C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".
«che giova ne la fata dar di cozzo?»
“Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è ottima”
Qui siamo al bipolarismo mentale...
Prima si dice "ma ragazzi, l'imprenditore MAI licenzierebbe il dipdente bravo, quindi NON serve la tutela"...
Per poi arrivare a dire "ma è OVVIO che l'imprenditore cerca il profitto, quindi va benissimo se licenzia il dipendente, bravo meno, per assumerne uno che risulti più ricattabile".
Questo fa il paio con l'imprenditore-figura angelica, che non ha antipatie o simpatie, che MAI minaccerebbe una ragazza per aver favori, che MAI ricatterebbe un dipendente.
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".
Ovvio che un'azienda persegua il profitto, la scoperta dell'acqua calda.
Solo che prima sostenevi che si licenziava il dipendente per assumere un ragazzino che costi meno.
E io ribadivo che se il ragazzino è in grado di fare lo stesso lavoro, con la stessa produttività del primo, è ingiusto che venga pagato meno.
Mi pare logico.
C. De Gaulle: "l'Italia non è un paese povero. E' un povero paese".