User Tag List

Pagina 1 di 5 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 45
  1. #1
    Super Troll
    Data Registrazione
    02 May 2006
    Messaggi
    61,632
     Likes dati
    22,911
     Like avuti
    10,893
    Mentioned
    1024 Post(s)
    Tagged
    14 Thread(s)

    Predefinito P2: parlarne senza paura

    Prendo spunto per il titolo dal libro di Giorgio Galli Stalin: parlarne senza paura, per un topic storico-politico controverso e a rischio.

    è ovvio che la P2 agisse in maniera illegale, ma i suoi obiettivi erano tutti cattivi o no?

    Non tutti hanno accolto la teoria complottistica antimassonica. Tratto dalla voce Wikipedia con fonti nel testo:
    Un giudizio critico estremamente drastico sulla teoria complottista, le finalità e l'origine della P2 è stato dato da Massimo Teodori, che partecipò come deputato radicale ai lavori della commissione parlamentare presieduta da Tina Anselmi, nel suo libro Complotto! Come i politici ci ingannano (2014): «sono trent'anni che si spaccia la patacca P2 come il grande complotto dietro i tanti misteri dell'Italia repubblicana»; per lui la P2 non era altro che la faccia nascosta della partitocrazia denunciata dai radicali, non una centrale di complotti.

    Anche il giornalista Indro Montanelli criticò queste teorie, sostenendo che la P2 era una mera e semplice "cricca di affaristi" in stile mafioso, senza volontà né capacità di vero pericolo golpista.

    Un giudizio analogo di critica al complottismo sulla P2 è quello espresso dal giornalista ed esperto di massoneria Luca Bagatin, autore del volume Universo massonico, il quale definisce la P2 come un «falso scandalo» e il Piano di Rinascita come una «lista di buoni propositi, purtroppo mai attuati (...) un programma liberale».




    La loggia è stata accusata di omicidi di supporto a stragi e dittature, ma sarà vero? Tutti gli iscritti? E il programma P2, enucleato dal controllo gelliano, è davvero un programma negativo o contiene elementi liberali e modernizzanti?

    Questo era il cosiddetto piano di rinascita democratica (da Wikipedia):

    Generalità


    • La nascita di due partiti: "l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altra sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale)."
    • Un progetto di controllo (secondo alcuni) o di lobbismo legale (secondo altri) sui mass media. Il piano prevedeva il controllo - tramite acquisizione di quote e fondazione di nuove testate - di quotidiani e la liberalizzazione delle emittenti televisive (all'epoca permesse solo a livello regionale); nonché l'abolizione del monopolio della RAI e la sua privatizzazione. L'abolizione del monopolio RAI era avvenuto prima della scoperta della loggia, con la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 1974 che liberalizzava le trasmissioni televisive via cavo.
    • Progetto Bicamerale (come sarà attuato con l'istituzione della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali del 1997): "ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR)".
    • Riforma della magistratura: separazione delle carriere di P.M. e magistrato giudicante, responsabilità del CSM nei confronti del parlamento, da operare mediante leggi costituzionali (punto I, IV e V degli obiettivi a medio e lungo termine - vedi infra).
    • Riduzione del numero dei parlamentari.
    • Abolizione delle province.
    • Abolizione della validità legale dei titoli di studio



    Il piano prevedeva modifiche urgenti e a medio e lungo termine.
    Modifiche urgenti

    • la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati;
    • la normativa per l'accesso in carriera (esami psicoattitudinali preliminari).

    Modifiche riguardo al governo

    • la “legge sulla Presidenza del Consiglio e sui Ministeri" (Cost.art.95) per determinare competenze e numero (ridotto) dei ministri, con eliminazione o quasi dei Sottosegretari;
    • riforma dell'amministrazione (relativa agli artt. 28, 97 e 98 Cost.) fondata sulla teoria dell'atto pubblico non amministrativo, sulla netta separazione della responsabilità politica da quella amministrativa (che diviene personale, attraverso l'istituzione dei Segretari Generali di Ministero) e sulla sostituzione del principio del silenzio-rifiuto con quello del silenzio-consenso;

    Provvedimenti economico-sociali

    • eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti (eccettuato il 2 giugno, il Natale, il Capodanno e Ferragosto) da riconcedere in un forfait di 7 giorni aggiuntivi alle ferie annuali di diritto;
    • alleggerimento delle aliquote sui fondi aziendali destinati a riserve, ammortamenti, investimenti e garanzie, per sollecitare l'autofinanziamento premiando il reinvestimento del profitto;
    • concessione di forti sgravi fiscali ai capitali stranieri per agevolare il ritorno dei capitali dall'estero.

    TV e stampa

    • immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese.
    • moltiplicazione delle reti radio e TV in nome della libertà di antenna (art. 21 della Costituzione), e la soppressione della RAI. Queste emittenti e i giornali dovevano essere coordinati da un'agenzia centrale per la stampa.

    Sindacati

    • ricondurre il sindacato alla sua «naturale funzione» di

    « interlocutore del fenomeno produttivo in luogo di quello illegittimamente assunto di interlocutore in vista di decisioni politiche aziendali e governative »
    il sindacato non deve fare politica. In quest'ottica occorre
    « limitare il diritto di sciopero alle causali economiche ed assicurare comunque la libertà di lavoro »

    • provvedere alla

    « restaurazione della libertà individuale nelle fabbriche e aziende in genere per consentire l'elezione dei consigli di fabbrica con effettive garanzie di segretezza del voto »
    Il primo obiettivo è collegato al tema della insufficiente delimitazione di chiari confini e della sovrapposizione di poteri, che indeboliscono lo Stato. Come esempio:
    « lo spostamento dei centri di potere reale del Parlamento ai sindacati e dal Governo ai padronati multinazionali con i correlativi strumenti di azione finanziaria »
    I due obiettivi si realizzano con due ipotesi:

    • sollecitazione alla rottura di CISL e UIL e successiva unione con i sindacati autonomi;
    • controllo delle correnti interne:

    « acquisire con strumenti finanziari di pari entità i più disponibili fra gli attuali confederali allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti. »
    Lo Statuto dei lavoratori art. 17 vietava il finanziamento a sindacati di comodo. È lasciato come ultima scelta
    « un fenomeno clamoroso come la costituzione di un vero sindacato che agiti la bandiera della libertà di lavoro e della tutela economica dei lavoratori »
    Provvedimenti a medio e lungo termine

    • Ordinamento giudiziario:
      • unità del Pubblico Ministero con gli altri magistrati (nell'ordinamento vigente, invece, il P.M. è distinto dai Giudici, a norma della Costituzione - articoli 107 e 112);
      • riforma del Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento (modifica costituzionale);
      • riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati, imporre limiti di età per le funzioni di accusa, separare le carriere requirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile.

    • Ordinamento del Governo:
      • modifica della Costituzione per stabilire che il Presidente del Consiglio è eletto dalla Camera all'inizio di ogni legislatura e può essere rovesciato soltanto attraverso l'elezione del successore;

    • Ordinamento del Parlamento:
      • nuove leggi elettorali, per la Camera, di tipo misto (uninominale e proporzionale secondo il modello tedesco) riducendo il numero dei deputati a 450 e, per il Senato, di rappresentanza di 2º grado, regionale, degli interessi economici, sociali e culturali, diminuendo a 250 il numero dei senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori a vita di nomina presidenziale, con aumento delle categorie relative (ex parlamentari - ex magistrati - ex funzionari e imprenditori pubblici - ex militari ecc.);
      • preminenza della Camera dei Deputati nell'approvazione delle leggi; Senato federale delle Regioni focalizzato sulla legge di bilancio.

    • Ordinamento di altri organi istituzionali:
      • Corte Costituzionale: sancire l'incompatibilità successiva dei giudici a cariche elettive ed in enti pubblici; sancire il divieto di sentenze cosiddette attive (che trasformano la Corte in organo legislativo di fatto);
      • abolire le province.
      • Abolire tutte le provvidenze agevolative dirette a sanare i bilanci deficitari con onere del pubblico erario ed abolire il monopolio RAI.


    Il ruolo della stampa:
    « che va sollecitata al livello di giornalisti attraverso una selezione che tocchi soprattutto: Corriere della Sera, Il Giorno, Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Il Messaggero, Il Tempo, Roma, Il Mattino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale di Sicilia per i quotidiani; e per i periodici: L'Europeo, L'Espresso, Panorama, Epoca, Oggi, Gente, Famiglia Cristiana. La RAI-TV non va dimenticata. »
    Infine era previsto il ridimensionamento del ruolo del Presidente della Repubblica con il passaggio, tra l'altro, del comando delle Forze Armate nelle mani del Ministero dell'Interno.



