Ultima modifica di semipadano; 14-07-10 alle 21:39
L'occasione fa l'uomo italiano
Come come?
C'è un immenso trasferimento di risorse da nord a sud.
A sud non c'è industria nei fatti.
Togli il trasferimento e addio ai posti pubblici.
Senza industria ad assorbire il lavoro sale la disoccupazione.
disoccupazione ede fine fondi e addio a una grande fetta di consumi.
Crisi.
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".
indipendentista
Beh, grazie, leggere questi post sul sottoforum padania mi stupisce, lo ammetto.
Parlando seriamente.
Questo processo immagino tu comprenda che richiederebbe quanto meno 10 anni di ottima amministrazione.
Ora. Al di là del fattore temporale minimo non credo che la classe dirigente meridionale attuale sia in grando di gestire bene quella fase. Il che significa che servirebbe altro tempo per selezionare un'altra classe dirigente capace.
Per questo scrivevo che si sarebbe scatenata una crisi a breve periodo.
E che in quel periodo (io direi un 10-15 anni minimo, in fondo si tratta di selezionare una classe dirigente e far sviluppare industria, turismo ecc tali da ridurre la disoccupazione) si scatenerebbe il meccanismo di cui parlavo.
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".
E chi la seleziona la classe dirigente capace? Tutta la classe dirigente meridionale (e anche quell'aborto della nostra classe dirigente settentrionale) è stata finora selezionata per fedeltà di scuderia e non certo per capacità. Le nuove leve possono venire solo dalla società, scalzando gli eredi designati della classe dirigente attuale. Senza una rivolta civile questo non sarà possibile. Comunque buona fortuna e autodeterminazione ai cittadini dell'italia meridionale, come a tutti i popoli della terra.
L'occasione fa l'uomo italiano
Cosa ingiusta e sbagliata infatti. Che va bloccata.
Se la creino.A sud non c'è industria nei fatti.
Tutti affari loro. Uno per uno. Il meridione è colpevole dei propri guai.Togli il trasferimento e addio ai posti pubblici.
Senza industria ad assorbire il lavoro sale la disoccupazione.
disoccupazione ede fine fondi e addio a una grande fetta di consumi.
Crisi.
E' proprio per quei problemi che ci si vuole staccare.
Fai un'elenco IPOTETICO di "incazzature" che i meridionali dovrebbero averenei confronti della "Padania" : incazzature che chiunque in qualsiasi salotto televisivo identificherebbe con facilità come problemi ESCLUSIVAMENTE imputabili al mezzogiorno stesso e non ad altri.
I meridionai si"incazerebbero".......perchè finisce il furto organizzato degli aiuti al sud ? Si "incazzerebbero" perchè il sistema parassitario (alle spalle di altri) finisce ?
Beh, che si incazzino pure allora. Possiamo sopportarlo (che il sud boicotti finchè vuole : nessuno muore per questo. In caso di VERA secessione sarebbe ancora una questione secondaria.
.........ma sono cavoli LORO. Riguada noi ?? Sarebbero li affari i uno stato straniero.
Allora siamo colpevoli se la classe dirigente della TUNISIA è in difficoltà ? Possimao essere dispiaciuti e tutto. Ma non siamo responsabili.
Detto questo..........se poi fosse necessario fornire aiuti ad un redivivo Regno Borbonico per stabilizzare la situazione......può essere. Ma da STATI separati. Si tratterebbe di aiuti che uno stato sovrano ("Padania" o quel che vuoi) fornisce spontaneamente ad un altro stato sovrano ("Regno borbonico" o quel che vuoi).
Gli aiuti (grandi o piccoli che fossero), sarebbero una scelta volontaria. Una gentile donazione. NON un diritto.
Ultima modifica di Mc Queen; 15-07-10 alle 14:51
Ma vedi, mc, non è quello il punto.
Qui non discutiamo se sia giusto o sbagliato che ci sia un trasferimento di risorse da nord a sud o se sia un problema del nord o del sud se nel meridione non c'è industria.
Io mi sto limitando a dire che se ci fosse una scissione, anche consensuale, si scatenerebbe una cirsi economica nel breve periodo e che in quello scenario un qualsiasi partito politico comincerebbe a fare della demagogi e quindi proporrebbe il boicottaggio delle merci settentrionali, con tutte le conseguenze, piccole o grandi (sinceramente lo dicevo fin dall'inizio che non posso quantificare il peso del mercato meridionale) sull'economia della ipotetica padania.
Anche qui: non è questo il punto.
Io rispondevo a Tojo, non facevo discorsi sulla classe dirigente meridionale.
Se vuoi li facciamo anche, ma andremmo OT.
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".