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  1. #1
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    Predefinito Lo spot di Berlusconi sul turismo in Italia dimentica le montagne: Trento protesta

    Peccato, mesi e mesi di lavorazione, l'impegno del grande condottiero innamorato di sé e della propria voce, una ministra sgambettante che dal proprio dicastero partorisce una "magica italia" (sembra una pomata) e bumm!!

    Cascano sulle montagne, albergatori in subbuglio.

    Ne facesse una giusta.


    ....
    Gli albergatori trentini sono in subbuglio. Parecchie le telefonate che invitano l’associazione di categoria ad alzare la voce e a protestare. Quello spot, presentato l’altro giorno, andrà presto in onda sulle reti televisive nazionali ma è già visibile sul sito governativo.

    Il prodotto del ministro al turismo, Michela Vittoria Brambilla (ma pare ideato quasi totalmente da Berlusconi in persona), ha già raccolto una montagna di critiche che internet ha diffuso in tempo reale. Quelle più feroci riguardano il marchio «Magic Italy», considerato un’oscenità grafica impresentabile: chi lo avvicina a un volantino da mettere sotto il tergicristallo al parcheggio, chi lo vede come una sigla da film hard, altri ancora lo qualificano come uno spot da vendita di materassi. Per non parlare poi dell’i nglesismo forzato anche sul logo dell’Italia: magic e non magica.

    Ma a quote più alte le lamentele sono proprio relative alle immagini scelte per rappresentare l’Italia turistica. Mancano un sacco di regioni, se vogliamo essere pignoli (e in Abruzzo si sono già lamentati) come mancano del tutto per esempio le spiagge romagnole che pure quattro gatti di turisti riescono a portarseli pure dall’estero. Ma quello che salta agli occhi in tutta evidenza è la completa assenza di immagini che riguardano la montagna. E non solo quella trentina, ma anche quella friulana o della Valle d’A osta.

    Lo spot di Berlusconi sul turismo in Italia dimentica le montagne: Trento protesta | Trentino
    Ultima modifica di Ochtopus; 10-07-10 alle 18:04
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile, onora gli onesti"

  2. #2
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    Predefinito Rif: Berlusconi dimentica le Alpi

    finchè si dà in mano il tutto a (im)prenditori incapaci...e ci han pure lavorato dall'inizio della legislatura che merde.
    Si dice il corrotto ma non il corruttore

  3. #3
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    Predefinito Rif: Berlusconi dimentica le Alpi

    Citazione Originariamente Scritto da Ochtopus Visualizza Messaggio
    Peccato, mesi e mesi di lavorazione, l'impegno del grande condottiero innamorato di sé e della propria voce, una ministra sgambettante che dal proprio dicastero partorisce una "magica italia" (sembra una pomata) e bumm!!

    Cascano sulle montagne, albergatori in subbuglio.

    Ne facesse una giusta.


    ....
    Gli albergatori trentini sono in subbuglio. Parecchie le telefonate che invitano l’associazione di categoria ad alzare la voce e a protestare. Quello spot, presentato l’altro giorno, andrà presto in onda sulle reti televisive nazionali ma è già visibile sul sito governativo.

    Il prodotto del ministro al turismo, Michela Vittoria Brambilla (ma pare ideato quasi totalmente da Berlusconi in persona), ha già raccolto una montagna di critiche che internet ha diffuso in tempo reale. Quelle più feroci riguardano il marchio «Magic Italy», considerato un’oscenità grafica impresentabile: chi lo avvicina a un volantino da mettere sotto il tergicristallo al parcheggio, chi lo vede come una sigla da film hard, altri ancora lo qualificano come uno spot da vendita di materassi. Per non parlare poi dell’i nglesismo forzato anche sul logo dell’Italia: magic e non magica.

    Ma a quote più alte le lamentele sono proprio relative alle immagini scelte per rappresentare l’Italia turistica. Mancano un sacco di regioni, se vogliamo essere pignoli (e in Abruzzo si sono già lamentati) come mancano del tutto per esempio le spiagge romagnole che pure quattro gatti di turisti riescono a portarseli pure dall’estero. Ma quello che salta agli occhi in tutta evidenza è la completa assenza di immagini che riguardano la montagna. E non solo quella trentina, ma anche quella friulana o della Valle d’A osta.

    Lo spot di Berlusconi sul turismo in Italia dimentica le montagne: Trento protesta | Trentino
    Fosse la prima volta che i centralisti romani fanno queste cose...
    Ma il problema è un altro.
    Vale a dire che il Turismo era una delle competenze assegante alle Regioni.
    Questo governo , che ha fra i suoi membri si noti bene la Lega , ha ripristinato e ricostituito il ministero del Turismo , evidente misura centralizzatrice (fra le tante , vedi la ricostituzione del ministero della Sanità , e il potenziamento di quello dell'Agricoltura ecc.).
    Pertanto questa dello spot della Brambilla non è altro che la solita propaganda ministeriale centralista romana , inefficace e magari si viene a sapere dopo costosissima.
    Per fortuna c'è il telecomando , appeno lo vedo , clicco e cambio canale.

  4. #4
    La polizzzzia del webbbbe
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    Predefinito Rif: Berlusconi dimentica le Alpi

    Citazione Originariamente Scritto da Donald Visualizza Messaggio
    Fosse la prima volta che i centralisti romani fanno queste cose...
    Ma il problema è un altro.
    Vale a dire che il Turismo era una delle competenze assegante alle Regioni.
    Questo governo , che ha fra i suoi membri si noti bene la Lega , ha ripristinato e ricostituito il ministero del Turismo , evidente misura centralizzatrice (fra le tante , vedi la ricostituzione del ministero della Sanità , e il potenziamento di quello dell'Agricoltura ecc.).
    Pertanto questa dello spot della Brambilla non è altro che la solita propaganda ministeriale centralista romana , inefficace e magari si viene a sapere dopo costosissima.
    Per fortuna c'è il telecomando , appeno lo vedo , clicco e cambio canale.
    Hai ragione in tante cose, anche se sbagli a mio avviso a dare la colpa a "Roma".
    Io spero che sia una dicitura per "rappresentare" lo stato centrale, e non la città, perchè la cosa mi urterebbe tanto.

    Detto questo sono d'accordo sul tuo pensiero...c'è stata una competenza passata alle regioni....e allora PERCHE' lo stato deve arrogarsi il diritto di creare uno spot NAZIONALE (quindi pagato con soldi che potrebbero essere versati alle varie regioni ed autoamministrate) per inneggiare al turismo...dimenticandosi oltrettutto le vere regioni turistiche. la cosa assurda è che hanno messo una vista di MILANO!!! Ma che cavolo di turistico ha MILANO? MA quanti tedeschi vanno d'estate a MILANO....per vedere cosa? Le zanzare dei navigli?

    Oltrettutto appare più che evidente che la mossa di Berlusconi è di APPARIRE in prima persona e di far vedere che la "Magic Italy" è merito suo.....come se fosse merito suo se a Roma ci sia il Colosseo o a Firenze gli Uffizi.

    Infine...il logo e la scritta....da film hard e poi....fai uno spot in ITALIA (quindi immagino per aumentare il turismo interno....altrimenti non avrebbe senso), e lo fai con uno slogan INGLESE?
    "La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile" (Corrado Alvaro)

  5. #5
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    Predefinito Rif: Berlusconi dimentica le Alpi

    Avranno optato per il solito stereotipo sole-mare-mandolino.

    L'Italia è terra ricca, piena di colori e di sapori, degna di essere amata e protetta.

    Un bel 4 -- a chi si è occupato del montaggio.
    Ultima modifica di Mike Suburro; 11-07-10 alle 13:26

  6. #6
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    Predefinito Rif: Berlusconi dimentica le Alpi

    Non ditemi che berlusconi si è dimenticato di mettere in vendita anche le alpi........... repapelle: :gluglu:

  7. #7
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    Predefinito Rif: Berlusconi dimentica le Alpi

    Citazione Originariamente Scritto da samba de amigo Visualizza Messaggio
    Avranno optato per il solito stereotipo sole-mare-mandolino.

    L'Italia è terra ricca, piena di colori e di sapori, degna di essere amata e protetta.

    Un bel 4 -- a chi si è occupato del montaggio.
    appunto...amata...non solo a parole. L'incompetenza che si evince anche da questo video è desolante...

    comunque dove vogliamo andare se nemmeno si riesce ad eccellere nella conservazione di patrimoni dell'umanità:

    Il museo fantasma di Ercolano
    inaugurato due volte, mai aperto


    ERCOLANO - A Ercolano il museo antiquarium è una struttura fantasma: nonostante sia stato costruito 35 anni fa e inaugurato due volte, nel '78 e nel '93 (le vetrine ancora imballate), non è mai stato aperto. I quattromila reperti archeologici che dovrebbe ospitare, giacciono da anni blindati nel caveau di una banca. O depositati in magazzini, alcuni dei quali infiltrati dalle piogge. La "culla di legno carbonizzata", la "statua di bronzo di bacco", le sculture della "casa dei cervi", gli "ori" riemersi fra gli scheletri, e poi la mobilia annerita dai 500 gradi della nube ardente vulcanica sono solo alcune delle perle del "museo che non c'è", negate alla curiosità dei trecentomila visitatori che si recano ogni anno a Ercolano. Anche le "terme", la parte più suggestiva degli scavi, sono chiuse al pubblico: i visitatori si trovano la porta d'ingresso chiusa a chiave e nessun cartello a spiegare il perché. Stessa sorte per il "teatro antico", il più famoso essendo il primo scavo fatto nel '700: è inaccessibile al pubblico. I trecento calchi dei corpi carbonizzati dall'eruzione del 79 dopo Cristo, rinvenuti al livello della spiaggia sotto una coltre di 19 metri di fango vulcanico, ancora non sono stati esposti nel luogo di ritrovamento, nonostante i lavori per il loro allestimento siano iniziati 12 anni fa.

    Se Ercolano piange, Pompei non ride. Un esempio per tutti: a Pompei, il sito dei fuggiaschi, un gioiello degli ultimi scavi della metà degli anni Novanta finanziati dai fondi Fio, è incredibilmente sbarrato da una fune sgualcita. Anche qui nessun cartello offre una qualsiasi spiegazione. Si trovano nella "regione prima, insula 22esima" del sito archeologico, a pochi metri dall'orto dei fuggiaschi. Ma i visitatori non possono accedere a questa area rialzata, di interesse eccezionale (si possono vedere i corpi di persone sopravvissute alla prima eruzione, ma uccise dai fanghi vulcanici mentre tentavano di fuggire sopra un metro di pomici), perché l'ingresso è loro impedito da una corda. La rampa di scale è priva del primo gradino, la teca di vetro antiproiettile di protezione ai calchi è impolverata da chissà quanto tempo.

    Difficile tentare di dare una spiegazione al "male oscuro" che affligge da sempre gli scavi di Ercolano e Pompei, ma che s'è acuito in questi ultimi anni che hanno visto, di recente, perfino il commissariamento da parte di un funzionario della Protezione Civile. Tutta la macchina amministrativa delle soprintendenze campane, del resto, sembra da tempo nel caos. È mai possibile, per fare un esempio, che quella di Napoli, dalla quale dallo scorso agosto dipendono Ercolano e Pompei, sia retta ad interim dall'ex segretario generale del ministero dei Beni culturali - ormai in pensione - Giuseppe Proietti, che è nel contempo pure soprintendente speciale di Roma ed Ostia? Ma non solo. La soprintendenza di Salerno, da cui dipendono i siti archeologici di Avellino, Caserta e Benevento, è affidata alla dottoressa Maria Luisa Nava la cui nomina ha ottenuto il record degli annullamenti: l'hanno bocciata il Tar (con conferma del Consiglio di Stato), e un decreto della presidenza della Repubblica. Ciononostante, continua a esercitare le sue funzioni con il rischio che tutti gli atti da lei firmati siano formalmente nulli.

    Il tutto accade mentre uno dei massimi esperti di scavi vesuviani (300 pubblicazioni scientifiche fra Ercolano e Pompei), il dirigente Mario Pagano - cacciato inspiegabilmente dalla soprintendenza di Salerno dopo soli 3 mesi dalla sua nomina con procedura pubblica - è da tempo mobbizzato dal ministero dei Beni culturali. Pagano è lasciato a casa da più di un anno con stipendio, ma senza incarico, nonostante due ordinanze della magistratura del Lavoro abbiano disposto il suo reintegro a pieno titolo nei ruoli della direzione regionale archeologica campana. Il motivo del mobbing nei suoi confronti potrebbe nascondersi in un'indagine giudiziaria top secret della procura di Salerno sulla gestione "allegra" dei fondi della soprintendenza salernitana. Il pm Rocco Alfano e la sua polizia giudiziaria hanno già acquisito la contabilità degli ultimi anni, in particolare dei progetti finanziati dalla Ue. L'inchiesta penale trae spunto dalle indagini difensive - poi riversatesi in un esposto in procura - dell'avvocato Katiuscia Verlingieri (legale di Pagano), che ha scoperto strane irregolarità nei conti di alcuni lavori finanziati dalla Ue a Paestum e Velia. L'avvocatessa-investigatrice, armata di registratore, è riuscita a dimostrare che un ammanco di 400 mila euro della soprintendenza di Salerno è stato "sanato" dai fondi stanziati dal ministero dei Beni culturali sulla base di una perizia falsa, per lavori di manutenzione in realtà mai fatti.
    Si dice il corrotto ma non il corruttore

  8. #8
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    Predefinito Rif: Lo spot di Berlusconi sul turismo in Italia dimentica le montagne: Trento protes

    Neanche se Berlusconi parlava veloce come per le controindicazioni dei medicinali per un quarto d'ora riusciva a infilarci dentro l'Italia tutta
    Quanto blaterare per nulla
    Ultima modifica di Marximiliano; 12-07-10 alle 14:23
    Far ragionare un idiota non é impossibile, é inutile

  9. #9
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    Predefinito Rif: Lo spot di Berlusconi sul turismo in Italia dimentica le montagne: Trento protes

    Adesso berlusconi rimedierà prontamente. Lo spot è stato approvato direttamente dallo stesso pdc.... repapelle: :gluglu:
    Ultima modifica di King Z.; 04-09-13 alle 21:18

  10. #10
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    Predefinito Rif: Lo spot di Berlusconi sul turismo in Italia dimentica le montagne: Trento protes

    Citazione Originariamente Scritto da Marximiliano Visualizza Messaggio
    Neanche se Berlusconi parlava veloce come per le controindicazioni dei medicinali per un quarto d'ora riusciva a infilarci dentro l'Italia tutta
    Quanto blaterare per nulla
    ma almeno i punti fondamentali come le alpi , vanno messi;il problema è sempre il solito, qui abbiamo una persona che ha sempre fatto il portaborse dei poltici , il lecchino dei politici e di tanta altra gente potente e con soldi, che vinee scambiato per imprenditore e si crede lui stesso imprenditore, perhcè nella usa testa, è convinto che fare impresa significhi fare intrlalazzi di tutti i generi con i potenti; poi c'è un altro problema molto italinoa, la adorazione dei cosiddetti imprenditori che vengono sempre rappresentati come una specie di dei in terra, dalle capacità sovrumane ,quando nella realtà, sono spesso delle persone molto limitate e grezze ,che hanno fatto un pò di soldi , tirando il collo ad altri

 

 
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