Sabato 19 Maggio a Pesaro: La nuova Cina a 40 anni dalle riforme di Deng Xiaoping
https://www.ilpartitocomunistaitalia...deng-xiaoping/
Sabato 19 Maggio a Pesaro: La nuova Cina a 40 anni dalle riforme di Deng Xiaoping
https://www.ilpartitocomunistaitalia...deng-xiaoping/
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Roma, 27 maggio: 3ª Assemblea nazionale del Fronte Sovranista Italiano e 1° Seminario del CPR
Roma, 27 maggio: 3ª Assemblea nazionale del Fronte Sovranista Italiano e 1° Seminario del CPR ? Appello al Popolo
sollevazione: USCIRE DALL'EURO È DI SINISTRA - Incontro con Domenico Moro
Sabato 19 maggio, a Foligno (presso gli Orti Orfini, ore 17:00), Domenico Moro incontrerà la cittadinanza, presentando il suo libro "LA GABBIA DELL'EURO. Perchè uscirne è internazionalista e di sinistra".
Promuovono l'evento P101, Rifondazione comunista e Potere al Popolo.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
https://www.sinistrainrete.info/pdf/...nvegnoMarx.pdf
Un convegno internazionale (Roma e Padova) per i duecento anni della nascita di Karl Marx. Chi vive in zona, ci vada.
Venezuela e Zimbabwe nei nostri cuori!
sollevazione: AGRICOLTORI INDIGNATI
AGRICOLTORI INDIGNATI
[ 25 maggio 2018 ]
E' ora di aprire il fronte della sovranità agricola ed alimentare italiana
La situazione in cui versa l'agricoltura italiana è ogni giorno più drammatica, malgrado l'alta qualità di ciò che viene prodotto. Dipende forse dalla scarsa "produttività" delle aziende? NO! E non dipende nemmeno, come vorrebbero fra credere i neoliberisti, dalle loro ridotte dimensioni (che non sono sarebbero sufficienti "a stare sul mercato"). Dipende dalla spietata concorrenza dei grandi gruppi agro-industriali che l'Unione europea difende. Il governo italiano e quelli regionali, invece di proteggere l'agricoltura italiana ed i suoi addetti, ubbidiscono supinamente a Bruxelles e lasciano morire migliaia di aziende.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la notizia della prossima manifestazione degli agricoltori che si svolgerà a Perugia il 5 giugno prossimo. Ci auguriamo che sia un successo contagioso, in barba al boicottaggio delle associazioni di categoria e del governo regionale umbro. [Sopra la bandiera che i manifestanti umbri porteranno in piazza]
* * *
AGRICOLTORI INDIGNATI
ADESSO BASTA!
1) Contestiamo le politiche agricole della Regione Umbria:
➡︎ per il privilegio dato a noti gruppi agroindustriali, impegnando per essi la maggior parte delle risorse del Piano di Sviluppo Rurale;
➡︎ per la penalizzazione dei piccoli produttori, biologici e di qualità, con una netta riduzione dei finanziamenti programmati;
➡︎ per il fatto che oltre il 75% delle domande di insediamento dei giovani agricoltori non sono state finanziate.
2) Contestiamo AGEA (l’Ente di rogazione dei fondi in agricoltura) che pur avendo ampia disponibilità di risorse stanziate dalla Comunità Europea non riesce a saldare i progetti di investimento regolarmente rendicontati e le regolari domande di sostegno all’agricoltura per inettitudine e incompetenza, mettendo a serio repentaglio la vita stessa delle aziende per motivi esclusivamente burocratici.
3) Contestiamo alcune associazioni di categoria per quei comportamenti che spesso non hanno rappresentato i diritti degli agricoltori e per non essere riuscite a porre argine a queste problematiche.
CORTEO REGIONALE DI PROTESTA CON I TRATTORI
Martedì 5 Giugno ore 15.00
Nessuna bandiera ma trattori, pale, zappe e prodotti della nostra Terra!
CORTEO DEI TRATTORI
ore 15.00: raduno dei TRATTORI parcheggio PIAZZALE DEL BOVE, Perugia
ore 16.00: partenza del corteo dei TRATTORI con sosta sotto la Regione Umbria (Broletto), arrivo parcheggio Minimetrò PIAN DI MASSIANO
DELEGAZIONE DI 5 TRATTORI
ore 18.30: assemblea pubblica degli agricoltori sotto il palazzo del Consiglio Regionale PIAZZA ITALIA con una delegazione di 5 trattori (Minimetrò da Pian di Massiano per raggiungere Piazza Italia)
Tutta la cittadinanza è chiamata a partecipare per difendere i nostri cibi, il nostro territorio, le nostre acque e i nostri Agricoltori veri custodi del territorio.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
sollevazione
[ 28 maggio 2018]
Nel 70° della Costituzione
Sabato 2 giugno, alle 10h.30m, presso la nuova sala del bar Moka di Salerno in corso Vittorio Emanuele,108, la sezione locale del MPL-P101 organizza un incontro pubblico sul tema: Fase politica e crisi economico-sociale: le analisi e le proposte del MPL. Intervengono : Moreno Pasquinelli e Nello De Bellis,Consiglio nazionale MPL. Introduce Maurizio del Grippo,modera Adele D'Anna,conclude Francesco Maggio.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
"Abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa —hanno dichiarato gli esponenti locali del movimento — per rilanciare la nostra presenza sul territorio dopo una pausa di riflessione dovuta al succedersi incalzante degli eventi e in cui non è comunque mai venuta meno la nostra funzione di osservatorio politico. I gravi sviluppi che la crisi politica sta avendo, col passaggio da una Repubblica parlamentare ad una Repubblica presidenziale, aprono una fase nuova e inedita nel nostro panorama politico ed istituzionale.