    Insomma non sono tutte cose autoritarie.

  2. #2
    Super Troll
    Data Registrazione
    02 May 2006
    Messaggi
    61,632
     Likes dati
    22,911
     Like avuti
    10,893
    Mentioned
    1024 Post(s)
    Tagged
    14 Thread(s)

    Predefinito Re: P2: parlarne senza paura

    http://lucabagatin.ilcannocchiale.it/post/2820976.html

    Intervista all'esperto di massoneria Luca Bagatin, stralcio in cui parla della P2

    D.
    Ciò che non cambia nel corso dei secoli è l’attribuzione alla Massoneria di connotati negativi...

    R. Diciamo che nel corso dei secoli c’è stata una sistematica operazione denigratoria nei confronti della Massoneria, in particolare da parte della Chiesa cattolica, la quale ha visto nella Massoneria – proprio per la sua incessante ricerca spirituale e gnostica – una potenziale concorrente. Il simbolismo che sottende tutte le religioni, in realtà, è un simbolismo che esiste da millenni. In Massoneria tale simbolismo è pane quotidiano, mentre la Chiesa cattolica se ne è appropriata, spesso per ragioni “politiche” e “mediatiche”. La Santa Inquisizione, nel XVIII secolo, ha quindi deciso di perseguitare i massoni, costringendoli a riunirsi segretamente. Si trattava solo di un pregiudizio della Chiesa cattolica nei confronti di chi ricercava una spiritualità gnostica, neopagana si direbbe oggi. Il primo martire della Massoneria è stato Tommaso Crudeli, poeta fiorentino. Altro martire da ricordare è il conte Alessandro Cagliostro, che tanti erroneamente o volutamente associano a Giuseppe Balsamo. In realtà Balsamo era un impostore che la Chiesa cattolica aveva assoldato apposta per denigrare il conte di Cagliostro, che invece era un vero Grande Iniziato. A lui si deve la fondazione della Massoneria di Rito Egizio, con lo scopo di riunificare tutte le Obbedienze massoniche del mondo. Non esiste, infatti, una sola Massoneria: purtroppo c'è ancora una certa acredine fra la Massoneria di matrice “tradizionale” e anglosassone e la Massoneria di matrice liberale o francese.
    Un’altra ragione per la quale la Massoneria è stata guardata con un certo sospetto è data dall'entrata in gioco del potere politico di re e regine, in particolare cattolici, che si sono accaniti contro i massoni temendo volessero sovvertire l’ordine costituito, perché i massoni parlavano di uguaglianza e in ambiente aristocratico era impensabile poter frequentare un borghese o un operaio.
    In tempi recenti, con il falso scandalo P2, i partiti politici italiani, già compromessi – e parlo in particolare delle forze del cosiddetto “compromesso storico” – hanno fatto di tutto per dare la colpa ai massoni della crisi politica che attanagliava il nostro Paese. In realtà il malaffare era unicamente politico. Tuttavia, attraverso un’operazione mediatica, si è preferito incolpare Licio Gelli e tanti altri cosiddetti “piduisti”, che poi sono stati tutti assolti perché non complottavano contro nessuno. La medesima cosa è successivamente accaduta nell'ambito dell'inchiesta condotta dal giudice Agostino Cordova, nella quale si è voluto ingiustamente equiparare la Massoneria alla mafia. Altra inchiesta finita con assoluzioni. In realtà, personalmente, non conosco neanche un massone che occupi un posto di potere. Conosco invece molti disoccupati che sono massoni. In tempi di crisi, in effetti...
    D. Cosa ti fa essere così certo che lo scandalo P2 sia stato un po’ tutto gonfiato e che Gelli non abbia fatto alcun complotto o nulla di quanto fu accusato? Hai avuto accesso ai documenti giudiziari dell’inchiesta?
    R. L'inchiesta relativa alla P2 si è conclusa con le sentenze di assoluzione di tutti i componenti della Loggia Propaganda numero 2. Le sentenze emesse dalla Corte d'Assise di Roma risalgono al 1994 e al 1996 e sono pubbliche. L' “affaire” P2 fu un falso scandalo e a dirlo sono le sentenze stesse.
    Se poi vogliamo parlare del cosiddetto “programma” di Gelli, ovvero il famoso Piano di Rinascita Democratica – che altro non era che una lista di buoni propositi, purtroppo mai attuati – possiamo dire che fu un programma di riforme liberali, fatto passare dai media e dai soliti politicanti come un piano golpista. Gelli servì come perfetto capro espiatorio di tutto il malaffare politico dell'epoca, in particolare della Democrazia Cristiana e anche in qualche modo del Partito Comunista, che non poteva sopportare i programmi e i propositi di matrice liberaldemocratica, proposti, peraltro, da un massone. In quegli anni – parliamo della fine anni ’70 inizi anni ’80 – stava evidentemente per scoppiare Tangentopoli e, per evitare tale scandalo, la DC e il PCI in particolare, decisero di fare ricadere la responsabilità sui soliti massoni, approfittando del fatto che tanto sono sempre stati odiati da tutti: dai fascisti, dai comunisti e dalla Chiesa cattolica. Ecco come è nato il falso scandalo P2.
    Che poi Gelli avesse in piedi eventuali affari dal punto di vista profano è un altro discorso, ma che esula completamente da ciò che è stata la Loggia Propaganda numero 2 e la Massoneria in particolare. La cosa curiosa di tutto ciò è che di queste cose ne ha parlato solo il giornalista Pier Carpi, ed è stato oscurato da tutti i media.
    Pier Carpi – giornalista, scrittore, regista e fumettista, molto amico di Licio Gelli – faccio notare è morto povero, per cui non ha ricevuto alcun aiuto da Gelli. Non si poteva dire fosse pertanto un “raccomandato”. In “Universo Massonico” parlo diffusamente di Pier Carpi e dei suoi saggi in cui racconta la vita di Gelli, del falso scandalo P2 e quindi cosa è realmente accaduto. Sono stato l'unico ad aver recensito tali libri, assieme al saggio del prof. Aldo A. Mola, che, con tanto di documenti, dimostra che anche la cosiddetta Commissione Anselmi fu una grande bolla di sapone.
    Personalmente poi, sono un caro amico del Generale in pensione Umberto Granati, che peraltro era iscritto alla Loggia Propaganda 2. Sono l'unico, anche qui, ad aver recensito il suo libro, “Diario di un piduista”, ove racconta tutta la vicenda.
    D. Mi citi testimonianze di persone che o facevano parte della P2 o erano legate da amicizia a Gelli. Non credi che questi legami sottraggano credibilità alla loro tesi?
    R. Il prof. Aldo A. Mola è uno studioso accreditato in tutto il mondo, che certo non fece parte della Loggia Propaganda 2.Ne fecero parte invece il cantante Claudio Villa, il comico Alighiero Noschese, addirittura l'eroe dell'antiterrorismo e della lotta alla mafia Carlo Alberto Dalla Chiesa (mandato a morire in Sicilia, senza scorta, dal Governo Spadolini). Tutti criminali, costoro? Ma siamo seri, per favore.

