La Repubblica
Come previsto, Keiko Fujimori, figlia dell'ex capo dello Stato Alberto Fujimori, ha vinto il primo turno alle elezioni presidenziali in Perù, dove si è votato anche per rinnovare i 130 seggi del parlamento unicamerale. I risultati parziali non permettono ancora di dire con certezza se al secondo turno, in programma il 5 giugno, la Fujimori dovrà affrontare l'ex ministro conservatore ed ex economista della Banca mondiale Pedro Pablo Kuczynski oppure la parlamentare di sinistra Veronika Mendoza. Le prime proiezioni danno in vantaggio il primo, che quindi dovrebbe andare al ballottaggio con la leader del partito 'Fuerza Nueva'.
Al voto sono stati chiamati quasi 23 milioni di peruviani. Tutti i sondaggi assegnavano la vittoria in questo primo turno di Keiko Fujimori, accreditata di un 35%. Sulla base delle proiezioni la figlia dell'ex presidente ha fatto anche meglio, arrivando al 39% dei consensi, contro il 22% di Kuczynski e il 19% di Mendoza.
Keiko Fujimori ha sottolineato la portata del suo successo durante un incontro con i suoi sostenitori e con la stampa in un hotel di Lima. Un'occasione per dire di puntare a un secondo turno con "idee e proposte" in un paese che - ha precisato - "chiede un cambiamento".
Alberto Fujimori, che ha ricoperto la più alta carica dello Stato tra il 1990 e il 2000, è in carcere per una condanna a 25 anni di reclusione per gravi violazioni dei diritti umani perpetrate durante la sua presidenza. Successivamente è stato condannato in due processi per appropriazione indebita e corruzione.