Ciò è la prova-hanno proseguito gli organizzatori — che non appena si accenna a mettere in discussione i fondamenti del potere eurocratico, che ha prodotto gravissimi danni al nostro Paese, dopo l'ostruzionismo e le minacce, scatta addirittura la violazione della legalità costituzionale. Per questo —come recita anche l'ultimo documento politico di P101 — "noi che abbiamo sempre sostenuto che prima o poi saremmo arrivati alla prova decisiva per l'uscita dall'euro e dall'UE ed abbiamo per primi invocato la formazione di un Comitato di Liberazione Nazionale, saremo in campo e daremo il nostro contributo per la sovranità popolare e nazionale".
Riteniamo perciò utile e necessario condividere le nostre analisi e proposte con la cittadinanza e le forze vive e sinceramente democratiche della nostra città."
Salerno,27-05-2018.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
sollevazione: CON I CONTADINI IN RIVOLTA
CON I CONTADINI IN RIVOLTA
[ 6 giugno 2018 ]
Giorni addietro davamo conto della giornata di protesta degli "agricoltori indignati" che si sarebbe svolta a Perugia il 5 giugno, segnalando quindi le loro sacrosante ragioni. Ebbene, quella di ieri è stata una bella, combattiva ed emozionante manifestazione.
Esageriamo?
«Un impatto maestoso forse mai visto prima. Gli agricoltori indignati assediano le istituzioni» [Corriere dell'Umbria di oggi 6 giugno]
«Centinaia e centinaia di contadini indignati in piazza: "Siamo noi i veri custodi dell'Umbria»
[La Nazione di oggi 6 giugno]
Prima della partenza del corteo
Non si discostano da questi giudizi le decine di siti web regionali. Diversi i motivi che spiegano l'importanza e l'impatto della manifestazione di ieri. Quello che spicca su tutti è che questa protesta è nata indipendente, promossa da un gruppo di agricoltori che si sono autorganizzati, fuori e contro le tradizionali associazioni di categoria (Coldiretti e compagnia) denunciate come colluse con un sistema politico neoliberista che favorisce le grandi aziende e uccide le piccole e medie imprese agricole.
Associazioni di categoria che davanti alla montante protesta hanno deciso, in combutta con l'assessorato e la giunta regionale (piddina), di rispondere, col boicottaggio aperto. Quando lorisignori (che le antenne le hanno lunghe) han capito che la marea non si poteva fermare, e sempre allo scopo di far fallire la protesta autorganizzata, son giunti addirittura ad organizzare il giorno prima (4 giugno) una manifestazione di protesta. Ma l'opera sfrontata di depistaggio è fallita, e quella autorganizzata è stata un grande successo.
Merito, appunto, di quel pugno di coraggiosi che con tenacia, pazienza e intelligenza politica hanno saputo non solo evitare l'accerchiamento ma costruire attorno a loro
consenso, solidarietà a partecipazione. Tra essi spicca Giovanni Cenci [nella foto sotto], portavoce degli "AGRICOLTORI INDIGNATI viticoltore di qualità, cuore e testa della protesta. Lo ricordiamo Giovanni, per anni principale portavoce del movimento studentesco, esponente di spicco della sinistra perugina, quella al contempo eretica e popolare, sempre in prima fila nelle mobilitazioni, da quelle contro lo sfascio della scuola pubblica, a quelle di solidarietà con le resistenze dei popoli oppressi.
Giovanni Cenci
Giovanni, che più umbro non si può, francescano combattente, impasto tra asceta e indomabile soldato della guerra santa contro le ingiustizie.
Di acqua e melma ne è passata sotto i ponti...
Ecco, se c'è una lezione da trarre è questa: dove c'è memoria, dove c'è coerenza e senso storico, quando non si rompono le connessioni con i semplici, non si può asciugare la sorgente da cui sgorga lo spirito che da forza e speranza al popolo lavoratore. I rivoluzionari hanno questo in comune con i contadini oltre all'amore per Madre Terra: che essi sanno che non basta seminare, che per il raccolto, oltre a tanti sacrifici ed al lavoro, occorre che le stagioni facciano il loro corso.
Una stagione, quella più buia, volge al tramonto. Una nuova si staglia all'orizzonte, la stagione del riscatto e della dignità. Dopo il 4 marzo, che pur per vie discutibili ha portato all'emersione una grande voglia di cambiamento, nulla sarà come prima.
