The newly declassified files from the commission show that questions about Princess Haifa, her charity fund and the two hijackers were considered so serious that they were raised directly in an October 2003 meeting in Saudi Arabia between the commission’s investigators and the then-deputy Saudi foreign minister Nizar Madani.
http://www.theguardian.com/us-news/2016/may/13/september-11-saudi-arabia-congressional-report-terrorism
Per me è da anni che l'arabia saudita ha finito il petrolio, anche il kuwait, trivellava dl petrolio sotto l'Iraq,La relazione elaborata dopo l'interrogatorio di Bayoumi, che è stato pagato uno stipendio a San Diego da un contraente dell'aviazione Saudita, ma non è riuscito a dimostrare che effettivamente ha fatto tutto il lavoro per l'azienda, documenti suo teso confronto con gli investigatori della Commissione durante la loro visita in Arabia Saudita nell'ottobre 2003, soprattutto quando è stato presentato con la prova del "aspetto schiacciante delle circostanze" suoi legami con i due dirottatori.....ora possono prendere il petrolio iracheno senza problemiLe crescenti tensioni tra le due nazione furono ulteriormente aggravate quando l'Iraq affermò che il Kuwait sta perforando lungo il confine nella regione della Rumaila appartenente all'Iraq stesso. La disputa sulla regione nacque già nel 1960 quando una dichiarazione della Lega Araba stabilì che il confine tra i due paesi fosse a circa 3 km a nord del confine più meridionale della Rumaila.[15] Durante la guerra Iraq-Iran, le perforazioni irachene nella regione diminuirono mentre crebbero le operazioni di trivellamento del Kuwait. Nel 1989, l'Iraq accusò il Kuwait di usare "tecniche di perforazioni avanzate" per estrarre petrolio dalla loro parte della Rumaila. Gli iracheni stimarono che 2,4 miliardi di dollari di petrolio, che sarebbero dovuti finire nelle casse dell'Iraq, furono "rubati" dal Kuwait, chiedendo poi un rimborso.[16] Il Kuwait ribatté che le accuse erano false e che si trattava di una scusa adottata dagli iracheni per giustificare azioni militari contro di loro. Diverse imprese straniere che lavoravano in Rumaila confermarono che si trattava di una "cortina di fumo per mascherare le intenzioni più ambiziose dell'Iraq".[15]
Il 25 luglio 1990, solo pochi giorni prima dell'invasione irachena, l'OPEC comunicò che il Kuwait e gli Emirati Arabi Uniti si erano accordati per limitare la produzione giornaliera ad un milione e mezzo di barili, decretando potenzialmente una divergenza tra la politica petrolifera del Kuwait e dell'Iraq.[17] All'epoca, più di 100 000 soldati iracheni erano dispiegati lungo il confine tra Iraq e Kuwait e degli ufficiali americani indicarono un lieve calo delle tensioni nonostante le decisioni dell'OPEC.[18]