Nell'ambito della visione strettamente meccanicista della realtà, Hobbes arrivò alla conclusione che le relazioni che si instaurano tra i pensieri entro il linguaggio sono trattabili in termini di addizione e sottrazione. Ogni operazione mentale è riconducibile ad un'aritmetica di segni: l'affermazione è un'addizione di termini, la negazione una sottrazione. Più affermazioni addizionate tra loro portano ad una deduzione.
Ragionare vuol dire quindi computare, calcolare e matematizzare i segni semantici.
_ Siete d'accordo??