Buongiorno a tutti.
Vorrei fondare un partito impostato su un programma basato sulla asettica analisi dei fatti e sulla ricerca di possibili soluzioni ai problemi esente (la ricerca) da presupposti ideologici o dogmatici.
Senza riferimenti alcuni a destra o sinistra, a fede religiosa o laicismo, senza considerazioni prettamente soggettive quali giusto o sbagliato.
Punti che possono essere facilmente riassunti:
1° VOTO SELEZIONATO. La selezione è alla base di ogni rapporto sociale. Tutti noi selezioniamo quotidianamente gli amici da frequentare, il partner con il quale coltivare un rapporto duraturo, il cinema dove andare a vedere un film, la pizzeria, il ristorante, i cereali al supermercato o il gestore telefonico al quale affidare le nostre esigenze in tema di comunicazione. Non tutti gli amici o i cereali posseggono caratteristiche analoghe, e noi scegliamo quelli che si dimostrano migliori in base alle loro caratteristiche. Un elettore deve conoscere il programma di un partito e la serietà e l'affidabilità di chi si impegna a realizzarlo. Il voto di chi non è pienamente cosciente di tale atto e delle sue conseguenze è inutile e dannoso, in ogni caso meno importante di chi compie analogo atto con cognizione e responsabilità, logico quindi che il voto del primo non deve possedere un valore analogo. Il voto è un diritto e qualsiasi diritto ha un valore solo quando viene conquistato, un diritto regalato è solo un qualcosa che in genere non si sa ben gestire, come un Lamborghini ricevuto da chi non è mai riuscito a conseguire la patente di guida. Chi si sentirebbe di affidare a costui il volante di tale bolide senza timore alcuno per l'incolumità propria o di chi gli è caro?
2° RESPONSABILITA' SOLIDALE E ILLIMITATA. Tutti coloro che conseguono una carica elettiva devono condividere analoga e solidale responsabilità nello svolgimento dei propri compiti. I compartimenti stagni sono atti a stimolare abusi, intromissioni, concussioni ed episodi di corruzione. Ma poiché è del tutto impossibile procedere ad un controllo perenne di ogni incaricato da parte di soggetto esterno (chi controlla i controllori?) l'unica alternativa capace di produrre risultati è il perenne controllo reciproco stimolato dall'altrettanto reciproco rischio di dover rispondere degli atti commessi da qualcun altro.
3° GIUDIZIO POST ELETTORALE. In sede di nuova consultazione elettorale l'elettore sarà chiamato ad esporre, oltre alle proprie preferenze, anche il personale giudizio sull'operato degli eletti usciti vincitori in sede di consultazione precedente. La positività, neutralità o negatività di tale giudizio post elettorale contribuirà a determinare onori ed oneri (sanzioni) proporzionali al grado di giudizio ricevuto.
4° RISPETTO DEL PROGRAMMA ELETTORALE. Qualsiasi atto esente dal programma elettorale presentato o volto ad obiettivi non contemplati da quest'ultimo sarà da considerare automaticamente nullo e comporterà l'altrettanto automatica decadenza di tutti gli esponenti del movimento proponente.
5° RIFORMA GIUDIZIARIA. L'accesso all'istituto delle attenuanti o del patteggiamento potrà essere richiesto solo a seguito della rinuncia alla prescrizione. Quest'ultima cesserà di produrre i suoi effetti a partire dal primo rinvio a giudizio. La difesa e l'accusa si incontreranno in previsione della prima udienza per concordare una previsione cronologica della durata dello stesso. Il dilungarsi del procedimento ad opera dell'accusa o della difesa comporterà rispettivamente ulteriori attenuanti nei confronti dell'imputato o ulteriori aggravanti. La sanzione connessa a reato riconosciuto a carico dell'imputato sarà operativa entro una data da destinarsi, ma non superiore a giorni trenta tranne casi esentabili per particolarità specifiche da definire, a partire dal primo grado di giudizio. Sarà altrettanto operativa la responsabilità civile e penale del magistrato che ha commesso errori per dolo o colpa grave o lieve e di chi è personalmente incaricato di fornire allo stesso (il magistrato) i dati sui quali basare il proprio verdetto. L'eventuale capovolgimento della sentenza in sede di appello comporterà un proporzionale risarcimento all'imputato se questa verrà confermata in sede di cassazione, una eventuale conferma comporterà invece un aumento proporzionale della sanzione sia in sede d appello che di cassazione.
6° ABORTO. Stabilire accuratamente le caratteristiche di accettabilità e legittimità dello stesso. Mantenere il sacrosanto diritto di obiezione di coscienza. Accompagnare a tale diritto la responsabilità personale delle sue conseguenze. Predisporre una linea privilegiata caratterizzata da rapidità e facilitazioni burocratiche per i casi non accessibili all'interruzione di gravidanza (bambino sano o non portatore di gravissime malformazioni o patologie che ne pregiudicherebbero la sopravvivenza) ma nei quali la gestante non è in grado di provvedere per una qualsiasi ragione alle cure delle quali l'infante abbisogna.
7° DOVERE DI ALTERNATIVA. Le critiche a provvedimenti o proposte presentate da altro schieramento politico saranno automaticamente nulle se non accompagnate da alternativa scrupolosamente documentata contenente metodologie, risorse e costo delle stesse.
8° DOVERE DI BUONA FEDE. Qualsiasi affermazione, accusa, richiamo o elogio verrà sanzionato se privo di riferimenti concreti e verificabili atti ad attestarne la veridicità o la buona fede dell'affermante.
9° LIMITE ALLA LIBERTA' DI DISINFORMAZIONE. La diffusione di notizie non corrispondenti ai fatti o alteranti questi ultimi comporterà l'obbligo, da parte del soggetto esponente (giornale, radio, TG, sito web) alla pubblica correzione ed alla supervisione della sua attività di informazione da parte di soggetti terzi per periodi più meno lunghi. La supervisione sarà a spese dell'organo di informazione. Il protrarsi di diffusione di notizie non vere o manipolate comporterà la perdita dell'incarico da parte dei responsabili e la cessione gratuita dello stesso organo a favore di terzi soggetti interessati alla sua gestione.
Del resto se ne può discutere in altra sede.