Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    08 Apr 2009
    Località
    Ελευσίνα
    Messaggi
    17,701
     Likes dati
    3,634
     Like avuti
    6,648
    Mentioned
    32 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito In Italia i più grandi giacimenti europei di Terre rare

    a quando il movimento anti terre rare ?







    Sorpresa, in Italia i più grandi giacimenti europei di Terre rare: antimonio in Toscana, titanio in Liguria

    di Vittorio Da Rold11 dicembre 2013Commenti (39)

    IN QUESTO ARTICOLO

    Argomenti: Regioni | Tutela ambientale | Paolo Scaroni | Italia | Barack Obama | Toscana | Giovanni Minoli | Liguria | Vladimir Putin







    My24








    Antimonio (Marka)


    [COLOR=#393939 !important]Forse per molti sarà una sorpresa ma in Italia, paese povere di materie prime, sono presenti alcuni dei più grandi bacini al mondo di Antimonio e Titanio: il primo in Toscana, il secondo in Liguria. Due elementi rari e fondamentali per l'industria tecnologica, utilizzati in smartphone e pannelli solari, ma che incredibilmente non vengono sfruttati.

    [COLOR=#393939 !important]È uno dei temi più rilevanti emersi il 6 dicembre scorso in occasione della Prima giornata universitaria dedicata alle materie prime all'Università la Sapienza di Roma a cui è intervenuto, tra gli altri relatori presenti, il vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l'industria Antonio Tajani.[/COLOR]


    [COLOR=#393939 !important]Una serie di incontri promossi dalla Commissione europea di Bruxelles che punta a rafforzare la competitività e l'occupazione sfruttando l'enorme potenziale del settore ritenuto strategico per lo sviluppo complessivo del Continente.[/COLOR]
    [COLOR=#393939 !important]«Abbiamo una cassaforte piena di ricchezza sepolta nel terreno e non la tiriamo fuori» ha spiegato all'Ansa Mattia Pellegrini, responsabile per le materie prime nella Commissione europea. Si tratta dei più grandi bacini europei, e i secondi a livello mondiale di Antimonio e Titanio - due delle cosiddette terre rare ossia elementi chiave in ambito tecnologico - che non vengono estratti ma anzi importati dall'estero. «Nel 2011 abbiamo pubblicato - ha spiegato Mattia Pellegrini - una lista delle materie da cui dipendiamo per tutte le tecnologie, e alcune di queste le importiamo al 100%».[/COLOR]
    [COLOR=#393939 !important]Nonostante le grandi ricchezze presenti nel sottosuolo, sia a livello di esplorazione che di estrazione l'Italia rappresenta il fanalino di coda in Europa. «L'Italia è uno dei più grandi produttori di marmo, sabbie e cemento ma è anche ricca di idrocarburi e molti elementi preziosi che non vengono sfruttati. Bisogna inoltre sapere che non è possibile sostenere l'industria delle tecnologie verdi, così come tutto il mondo digitale, senza l'estrazione di questi minerali. Sono infatti insostituibili per realizzare celle fotovoltaiche o le turbine eoliche». Insomma una vera miniera d'oro.[/COLOR]
    [COLOR=#393939 !important]L'accesso alle preziose risorse di terre rare sta assumendo un valore sempre più grande, basti pensare ai contenziosi tra Cina e Giappone sulla contesa di alcune piccole isole la cui ricchezza sono proprio alcuni giacimenti di elementi rari.[/COLOR]
    [COLOR=#393939 !important]L'economia hi-tech, come gli smartphone, i computer, le tecnologie a schermo piatto o le macchine ibride o elettriche, non potrebbero essere realizzati senza determinate materie prime e si stima che almeno trenta milioni di posti di lavoro nell'Ue dipendano proprio dall'accesso alle materie prime, un tema sempre più strategico per ogni paese.[/COLOR]
    [COLOR=#393939 !important]Scaroni: Italia potrebbe raddoppiare produzione idrocarburi
    Recentemente il Ceo di Eni, Paolo Scaroni, ospite il 6 dicembre di Giovanni Minoli a Mix24 ha ricordato che con norme meno severe e che sono state adottate in Paesi come la Norvegia e la Gran Bretagna, l'Italia potrebbe raddoppiare la sua produzione di idrocarburi convenzionali. Il tema caldo è stata sollevato da Scaroni rispondendo a una domanda di Minoli sulla rivoluzione dello shale gas negli Stati Uniti che sta completamente cambiando le regole del mercato e che sta consentendo all'America di Barack Obama di superare la Russia di Vladimir Putin nella produzione di petrolio. «Da noi - ha detto Scaroni - questo tipo di ricerca sullo shale gas si può fare, anche se non siamo sicuri che l'Italia sia un paese ricco di shale gas, mentre è un Paese di idrocarburi convenzionali. L'Italia non è certo l'Arabia Saudita (maggior produttore al mondo di petrolio n.d.r)., ma è più ricca di petrolio di Francia, Spagna o Germania. Circa un 10% dei nostri consumi viene prodotto localmente, anche se si potrebbe fare molto di più». Secondo Scaroni «non sarebbe pericoloso per l'ecologia, anzi io ritengo che se noi utilizzassimo le stesse norme che utilizzano in paesi puliti come la Norvegia o l'Inghilterra potremmo tranquillamente raddoppiare e arrivare al 20% della produzione. Non si fa perché abbiamo delle norme particolarmente severe e a mio parere eccessivamente severe».
    Insomma anche il top manager di Eni ha lanciato un appello a utilizzare, in tempo di grave crisi economica, al meglio le ricchezze nascoste nel nostro territorio nazionale per produrre ricchezza e posti di lavoro. Speriamo queste proposte trovino ascolto nel governo che si è detto pronto sensibile ai temi della alla ripresa economica del Paese.

    Sorpresa, in Italia i più grandi giacimenti europei di Terre rare: antimonio in Toscana, titanio in Liguria - Il Sole 24 ORE
    [/COLOR]

    [/COLOR]

  2. #2
    Super Troll
    Data Registrazione
    21 Aug 2013
    Messaggi
    52,730
     Likes dati
    80
     Like avuti
    14,092
    Mentioned
    424 Post(s)
    Tagged
    26 Thread(s)

    Predefinito Re: In Italia i più grandi giacimenti europei di Terre rare

    Citazione Originariamente Scritto da dedelind Visualizza Messaggio


    [COLOR=#393939 !important]«Abbiamo una cassaforte piena di ricchezza sepolta nel terreno e non la tiriamo fuori» ha spiegato all'Ansa Mattia Pellegrini, responsabile per le materie prime nella Commissione europea. Si tratta dei più grandi bacini europei, e i secondi a livello mondiale di Antimonio e Titanio - due delle cosiddette terre rare ossia elementi chiave in ambito tecnologico - che non vengono estratti ma anzi importati dall'estero. «Nel 2011 abbiamo pubblicato - ha spiegato Mattia Pellegrini - una lista delle materie da cui dipendiamo per tutte le tecnologie, e alcune di queste le importiamo al 100%».[/COLOR]

    Antimonio e Titanio non sono mica terre rare.

  3. #3
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    23 Dec 2014
    Messaggi
    12,521
     Likes dati
    14,091
     Like avuti
    4,876
    Mentioned
    88 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: In Italia i più grandi giacimenti europei di Terre rare

    Citazione Originariamente Scritto da standing bull Visualizza Messaggio
    Antimonio e Titanio non sono mica terre rare.
    Infatti, mi sorprende che il sole 24 ore (non che mi piaccia come giornale cmq) si sia lasciato sfuggire una cretinata simile.
    Qua l'elenco: https://it.wikipedia.org/wiki/Terre_rare

 

 

Discussioni Simili

  1. Risposte: 153
    Ultimo Messaggio: 16-02-19, 23:42
  2. Terre rare, Cina taglia quote export dell' 11% in inizio 2011
    Di Avanguardia nel forum Socialismo Nazionale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 28-12-10, 16:02
  3. Risposte: 35
    Ultimo Messaggio: 18-11-03, 13:31
  4. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 03-10-03, 17:08

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito