Originariamente Scritto da
cireno
Questa settimana per una seria di motivi vari ho letto ogni giorno Il Fatto Quotidiano, e quindi mi sono dilettato con le parole di Marco Travaglio e di altri suoi giornalisti. Stamane mi sono trovato a vedere su La7 il solito programma di dibattito politico nel quale troneggiava Lillo, tentativo temerario di assomigliare a Travaglio suo direttore. Che ha detto Lillo nei suoi interventi? Che la Guidi fa schifo, perché un ministro che ha un amante come il suo e gli fa dei favori fa schifo, e che non gli frega niente di quello che dirà la magistratura perché per lui la Guidi fa schifo(letterale)
Ora io capisco che il mestiere di giornalista è duro e difficile, gente che sa scrivere in Italia ne troviamo quanti se ne vuole, ma siccome mangiare si deve mangiare e un giornale è un'offerta che deve avere degli acquirenti, è normale, anzi ovvio che chi scrive e chi edita e chi dirige un giornale debba farlo in maniera da poterne ricavare quei soldini che poi gli serviranno per il pasto quotidiano. E Il Fattoi Quotidiano e i suoi giornalisti la pietra filosofale che risolve il probela l'hanno trovata.
In un paese di 65 milioni di abitanti, con centinaia di migliaia di politici, amministratori, burocrati dirigenti ecc. anche facendo una media ottimistica quanti potranno essere i disonesti per natura o per necessità, cento-duecentomila? Ecco, questa è la pietra filosofale che IlFatto ha trovato: parlare contro corrotti, corruttori, insomma contro i politici disonesti. Ogni giorno decine di mariuoli nascono, e ogni giorni i vari Lillo Travaglio e soci possono andare in televisione o scrivere "la Guidi mi fa schifo".
E così il giornale venderà, perché incazzati o delusi o semplicemente pirlotti ce ne sono a migliaia, e questi signori, parlo dei Travaglio, dei Lillo et similia che forse, non avessero trovato questa pietra filosofale, avrebbero dovuto fare altro, possono perfino atteggiarsi a censori della morale pubblica.
Ebbravi!