diciamo che quello che si vuole intendere è che ogni giorno è da dedicare al Signore con la nostra vita
( anche se comunque è vero che il giorno clue rimane la domenica)
diciamo che quello che si vuole intendere è che ogni giorno è da dedicare al Signore con la nostra vita
( anche se comunque è vero che il giorno clue rimane la domenica)
(Gv 3, 20-21)
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio
Hai detto bene Haxel, ogni singolo momento della nostra esistenza deve protendere verso Dio,
il compiere la sua volontà nel nostro quotidiano è fondamentale.
Il punto è che qui si nega l'assoluta evidenza dei fatti, è una forzatura in termini per l'intelligenza umana,
i riformato-protestanti che citano il vangelo della resurrezione dove è scritto a chiare lettere che Cristo risorge di Domenica,
poi ti chiedono dove è scritto che Cristo risorge di domenica.
Mi pare un discorso molto simile al fatto di non accettare che la Vergine Maria è madre di Dio, in quanto madre del Cristo.
Insomma, cose per cervelli allenati.
"Simone, mi ami tu più di costoro? Pasci le mie pecorelle"
Vedi, esercitando un po' di buona volontà è più facile comprendersi.
Col tempo credo tu possa riuscire ad uscire dai tuoi grovigli mentali di preconcetti, pregiudizi, presunzioni e superstizioni.
E' però importante che non si perda quella traccia maestra, di chiarezza e semplicità.
Hai ben fatto, riportando altri richiami biblici tratti in particolare dai Vangeli, nei quali è benissimamente chiarito e specificato quale fosse il terzo giorno dopo la crocifissione, giorno interessato e segnato dalla resurrezione del Figliuolo di Dio: il primo giorno della settimana, la domenica.
E' infatti molto importante che i singoli versetti biblici vengano armonizzati, incrociati tra loro: un solo versetto non fa dottrina, così come è vero che la Scrittura si spiega e conferma con la Scrittura stessa.
Proseguiamo.
Cosa hai da dire ancora in merito a questo giorno? Hai ad esempio qualche altro riferimento biblico che ne evidenzi l'importanza "festiva" rispetto ad altri giorni?
........ma il dono di Dio è la vita eterna, in Cristo Gesù, nostro Signore.
(Romani 6:23)
chiese e comunità cristiane evangeliche
Mi sembri leggermente confuso, quindi non parlare a me di chiarezza, io sono stato chiarissimo, tu forse di meno.
il giorno 04/04/2017 hai scritto:
Venendo invece al tema del thread, ti si pone intanto una domanda che spero tu non giudichi ingenua.
Dov'è scritto che Gesù risuscitò il primo giorno dopo il sabato?
Mentre il 05/04/2017 hai scritto:
Come si può comunemente affermare non v'è dubbio, con riferimento a quanto scritto nel Vangelo di Luca, sul fatto che fu nel primo giorno della settimana che certe donne si recarono al sepolcro.......
Hai altri riferimenti biblici che confermino quanto sopra? o meglio, circa la resurrezione domenicale?
Mi sembra di averti risposto, tutti i vangeli concordano, argomento chiuso, almeno spero.
La Domenica predomina su tutti gli altri giorni, proprio perchè Cristo è risorto di Domenica, non c'è null'altro da celebrare di più importante, niente che valga la metà del valore di questo giorno che cambia l'umanità e la redime definitivamente, la Domenica è il giorno perfetto perchè Dio lo ha reso tale.
Per noi Cristiani non c'è altro di più, Cristo è l'alfa e l'omega, il principio e la fine di tutto, tutto comincia e finisce con lui, la vita stessa dell'uomo senza la resurrezione di Cristo non ha alcun valore,
non protende a niente.
Se vuoi altre delucidazioni sul perchè la domenica sia il giorno più importante ti basta chiedere, sono ben pronto a riconfermarti quanto sopra...Tutto deve essere ricondotto a Cristo con buona pace dei sabatisti, degli avventisti e di qualsiasi altra fede riformata o presunta tale e qui non c'è protesta che tenga.
"Simone, mi ami tu più di costoro? Pasci le mie pecorelle"
........ma il dono di Dio è la vita eterna, in Cristo Gesù, nostro Signore.
(Romani 6:23)
chiese e comunità cristiane evangeliche
Dunque, vediamo.
Siete voi quelli della "Sola Scriptura" 4 vangeli su 4 attestano la resurrezione nel giorno di Domenica e tu mi chiedi ancora altri riferimenti biblici?
Forse voi riformati, attraverso i vostri giochetti di taglia&cuci avete qualche passo dell' AT al quale vi appoggiate per dichiarare guerra alla domenica dei Cattolici,
se è così quest'ultimo aspetto non ricopre nessuna importanza, poichè la resurrezione di Cristo abolisce il sabato e qualsivoglia altra festa il luogo della domenica,
tutti gli altri giorni sono giorni ordinari, propedeutici alla domenica di resurrezione, poichè il Cristo è la nuova luce (al mattino prima dell'alba), egli è il nuovo giorno (al mattino molto presto)
dell'umanità, ecco perchè vi è un giorno su tutti gli altri il "Dies Domini" la Domenica, giorno della resurrezione.
Spero che ti sia chiaro il concetto, in caso contrario puoi consultare tutti i testi profetici, specie il passo di Isaia alla voce "Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce"
io non ho altro da aggiungere sull'argomento.
"Simone, mi ami tu più di costoro? Pasci le mie pecorelle"
Appunto, molto probabilmente hai raggiunto i tuoi limiti di conoscenza, con riferimento alle Sacre Scritture.
Se vi foste fermati a quanto scritto nei Vangeli avreste fatto cosa senz'altro positiva, ad onore del vero.
Il vostro cammino secolare però dimostra che i soli versetti dei Vangeli, molto semplici e chiari, non bastavano.
Non è vi bastato sapere che Gesù di Nazareth, detto Cristo, fosse risuscitato nel terzo giorno, l'ottavo giorno dopo il settimo, il primo giorno di una nuova settimana.
Se ho ben capito durante i vostri concilii o sedute ecclesiastiche si è ritenuto dover aggiungere dell'altro, o meglio molto e molto altro.
A quanto risale, in atti e fatti di sacra madre chiesa cattolica apostolica romana, questo aver stabilito nella domenica il nuovo giorno di riposo dei cristiani?
........ma il dono di Dio è la vita eterna, in Cristo Gesù, nostro Signore.
(Romani 6:23)
chiese e comunità cristiane evangeliche
Le tue domande mi stancano, non avendo argomenti validi da contrapporre continui a farle ed eccoti servito:
La Domenica come giorno speciale di riunione e di culto dei cristiani affonda le sue origini nella comunità di Gerusalemme, negli anni successivi agli eventi pasquali. Il motivo fondamentale della scelta è che in tale giorno Cristo era risorto dai morti. Quando Giovanni scrive il suo vangelo vede già due apparizioni di Cristo agli apostoli “il primo giorno della settimana”, e poi di nuovo “otto giorni dopo”, il prototipo dell’assemblea liturgica dei cristiani.
La designazione “primo giorno della settimana” viene ben presto sostituita da “giorno del Signore” (kuriaké, sottinteso hemera) (Ap. 1, 10). L’esatto equivalente latino è dies dominica; dominica, da aggettivo, passa ad essere ben presto sostantivo e si ha così la nostra attuale Domenica. Il legame della Domenica con la risurrezione di Cristo è insito nel nome stesso; è grazie alla risurrezione infatti che Cristo è stato costituito Dominus, Kurios, Signore (Rom 1, 3; Atti 2, 36).
Prima della rottura definitiva con la sinagoga, presso le comunità giudeo-cristiane, c’era una certa coesistenza tra il Sabato ebraico e la Domenica cristiana; i discepoli osservano l’uno e l’altra. È probabile che la struttura stessa della Messa, con la liturgia della parole che precede quella eucaristica, dipenda da questo fatto. I Cristiani continuavano a frequentare la Sinagoga per l’ascolto della Parola e la liturgia tradizionale, quindi essi si separavano dai loro connazionali che non condividevano la fede in Cristo e si riunivano fra di loro per celebrare l’Eucarestia.
Trascorso un po’ di tempo, i cristiani cominciarono radunarsi per conto proprio anche per la liturgia tradizionale, senza recarsi più nelle sinagoghe. Prima che esistessero quelle che Giustino chiama “Le memorie degli apostoli”[2], cioè le scritture cristiane, si servivano delle stesse letture, preghiere e canti di lode e benedizione della liturgia sinagogale, dando loro un’interpretazione sempre più marcatamente cristiana. In tal modo il primitivo nucleo di preghiere e riti detto Beraka si arricchì di quella che oggi chiamiamo liturgia della Parola.
Nel passaggio dalle primitive comunità giudeo-cristiane della Palestina a quelle ellenistiche la situazione cambia rapidamente. Non solo la Domenica cristiana non è vista come il seguito naturale del Sabato ebraico, ma le due istituzioni sono contrapposte tra di loro come Legge e Vangelo. Per il martire Ignazio d’Antiochia, all’inizio del II secolo, vivere “secondo il Sabato” o vivere “secondo la Domenica” equivale a vivere da giudei o vivere da cristiani.
Il contenuto fondamentale resta la commemorazione della risurrezione del Signore. Altro nome della Domenica è per Tertulliano quello di “giorno della risurrezione”.
Cosa rappresentasse per i cristiana al tempo delle persecuzioni la celebrazione domenicale dell’Eucaristia ce lo mostrano in modo commovente gli atti dei martiri di Abitinia, Saturnino e compagni, morti sotto la persecuzione di Diocleziano nel 305 d.C. Una frase di questi atti, citata spesso nel contesto della teologia della Domenica, viene a volte tradotta con: “Noi non possiamo vivere senza la Domenica”. Un’affermazione senza dubbio forte e bella, ma purtroppo inesatta. Il testo porta dominicum, non dominicam, o dominicus, e questo sostantivo neutro, negli scrittori africani del tempo, ha il significato di “celebrazione dei misteri del Signore”, di “convito del Signore”, cioè di Eucaristia. (Cit.)
Chiedi ancora, non c'è nessun problema, la tua onestà intellettuale a un certo punto verrà fuori.
"Simone, mi ami tu più di costoro? Pasci le mie pecorelle"
Per imparare o approfondire le vostre tradizioni e liturgie c'è sempre tempo, ma ciò non è di mio interesse.
Quel che si rileva in una parte della tua risposta è un fatto importante, in ragione di conferma biblico scritturale.
Mi riferisco al tuo richiamo circa l'apparizione del Signore Gesù Cristo all'apostolo Giovanni.
Ti pongo però altra domanda.
Riguardo al riunirsi in giorno di domenica dei primi cristiani hai qualche riferimento biblico? Capitolo e versetto?
Abbi pazienza; vedrai, sarà più facile capirsi sempreché tu non pervenga a sbroccare e parlare latino.....
........ma il dono di Dio è la vita eterna, in Cristo Gesù, nostro Signore.
(Romani 6:23)
chiese e comunità cristiane evangeliche
Atti 20:7: «Il primo giorno della settimana mentre eravamo riuniti per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli, e prolungò il discorso fino a mezzanotte. »
Ti dovrebbe bastare l'apparizione del Cristo Risorto il primo giorno della settimana mentre erano riuniti ma capisco che le vostre contorsioni riformatarie vi impediscono di accettare
ogni cosa che per i cattolici è palese, quindi non sbroccare tu, se ti posto anche qualcosa di Atti dove quello in cui crediamo noi è fin troppo scontato.
Adesso te ne uscirai con qualche altra domanda o con la richiesta di qualche altra prova biblica che in ogni caso sono pronto a postarti.
Anche San Paolo a volte era costretto a ripetere le cose durante le sue predicazioni, solo che lui parlava ai pagani, ora trai le tue conclusioni, in tutta serenità.
"Simone, mi ami tu più di costoro? Pasci le mie pecorelle"