Torneremo sulla giornata di ieri.
Sotto il Palazzo della regione
Intanto rivolgiamo un appello ai nostri lettori, anzitutto agli agricoltori (che sappiamo essere numerosi) a dare una mano agli INDIGNATI, a prendere contatto con loro, ad organizzarsi.
Anzitutto a firmare la loro PETIZIONE
La Petizione su change.org
Questa la loro PAGINA FACEBOOK, con i filmati della giornata di ieri.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Presentazione a Roma del libro di Cesaratto.
Venezuela e Zimbabwe nei nostri cuori!
sollevazione: RINASCITA!
RINASCITA!
[ 22 giugno 2018 ]
Per iniziativa di Carlo Formenti, Mimmo Porcaro Ugo Boghetta, è nata l'associazione politico-culturale RINASCITA! Per un’Italia sovrana e socialista.
Due sono le cifre che caratterizzano questo nuovo raggruppamento: sovranità nazionale e socialismo. Come esse verranno declinate concretamente vedremo. Fa ben sperare, come si evince dal Comunicato stampa che pubblichiamo qui sotto, che essi non solo abbiano compreso la svolta avvenuta il 4 marzo, ma che non dichiarino guerra al governo giallo-verde. "Andrà sostenuto quando farà cose che vanno nella direzione di rompere la gabbia ordoliberista, incalzato a resistere contro l'élite eurocratica che vorrà tornare al potere, combattuto quando adotterà misure neoliberiste"; questo quanto affermano in buona sostanza — come scritto altrove. Una linea che condividiamo e che dispone l'Associazione in quello che chiamiamo "campo della sinistra patriottica".
Facciamo ai compagni i migliori auguri di buon lavoro.
* * *
E’ nata: RINASCITA! Per un’Italia sovrana e socialista
«Rinascita! Per un’Italia sovrana e socialista è la denominazione decisa il 9 giugno a Milano nel primo incontro politico-organizzativo successivo alla presentazione, avvenuta a Bologna il 15 aprile, della proposta avanzata da Formenti, Porcaro, Boghetta. Un progetto centrato sul rilancio della prospettiva socialista, la sovranità e l’interesse nazionale e popolare come soluzione alla crisi del capitalismo liberista, dell’Unione Europea, dell’euro. Rinascita!, dunque, di un paese che senza sovranità e senza prospettiva socialista è destinato al declino.
Questa proposta risulta tanto più necessaria dopo il voto del 4 marzo e la nascita del governo gialloverde che fa dell’Italia un laboratorio.
Per la prima volta in Europa, infatti, dopo la sciagurata esperienza greca, va al governo una coalizione che rappresenta anche i ceti stressati e vessati dalle politiche liberiste, dalla globalizzazione e dalle aperture incontrollate a capitali, merci e persone.
Il giudizio e l’atteggiamento nei confronti di questo governo non può dunque che essere articolato.
Per noi di Rinascita! si tratta di incalzarlo sui provvedimenti favorevoli alle classi popolari e sulla collocazione internazionale. La rottura dell’Unione e del suo pilastro, l’euro, è infatti un obiettivo strategico che va perseguito fino in fondo. Per altro verso la politica economica della coalizione, basata sul togliere le tasse ai ricchi perché investano producendo effetti economici positivi, è già fallita in passato e non può che aumentare le già enormi diseguaglianze. In realtà solo con un forte intervento dello Stato per una nuova matrice economica e sociale si possono perseguire la piena occupazione e gli altri obiettivi popolari.
Negativa è poi tutta la parte riguardante la sicurezza. Il diritto di sparare, la repressione come sola risposta peggiorano la situazione come dimostra il modello americano. Per quanto attiene la questione immigrati il fenomeno va controllato e regolato anche al fine di stabilizzare chi vive, studia, lavora in Italia, ma è del tutto evidente che occorre affrontarne le cause che stanno nei paesi di origine: guerre, sfruttamento delle multinazionali, asservimento dei governi locali. Il diritto a non emigrare, che riguarda anche tanti giovani italiani, lo si persegue attraverso il cambiamento radicale di un modello economico basato sul profitto e lo sfruttamento, e con la lotta internazionalista per la liberazione dal dominio del capitalismo.
Nei prossimi mesi Rinascita! Per un’Italia sovrana e socialista si propone di approfondire la proposta con le realtà intellettuali e politiche convergenti e presentandola nella varie realtà locali».
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
CE LA FARÀ L'ITALIA?
[ 8 luglio 2018 ]
Lavoro, reddito, fisco, diritti sociali. Cosa cambia col governo dei populisti
La sezione di Foligno di Programma 101 promuove un incontro aperto alla cittadinanza.
Intervengono Antonio Maria Rinaldi e Luciano Barra Caracciolo
Ci si vede sabato 14 luglio, ore 18:00 in punto
presso la sala congressi dell'Hotel le Mura (Via A. Bolletta, 29)
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch