Originariamente Scritto da
don Peppe
ed in che cos consiserebbe questo benessere?
Essere costretti a lavorare come schiavi con bassissimi stipendi ed orari di lavoro disumani, nelle fabriche delocalizzate dall'europa occidentale per sfruttare mao d'opera a basso costo, senza poter potestae, nel'atesa di esere licenziati a causa delle ulteriori delocalizazioni in asia ed africa?
Ad essere costretti ad emigrare, o per fare gli schiavi sottopagati, spesso al nero, nell'edilizia, nell'agricoltura o nelle fabrichette, pulire i culo agli anziani prostituirsi o a fare i barboni senzatetto?
i paesi baltici hanno privatizzato svendendole quasi tutte le proprie attività produttive, hanno pagato ai privati quasi tutti stranieri che le hanno comprate, molti più soldi di quanti ne hanno spesi con la scusa di salvaguardare l'occupazione, ed alla fine i privati hanno chiuso lo stesso e licenziato tutti, come se non bastasse varie banche locali hanno fatto bancarotta lasciando trantissimi risparmiatori senza soldi, adeso nei paesi baltici c'è un'intenza emigrazione al'estero, la Slovenia è diventata un cesso rispetto ala vecchia Jugoslavia, che era un vero e proprio gioiello rispetto alle attuali republiche ex jugoslave, rette da fascisti, nazionalisti, corrotti, mafiosi e narcotrafficanti, l'ungheria che peraltro già dopo il tentativo di rivoluzione colorata da parte dei teppisti ex collaborazioniti dei tedeschi, pagati dalla cia nel 1956, giustamente repressa purtroppo a bassa intensità nel 1956, ormai di socialista aveva beno poco, non vedo che cosa ci abbia guadagnato