    *******************************************
    Aggiunta mia

    Di questo Travaglio non si occupa:
    Nell'agosto 1975, subito dopo la vittoria elettorale del P.C.I. alle elezioni regionali, Gelli mise a punto uno Schema R, che trasmise addirittura al Presidente della Repubblica Giovanni Leone, senza ottenere riscontri. Nel documento il massone aretino propugnava l'instaurazione della Repubblica presidenziale, la riduzione del numero dei parlamentari e l'abolizione delle loro immunità; propose anche l'abolizione del servizio militare di leva e la sua sostituzione con un esercito di professione

    Commento:
    Non mi sembrano mostruosità, al 90 % non sono idee criminali, forse criminale era il modo in cui venivano proposte, con trame eversive...

  3. #3
    Klassenkampf ist alles!
    Data Registrazione
    31 May 2009
    Messaggi
    64,812
     Likes dati
    211,741
     Like avuti
    26,521
    Mentioned
    1285 Post(s)
    Tagged
    32 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: P2: parlarne senza paura

    Citazione Originariamente Scritto da Keynez Visualizza Messaggio
    http://lucabagatin.ilcannocchiale.it/post/2820976.html

    Intervista all'esperto di massoneria Luca Bagatin, stralcio in cui parla della P2

    D.
    Ciò che non cambia nel corso dei secoli è l’attribuzione alla Massoneria di connotati negativi...
    cominciamo col puntualizzare che l'idea che la P2 fosse diventata una congrega di brigantinon è di presunti complottisti, ma della Massoneria regolare medesima, visto che il GOI la sospese anni prima che le sue attività fossero di dominio pubblico. E il ruolo attivissimo di Gelli e compari nelle stragi e nei tentati golpi che hanno insanguinato l'Italia per oltre un ventennio la dice lunga sulle intenzioni reali dietro la facciata della rinascita "democratica".

