La nona #mapparoma illustra la distribuzione di alcuni servizi sia pubblici che privati sul territorio urbano della Capitale: è stata realizzata in base ai dati rilevati da un’indagine di Provinciattiva risalente al 2010. Per quanto riguarda gli “asili nido” (immagine sotto) la situazione potrebbe apparire disomogenea: risultano particolarmente servite le aree semi-centrali e quelle a ridosso del *Grande Raccordo Anulare (GRA), cioè quelle che negli ultimi anni hanno visto concentrarsi, in particolare, le famiglie “giovani”. Tuttavia, le aree che possono sembrare sguarnite sono anche quelle che ospitano parchi urbani, tradizionalmente, munite di strutture scolastiche per l’infanzia. Mappa Roma: la distribuzione dei servizi sul territorio della Capitale

La mappa sottostante mostra la distribuzione dell’«offerta culturale» romana: è possibile notare come essa segua l’andamento monocentrico della densità di popolazione ed edificazione. Fanno eccezione alcune aree periferiche come quella limitrofa all’Università di Tor Vergata.

Anche i negozi e gli esercizi commerciali sono maggiormente diffusi nei quartieri centrali e semicentrali a parte l’Eur e le nuove zone commerciali nel versante est.
Analogamente alla densità di edificazione, il numero delle piazze diminuisce con l’allontanarsi dal centro, fino ad azzerarsi una volta fuori dal GRA, tranne per quello che riguarda*i settori periferici più urbanizzati a est, tra le via Tiburtina e l’Appia Nuova, e a sud, lungo le direttrici verso*Ostia.


Scritto da: Redazione
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