Ansa POL 14/04/2016 PIR CITY -
la Camera dei deputati di POL approva il DDL del PCF contrario al canone RAI , respinge il DDL Traiano ed approva la mozione Perseo sull'immigrazione clandestina
Al termine di un lungo dibattito la Camera dei deputati di POL approva il DDL del PCF contrario al canone RAI , respinge il DDL Traiano che proponeva l'abrogazione del articolo 62 della Costituzione italiana ed approva la mozione Perseo sull'immigrazione clandestina
Risultati della V seduta, prima parte
Disegno di legge Cascista per la riforma della RAI
Preambolo
La proposta punta a riformare completamente la Rai abolendo ogni forma di controllo diretto e indiretto del parlamento e del governo trasformandola in una semplice azienda televisiva abolendo definitivamente ogni forma di tassazione finalizzata al mantenimento di una televisione pubblica
Articolo 1
La presente legge individua i principi generali che informano l'assetto del sistema radiotelevisivo pubblico
Articolo 2
A partire dall’entrata in vigore della presente legge viene abolita la legge Gasparri 3 maggio 2004, n.112
Articolo 3
1. A partire dal anno 2016 cessa il finanziamento della Rai attuato attraverso il pagamento del canone RAI .
2. Ogni forma di finanziamento pubblico della Rai è vietata.
3. I canali televisivi potranno essere finanziati unicamente attraverso la pubblicità o attraverso gli abbonamenti digitali degli utenti alle singole reti RAI.
Articolo 4
A partire dall’entrata in vigore della presente legge viene abolita la Commissione di vigilanza Rai
Articolo 5
A partire dall’entrata in vigore della presente legge il Consiglio di Amministrazione della Rai non puo’ piu essere nominato dal Consiglio dei ministri od eletto dal parlamento.
Articolo 6
A partire dall’entrata in vigore della presente legge il Consiglio di Amministrazione della Rai ed il Direttore vengono nominati dall'assemblea degli azionisti della Rai ogni 5 anni
Votanti 383,76
Favorevoli 283,94
Contrari 30,41
Astenuti 69,41
La Camera approva
DDL TRAIANO “Soppressione articolo 52 della Costituzione”
Preambolo
Onorevoli colleghi,
Premetto subito che il presente disegno di legge è puramente formale e dimostrativo , visto e considerato
-la già presente soppressione dell’istituto della leva obbligatoria nel nostro paese;
-che, comunque, l'articolo della Costituzione in questione dà già qualche garanzia al cittadino (Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici);
- che la situazione internazionale non dà alcun sentore di possibili invasione manu militari di potenze nemiche nel prossimo futuro
ritengo giusto sopprimere DEL TUTTO l’articolo 52 della costituzione italiana, per far si che non ci sia più nessun ostacolo, neanche formale, allo stile di vita della maggior parte degli italiani che si può riassumere con la frase “ ognun per se , Dio per tutti”. In un paese senza welfare, dove vige il privilegio, la raccomandazione, dove , contrariamente alla maggior parte dei paesi europei non si hanno diritti perché cittadino ma solo e soltanto se si fa parte di una casta privilegiata mentre per gli esclusi non c’è niente, ritengo ingiusto che un articolo della costituzione imponga l’universalità solo per ricevere addirittura la vita , e spacciando questa richiesta come “sacro dovere” di morire, quando allo stesso tempo non si dà un sacro diritto a vivere a tutti i cittadini, anche a chi non riceve né ha mai ricevuto niente dallo Stato Italiano. Quindi , anche se di questi tempi si parla di un dovere solo sulla carta, vale la pena eliminare del tutto l'articolo costituzionale in questione.
Disegno di Legge
Art. 1
L’articolo 52 della Costituzione Italiana
“La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge. Il suo adempimento non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino, né l'esercizio dei diritti politici. L'ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica.”
E' soppresso.
Votanti 383,76
Favorevoli 45,88
Contrari 225,41
Astenuti 112,47
La Camera respinge
MOZIONE DI INDIRIZZO RIGUARDO L'ABOLIZIONE DEL REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA.
Visto che la Legge 94 del 15 Luglio 2009 introduce un nuovo reato mai esistito prima, ovvero l'immigrazione clandestina.
Visto che questo nuovo reato favorisce in maniera particolare lo sfruttamento degli irregolari da parte della criminalità organizzata e delle imprese.
Considerato che le nuove disposizioni in materia di immigrazione emesse dal parlamento di POL rendono superflua l'esistenza di tale reato.
Considerato che comunque la Legge 94\2006 non si occupa di questo solo reato e non può semplicemente essere abrogata, e considerare tutte le possibili ramificazioni degli articoli che ha modificato va oltre le possibilità di questo gioco.
La Camera di POL raccomanda che il parlamento italiano applichi alla legge 94 del 15 luglio 2006 tutti i cambiamenti necessari per abolire il reato di immigrazione clandestina.
Votanti 383,76
Favorevoli 319,35
Contrari 64,41
Astenuti 0
La Camera approva