  4. #4
    Super Troll
    Data Registrazione
    02 May 2006
    Messaggi
    61,632
     Likes dati
    22,911
     Like avuti
    10,893
    Mentioned
    1024 Post(s)
    Tagged
    14 Thread(s)

    Predefinito Re: P2: parlarne senza paura

    Si, appunto, ma senza il ruolo illegale e l'arruolamento di personaggi non limpidi o criminali, che avrebbe di male parte di quel programma? Nel senso che oggi viene usato lo spauracchio di quel "piano" per ogni riforma che si può fare: "quello non si può, era nel Piano, quell'altro, no era nel piano". Travaglio usa questo metodo per dire no a cose tipo responsabilità civile, abolizione delle province, riduzione del numero dei parlamentari.

    E' come dire che Hitler era vegetariano-tutti i vegetariani sono Hitler

    Gelli diceva questo-se sei d'accordo sei come Gelli (tipico sillogismo da Fatto quotidiano)

    Uno può condividere quelle cose o gran parte e nello stesso tempo essere una persona onesta, se quelle cose le propone al voto democratico. Travaglio e i suoi seguaci invece usano l'argomento della reductio ad gellium per tacitare chiunque.

  5. #5
    Super Troll
    Data Registrazione
    02 May 2006
    Messaggi
    61,632
     Likes dati
    22,911
     Like avuti
    10,893
    Mentioned
    1024 Post(s)
    Tagged
    14 Thread(s)

    Predefinito Re: P2: parlarne senza paura

    Per la cronaca: non è apologia della P2 ma una critica alle generalizzazioni dei travaglisti. Che associano chiunque condivida qualche punto del piano a un massone eversivo.

  6. #6
    Super Troll
    Data Registrazione
    02 May 2006
    Messaggi
    61,632
     Likes dati
    22,911
     Like avuti
    10,893
    Mentioned
    1024 Post(s)
    Tagged
    14 Thread(s)

    Predefinito Re: P2: parlarne senza paura

    Citazione Originariamente Scritto da amaryllide Visualizza Messaggio
    cominciamo col puntualizzare che l'idea che la P2 fosse diventata una congrega di brigantinon è di presunti complottisti, ma della Massoneria regolare medesima, visto che il GOI la sospese anni prima che le sue attività fossero di dominio pubblico. E il ruolo attivissimo di Gelli e compari nelle stragi e nei tentati golpi che hanno insanguinato l'Italia per oltre un ventennio la dice lunga sulle intenzioni reali dietro la facciata della rinascita "democratica".
    Il tema è scottante, volevo solo fare qualche riflessione sul giudizio dato da uno di sinistra come Bagatin e sull'uso fatto da travaglio di certe cose. In generale hai ragione, Gelli non voleva una democrazia, anche se diceva di si perfino ai confratelli. Era solo un mafioso affarista.

  7. #7
    #Ciaone
    Data Registrazione
    02 Sep 2014
    Messaggi
    17,847
     Likes dati
    12,024
     Like avuti
    9,096
    Mentioned
    125 Post(s)
    Tagged
    25 Thread(s)

    Predefinito Re: P2: parlarne senza paura

    Era un normale programma politico di un qualsiasi partito liberista, quello che poi si è visto applicato in Cile dopo il golpe contro Allende e che oggi viene applicato in Europa, per una persona normale dovrebbe essere considerato criminale in sé oltre che per i metodi con cui veniva portato avanti, ma qui siamo nella sezione liberismo quindi...
    Mi sono rotta il cazzo dei giovani di sinistra, arrivisti, bugiardi, senza lode
    Gente che in una gara di idiozia riuscirebbe ad arrivare seconda

  8. #8
    Super Troll
    Data Registrazione
    02 May 2006
    Messaggi
    61,632
     Likes dati
    22,911
     Like avuti
    10,893
    Mentioned
    1024 Post(s)
    Tagged
    14 Thread(s)

    Predefinito Re: P2: parlarne senza paura

    Citazione Originariamente Scritto da Molly Visualizza Messaggio
    Era un normale programma politico di un qualsiasi partito liberista, quello che poi si è visto applicato in Cile dopo il golpe contro Allende e che oggi viene applicato in Europa, per una persona normale dovrebbe essere considerato criminale in sé oltre che per i metodi con cui veniva portato avanti, ma qui siamo nella sezione liberismo quindi...
    I metodi sono assolutamente criminali, però appunto era un programma liberista tipico. Io non lo condivido a parte la responsabilità dei magistrati è travaglio che chiama piduista chiunque la sostenga.

  9. #9
    Klassenkampf ist alles!
    Data Registrazione
    31 May 2009
    Messaggi
    64,812
     Likes dati
    211,741
     Like avuti
    26,521
    Mentioned
    1285 Post(s)
    Tagged
    32 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: P2: parlarne senza paura

    Citazione Originariamente Scritto da Keynez Visualizza Messaggio
    Si, appunto, ma senza il ruolo illegale e l'arruolamento di personaggi non limpidi o criminali, che avrebbe di male parte di quel programma?
    quello che ha di male è che la parte tollerabile del programma è una mera copertura per il programma reale, che, Gelli non ne ha mai fatto mistero, tornare al fascismo su tutto tranne che nel partito unico da sostituire, per mantenere ESCLUSIVAMENTE la parvenza (ma nulla della sostanza) di democrazia, con due partiti entrambi controllati dalla P2 (e quindi con due facce dello stesso partito unico)

  10. #10
    Klassenkampf ist alles!
    Data Registrazione
    31 May 2009
    Messaggi
    64,812
     Likes dati
    211,741
     Like avuti
    26,521
    Mentioned
    1285 Post(s)
    Tagged
    32 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    2

    Predefinito Re: P2: parlarne senza paura

    Citazione Originariamente Scritto da Keynez Visualizza Messaggio
    Si, appunto, ma senza il ruolo illegale e l'arruolamento di personaggi non limpidi o criminali, che avrebbe di male parte di quel programma? Nel senso che oggi viene usato lo spauracchio di quel "piano" per ogni riforma che si può fare: "quello non si può, era nel Piano, quell'altro, no era nel piano". Travaglio usa questo metodo per dire no a cose tipo responsabilità civile, abolizione delle province, riduzione del numero dei parlamentari.
    E' come dire che Hitler era vegetariano-tutti i vegetariani sono Hitler

    Gelli diceva questo-se sei d'accordo sei come Gelli (tipico sillogismo da Fatto quotidiano)
    non è proprio così. Gelli non diceva "bisogna essere vegetariani", quindi chiunque sia vegetariano è un piduista. Gelli faceva proposte politiche ben precise che messe assieme miravano precisamente a ricreare il fascismo, ma senza partito unico. Praticamente tutte le proposte servono a rafforzare l'esecutivo, abbattere i sindacati e i diritti dei lavoratori, indebolire l'indipendenza della magistratura (che è un fondamento di uno stato non solo antifascista, ma "non rifascistizzabile", perchè senza il controllo ferreo sulla magistratura, che il fascismo aveva in quanto i giudici erano dipendenti dal ministero dell'interno durante il Regno d' Italia, nessun regime si può riformare) sostituire i partiti con parvenze di partiti governati dalla "loggia" unica. Quindi fare una proposta di Gelli non è essere piduisti, farne molte sì, perchè quelle proposte hanno tutte un preciso fine.

 

 
Pagina 1 di 5 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Lotta (antifasssisssta) dura senza paura -))
    Di Mauri61 nel forum Fondoscala
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 26-02-12, 19:36
  2. una lotta dura, senza paura, per la rivoluzione.
    Di robertoguidi nel forum Sinistra Italiana
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 14-09-08, 11:04
  3. Ora è ufficiale , l'ex boiardo senza partito ha paura
    Di Malik nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 62
    Ultimo Messaggio: 24-02-06, 13:56
  4. TG2 dossier volare senza paura alle 18.00
    Di ringhio (POL) nel forum Aviazione Civile
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 10-10-05, 17:38
  5. L'hidalgo senza paura
    Di mustang nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 04-07-05, 19:02

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito