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adry571
I SOLDI CI SONO, RENZI NON HA PIÙ SCUSE: TAGLI LE TASSE - Gazzetta24
È una bella notizia, anche se frutto non di un cambio di strategia, ma della paura che il giocattolo si sgretoli sotto i colpi dell'emergenza immigrati, della crisi del sistema bancario, dell'avanzare in ogni Paese di partiti e movimenti anti-europeisti. Quattordici miliardi non sono pochi, ma neppure tanti. Dipende dall'uso che il governo ne farà, oggi o il prossimo anno. Cioè se li utilizzerà per salvare se stesso, sperperandoli in mance elettorali inutili e demagogiche, o se avrà il coraggio di affidarli veramente all'economia reale, cioè alle imprese e alle famiglie.
Nel primo caso assisteremo a un ulteriore incremento dell'assistenzialismo di Stato, cosa di cui onestamente non sentiamo la necessità. Qualche categoria fortunata potrà beneficiare di una mancia (vedi i famigerati 80 euro), ma la ripresa resterà al palo, esattamente come lo è oggi (l'Istat ha ufficialmente rivisto al ribasso la crescita del Pil del 2016, fissandola all'uno per cento).
Se invece Renzi avrà il coraggio di non fare un uso privato e politico di quei 14 miliardi, la strada è una sola: non spenderli, ma abbassare di una cifra equivalente la fiscalità generale, a partire da quella sul lavoro. I soldi, in questo caso, resterebbero nelle casse delle aziende e nelle tasche delle famiglie, luoghi certamente più sicuri delle mani pubbliche