 5 PrimaPrima ... 45

Discussioni Simili

  1. FESTIVAL EUROPEO DI MUSICA NELLE LINGUE MINORITARIE
    Di Perdu nel forum Sardegna - Sardìnnia
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 18-09-09, 22:30
  2. Italia vs Spagna: il Sorpasso, non solo calcistico.
    Di Danny nel forum Centrosinistra Italiano
    Risposte: 21
    Ultimo Messaggio: 29-06-08, 23:49
  3. Italia? Non solo Spagna, Grecia alle calcagne
    Di victorino nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 02-02-08, 00:28
  4. Lingue Straniere: Censis, Le Parla Solo Un Italiano Su 3
    Di sunrise (POL) nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 22
    Ultimo Messaggio: 24-11-06, 21:54
  5. Mondialismo e globalizzazione stanno distruggendo lingue e culture!
    Di Der Wehrwolf nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 02-09-05, 20:05

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito