rattato Usa-Ue sul commercio, “giova alle multinazionali ma nuoce alla salute”
Lobby
Pubblichiamo l'intervento di Roberto De Vogli, professore associato in salute globale e politica economica presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università della California Davis, honorary senior lecturer presso l’University College di Londra e associato del dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione all'università di Padova
di Roberto De Vogli | 26 maggio 2016
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Il trattato di libero commercio tra Usa e Ue chiamatoTransatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip) è il più importante accordo commerciale mai discusso nella storia. Se approvato, avrà effetto su nazioni che rappresentano circa il 50% del prodotto interno lordo (Pil) mondiale. I sostenitori del TTIP affermano che l’accordo rappresenta uno stimolo importante per lacrescita economica e l’occupazione. Gli oppositori dicono invece che l’accordo favorirà le corporazioni transnazionali e nuocerà alla salute dei cittadini. Chi ha ragione?
Al fine di valutare i potenziali effetti futuri del Ttip sulla salute, ci si è affidati all’analisi delle evidenze storiche dell’impatto sanitariodei trattati di libero commercio simili al Ttip approvati in passato. In un recente articolo, apparso su Epidemiologia & Prevenzione, abbiamo esaminato la letteratura pubblicata su riviste scientifiche internazionali e concluso che il Ttip può influenzare negativamente la salute pubblica.
Il Ttip potrebbe influenzare l’accesso ai farmaci. Riducendo gli ostacoli tecnici agli scambi commerciali (Technical Barriers to Trade, TBT), quest’accordo potrebbe promuovere maggiore cooperazione scientifica tra agenzie come la European Medicine Agency (EMA) e la Food and Drug Administration (FDA), e ridurre quindi la duplicazione dei processi. Il Ttip, tuttavia, contiene una clausola sulla proprietà intellettuale(Intellectual Property) e una sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuali (Trade-Related Intellectual Property Rights) che, espandendo ed estendendo i monopoli sui brevetti, avrà l’effetto di ritardare la disponibilità di farmaci generici e causare un sottoutilizzo di farmaci essenziali tra le popolazioni più vulnerabili come i poveri e gli ammalati. Oltre a limitare l’accesso ai farmaci, il Ttip potrebbe anche ridurre l’accesso alle cure sanitarie: la regola sull’accordo dei servizi sul commercio (Trade in Services Agreement, TIS) comprende una clausola “anti-arretramento” (ratchet clause) che preclude la possibilità che servizi sanitari pubblici, che sono già stati privatizzati, possano tornare a essere gestiti dallo Stato. Questa è una grave violazione contro la volontà dei cittadini di scegliere il proprio servizio sanitario nazionale.
Il Ttip potrebbe influenzare negativamente le politiche finalizzare a ridurre il consumo di tabacco e alcol. La clausola del Ttip chiamata arbitrato privato per la risoluzione delle controversie tra investitori e Stati (Investor to State Dispute Settlement, ISDS) consente alle corporazioni transnazionali di citare in giudizio, di fronte a tribunali internazionali privati, gli Stati che abbiano approvato una legge in grado di ridurre il valore del loro investimento. L’ISDS, già incluso in trattati di libero commercio approvati in passato, è stato ampiamente utilizzato dalle corporazioni transnazionali. La Philip Morris, ad esempio, ha già citato in giudizio l’Uruguay e l’Australia per delle leggi sull’apposizione di avvertenze grafiche sui pacchetti di sigarette finalizzate alla protezione della salute, rifacendosi a potenziali violazioni dell’accordo di libero commercio.
Un altro gruppo di determinanti della salute che potrebbero essere influenzati dal Ttip sono le malattie legate alla dieta e all’agricoltura. Un caso storico rilevante è il North American Free Trade Agreement (NAFTA) che, causando una riduzione rilevante delle tariffe doganali applicate alle bevande analcoliche zuccherate e ad altri prodotti alimentari insalubri, ha indirettamente favorito la penetrazione di multinazionali delle bevande zuccherate e del fast food in Messico. Negli anni successivi all’approvazione del NAFTA, tra il 1996 e il 2006, il consumo di bevande altamente energetiche in Messico è più che raddoppiato tra gli adolescenti e più che triplicato tra le donne. Oggi il Messico è al secondo posto a livello mondiale tra i maggiori consumatori di bevande zuccherate ed ha una delle più alte prevalenze di diabete del pianeta. Il Ttip potrebbe causare un indebolimento delle norme nel settore alimentare e agricolo soprattutto nella Ue. Il Ttip rischia di causare l’aumento delle importazioni di carne bovina trattata con ormoni e pollitrattati con il cloro, oltre a facilitare le importazioni di cibi geneticamente modificati (GM), entrambi illegali o soggetti a restrizioni all’interno dell’Ue, ma permessi negli Stati Uniti.
Discutibilmente, il più grave effetto sulla salute del Ttip riguarda la sua capacità di scoraggiare o bloccare politiche ambientali. Il cambiamento climatico è ampiamente considerato la più importante minaccia del secolo per la salute globale, in grado di provocare il collasso della civiltà moderna. Le disposizioni ISDS sono state sfruttate dalle grandi corporazioni transnazionali di combustibili fossili per citare in giudizio quei governi che cercano di limitare l’estrazione e l’esportazione dei combustibili stessi. Un caso emblematico di utilizzo del Isds del NAFTA riguarda una causa del valore di 15 miliardi di dollari lanciata dall’azienda TransCanada contro il governo degli Stati Uniti per aver deciso di bloccare la costruzione dell’oleodotto Keystone XL, dall’Alberta (Canada) al Texas (USA), a causa del suo potenziale impatto sui cambiamenti climatici.
Nel complesso, il Ttip non è solo un potenziale fattore di rischio per la salute, ma anche una minaccia alla democrazia. È curioso notare l’assoluta mancanza di reciprocità all’interno del progetto dell’arbitrato: le corporazioni transnazionali possono citare in giudizio i governi, ma non il contrario. I governi sono minacciati perfino di fronte a decisioni democratiche relative a leggi che promuovono equità economica e accesso alle cure sanitarie: la multinazionale francese Veolia ha citato in giudizio il governo dell’Egitto per una legge finalizzata ad aumentare il tetto del salario minimo dei lavoratori, una causa politica per la quale si è battuto anche Giulio Regeni. La società olandese Achmea hacitato in giudizio la Repubblica Slovacca per avere pianificato la creazione di un’unica compagnia di assicurazione sanitariasotto il controllo dello Stato rifacendosi alla clausola “anti-arretramento”.
È inoltre importante sottolineare che i più importanti gruppi di lobby del Ttip sono le stesse corporazioni e circa il 92% delle riunioni di consultazione per il TTIP sono state realizzate con il loro contributo ivato. Il coinvolgimento delle organizzazioni dellasocietà civile invece è stato scarso o nullo. Ricordiamoci poi che i negoziati del trattato sono stati tenuti segreti, al punto che i primi documenti del Ttip accessibili al pubblico sono stati ottenuti grazie all’azione organizzata di associazioni non-governative.
I sostenitori del Ttip che, oltre a Usa e Ue e le corporazioni transnazionali, includono Confindustria, il governo Renzi, e le Camere di commercio, non hanno dubbi: l’accordo aiuterà il paese a uscire dalla crisi economica. Gli oppositori, come le organizzazioni che fanno parte della Campagna STOP TTIP, sono di parere opposto. E voi da che parte state? Dalla parte dei colossi privati transnazionali che difendono il loro diritto al profitto o dalla parte dei cittadini che difendono il loro diritto alla salute? Qualcuno, comprensibilmente, potrebbe non scegliere, ma come scrisseHoward Zinn “non è possibile essere neutrali in un treno in corsa”: o fermiamo il “treno del Ttip”, o corriamo verso un futuro nel quale gli Stati dovranno inginocchiarsi di fronte al potere privato transnazionale. In realtà è già un po’ così.
clash bankrobber
E continuate a postare cazzate...Leggete i link che ho postato e scoprirete che non c'è niente di quello scritto in 'sta cazzata di articolo...
Primo Ministro di TPol...[MENTION]
Proudly member of the Bilderberg Group-Chtulhu Section..
Il ttip è quasi scongiurato con la merkel e obama ormai ex politici, ma c'è il ceta che va rivisto o annullato perché anche se è un accordo con il canada le aziende americane come topi ci si possono infilare, aprendo un sede legale in canada, insomma li prendiamo a calci e li buttiamo fuori dalla porta e rientrano dalla finestra.
TTIP: apre la sala di lettura per parlamentari italiani. Ma le regole sono inaccettabili
MAG 30
Pubblicato da Stop Ttip Italia
Dopo le pressioni esercitate dalla Campagna Stop TTIP, presso il Ministero dello Sviluppo economico verrà aperta una stanza in cui i parlamentari avranno a disposizione i testi negoziali. Potranno entrare sotto scorta e solo dopo aver deposto gli effetti personali. Una volta usciti, non potranno divulgare il contenuto delle carte. Intanto la Commissione europea ha deciso di non inviare parte dei documenti più sensibili agli Stati membri.ROMA, 30 MAGGIO 2016 – Grazie alle pressioni della Campagna Stop TTIP Italia sul governo e le istituzioni, da oggi anche i parlamentari e i funzionari governativi italiani potranno leggere i testi riservati dell’accordo transatlantico nella sala lettura istituita presso il Ministero dello Sviluppo economico, in via Veneto 33 – stanza 41.
Le modalità di accesso, definite da un regolamento consultabile a questo link, tuttavia, sono piuttosto stringenti: 4 parlamentari alla volta potranno entrare nella stanza scortati dai carabinieri ed esaminare i testi sotto il controllo costante di un responsabile di sala.L’accesso avverrà soltanto dopo aver deposto qualsiasi oggetto tramite il quale sia possibile diffondere le informazioni. Niente smartphone, tablet, fotocamere o personal computer:solo un dizionario di inglese, una penna e un foglio per gli appunti, a patto che non venga riportato su carta il contenuto esatto dei documenti. In ogni caso, è fatto divieto di divulgare qualsiasi informazione a terzi.La sala lettura sarà aperta dal lunedì al giovedì e si prevedono due turni al mattino e due al pomeriggio. Il tempo a disposizione è breve: un’ora a persona. Dato il contenuto altamente tecnico dei documenti, non è facile per chi non è addentro alla materia comprendere nel merito il contenuto dei testi del TTIP.Senza contare che secondo le ultime notizie, agli Stati membri non verranno trasmessi tutti i documenti negoziali. Con il pretesto di nuove fughe di notizie, dopo quella orchestrata da Greenpeace Olanda il 2 maggio scorso, la Commissaria al Commercio, Cecilia Malmström, ha deciso che le informazioni sensibili resteranno chiuse a Bruxelles.
clash bankrobber
Ennesime cretinate in salsa MetanoBlobb.
il massimo della chiarezza
"Così ho potuto leggere il Ttip. Poco tempo, ma si capisce che la Ue perderÃ*" - Repubblica.it
Ma come si svolge il "rituale" della lettura? "I carabinieri ti accolgono all’ingresso della sede del Mise, in via Veneto, e ti accompagnano in una stanza dedicata con quattro scrivanie numerate -racconta la deputata cinquestelle- Su ogni scrivania ci sono solo dei fogli e una penna. Prima di entrare bisogna consegnare tutto, compreso il cellulare. Al massimo ti concedono di tenere fazzoletti per il naso. Non si possono fare fotografie o fotocopie, soltanto
prendere appunti in modo rapido e sommario. Non è concesso infatti trascrivere interi paragrafi. Non si viene lasciati soli ma si sta per tutto il tempo sotto la sorveglianza di un funzionario. Conto di ritornarci per approfondire alcuni aspetti, una sola volta non basta”.
Mi ha riportato alla mente questo trafiletto:
« Pochi sanno come il trattato di Lisbona è stato attuato. A questo proposito c’è un articolo di una deputata inglese, Gisela Stuart, nel Sunday Times del 7 dicembre 2003. Essa è tedesca per nascita, vive da decenni nel Regno unito ed è deputata del partito laburista alla Camera bassa britannica. In questa qualità è stata mandata dal governo inglese a Bruxelles quale membro della Commissione incaricata di elaborare una Costituzione europea.
Alla presidenza della Commissione c’era un “grande Europeo”, l’ex-presidente francese Giscard d’Estaing. La signora Stuart riporta che il lavoro di questa Commissione della Costituzione si svolgeva nel modo seguente: ai 13 membri della commissione venne consegnata una bozza della Costituzione in una busta marrone chiusa, che non era loro permesso portare a casa. Non fu loro nemmeno detto chi avesse scritto la bozza. La signora Stuart suppone che fossero sostanzialmente Giscard d’Estaing e Sir John Kerr, un ex-collaboratore d’alto rango del Ministero britannico degli esteri. I membri della commissione poterono prendere visione della bozza. Richieste di modifica non vennero permesse da Giscard d’Estaing. Durante la cena i membri della commissione non ebbero praticamente tempo di discutere il contenuto della bozza. Un paio di giorni dopo la consegna della busta marrone, la bozza della Costituzione venne presentata al pubblico quale risultato del duro lavoro della commissione.
Poiché nei mesi seguenti sorsero critiche nei confronti della bozza di Costituzione, ci si accordò nel comitato di presidenza su diverse formule di compromesso. Quando perciò alcuni membri della commissione volevano rifiutarsi di accettare la bozza così modificata, Giscard d’Estaing mise in guardia contro le terribili conseguenze che ci sarebbero state qualora il progetto fosse fallito. Fra l’altro, disse d’Estaing: "Dovete farlo. Gli abitanti dei paesi dai quali provenite vi innalzeranno dei monumenti". »
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