La trattativa stato mafia : processo in corso

[Guy Fawkes]

C'è già stata la sentenza d'appello e ha confermato l'esistenza della trattativa, cosa che hanno confermato anche i due che l'hanno aperta tra l'altro

Anche nel caso la Cassazione cnfermasse tali sentenze, questo non farebbe prova storica. Questo sia perchè le sentenze, come ho detto, fanno solo giurisprudenza, vale a dire un orientamento della Corte, non qualcosa di vincolante, sia, soprattutto, pernchè si potrebbe parlare di trattativa stato-mafia solo provando che ci sia stato un incarico istituzionale da chi rappresenta il potere dello Stato, vale a dire il Governo ed i suoi Ministri, a tale fine. Altrimenti al massimo si potrebbe parlare di trattativa a titolo personale.

[MrBojangles]

Non siamo in un paese di common law, e le sentenze non fanno precedente. Mettiamo conto che nel grado successivo la Corte di Appello dichiari che "il fatto non sussiste", a questo punto cosa si dovrebbe concludere?

Tipo che quelle (definitive) del maxi-processo di Falcone e Borsellino dove, per la PRIMA volta, è stata CERTIFICATA l'esistenza della mafia e che, di conseguenza, hanno IMPEDITO l'ignobile farsa protrattasi fino ad allora del DOVER "provarne" l'esistenza ad OGNI processo non hanno fatto giurisprudenza?

#mecojòni.
Ora capisco tutta questa "renitenza" a questo processo.

[Guy Fawkes]

Tipo che quelle (definitive) del maxi-processo di Falcone e Borsellino dove, per la PRIMA volta, è stata CERTIFICATA l'esistenza della mafia e che, di conseguenza, hanno IMPEDITO l'ignobile farsa protrattasi fino ad allora del DOVER "provarne" l'esistenza ad OGNI processo non hanno fatto giurisprudenza?

Tutte le sentenze fanno giurisprudenza, semplicemente con costituiscono precedente, cosa che avviene nei paesi di Common Law, mentre l'Italia è un paese di Civil Law, in cui è la legge a decidere cosa costituisce o non costituisce comportamento lecito.
E guarda caso la legge, nello specifico L. 646 del 13/09/1982, nota anche come legge Rognoni - La Torre, stabilisce all'art. 416 bis del Codice Penale in cosa consista l'associazione per delinquere di tipo mafioso, stabilendola come fattispecie distinta dalla semplice associazione per delinquere.
Quindi non è la sentenza di un tribunale a riconoscere ufficialmente l'esistenza di questo tipo di delinquenza, sono i Codici.

[MrBojangles]

Tutte le sentenze fanno giurisprudenza, semplicemente con costituiscono precedente, cosa che avviene nei paesi di Common Law, mentre l'Italia è un paese di Civil Law, in cui è la legge a decidere cosa costituisce o non costituisce comportamento lecito.
E guarda caso la legge, nello specifico L. 646 del 13/09/1982, nota anche come legge Rognoni - La Torre, stabilisce all'art. 416 bis del Codice Penale in cosa consista l'associazione per delinquere di tipo mafioso, stabilendola come fattispecie distinta dalla semplice associazione per delinquere.
Quindi non è la sentenza di un tribunale a riconoscere ufficialmente l'esistenza di questo tipo di delinquenza, sono i Codici.

Non c'entra nulla Guy.
Qui il fatto è molto semplice (a capirlo o, meglio, a VOLERLO capire).
ESISTE una sentenza precedente dove, nelle motivazioni, viene accolta come COMPROVATA l'esistenza di questa trattativa.
Da cui, col CIUFOLO che la si può definire "presunta" riferendosi al processo IN CORSO a Palermo.
Il quale (processo) è volto a stabilire se questa CERTISSIMA trattativa possa comportare reato in addebito agli imputati.

Facile, no?

[Guy Fawkes]

Il problema è che NON costituendo precedente le sentenze, il processo di Palermo può benissimo concudere LEGITTIMAMENTE che tale trattativa non esiste.

[MrBojangles]

Il problema è che NON costituendo precedente le sentenze, il processo di Palermo può benissimo concudere LEGITTIMAMENTE che tale trattativa non esiste.

Ma proprio no.
Potrà concludere, eventualmente, che quanto DI FATTO avvenuto non costituisce reato.
Più o meno come per la MANCATA perquisizione del covo di Riina o per la MANCATA cattura di Provenzano, per dire.

Poi, ciascuno è libero di pensarla come meglio crede o come meglio glie l'hanno FATTA credere.

[Undertaker]

Ma non è strano trattare con sé stesso?

[Molly]

Anche nel caso la Cassazione cnfermasse tali sentenze, questo non farebbe prova storica. Questo sia perchè le sentenze, come ho detto, fanno solo giurisprudenza, vale a dire un orientamento della Corte, non qualcosa di vincolante, sia, soprattutto, pernchè si potrebbe parlare di trattativa stato-mafia solo provando che ci sia stato un incarico istituzionale da chi rappresenta il potere dello Stato, vale a dire il Governo ed i suoi Ministri, a tale fine. Altrimenti al massimo si potrebbe parlare di trattativa a titolo personale.

Pure le assoluzioni non fanno verità storica, eppure si fa finta che sia così anche quando si tratta di assoluzioni perché il fatto non costituisce reato o per insufficenza di prove. I processi però non fanno solo giurisprudenza ma aiutano anche a ristabilire la verità storica, visto che diversi personaggi, ad esempio Vioalnte, parlano solo quando vengono tirati in ballo i tribunali e allora magicamente ricordano qualcosa.
Poi se si vuole credere che Mori e quell'altro siano andati da Ciancimino per intavolare una trattativa a titolo personale o per offrire ai capi mafiosi di consegnarsi in cambio di un trattamento rispettoso ai loro famigliari non so che dire.

[Guy Fawkes]

Ma proprio no.
Potrà concludere, eventualmente, che quanto DI FATTO avvenuto non costituisce reato.
Più o meno come per la MANCATA perquisizione del covo di Riina o per la MANCATA cattura di Provenzano, per dire.

Poi, ciascuno è libero di pensarla come meglio crede o come meglio glie l'hanno FATTA credere.

Sentenze contraddittorie della Cassazione, anche a Sezioni Unite, esistono. Questo perchè gli orientamenti cambiano nel tempo.

Un esempio: il delitto di Meredith Kercher. Rudi Guedè attualmente sconta la sua pena in carcere per aver commesso il delitto in concorso con altri. Gli altri in questione avrebbero dovuto essere Raffaele Sollecito ed Amanda Knox, i quali però sono stati assolti per non aver commesso il fatto.
Risultato, Guedé ha commesso il delitto in cooperazione con chi non si sà.

Ora la sentenza di Palermo potrà anche concludere che il fatto è avvenuto, e definire se esso consiste in un reato o meno, ma poterebbe benissimo stabilre che il fatto non sussiste, e non ci sarebbero conseguenze legali di sorta, al massimo problemi giurisprudenziali, ma più questioni da dibattito tra esperti del settore che altro.

Oppure, per evitare problemi di sorta potrebbero semplicemente assolvere per non aver commesso il fatto, e quindi lasciare l'intera faccenda nel limbo dei tanti, tanti misteri italiani.

Pure le assoluzioni non fanno verità storica, eppure si fa finta che sia così anche quando si tratta di assoluzioni perché il fatto non costituisce reato o per insufficenza di prove. I processi però non fanno solo giurisprudenza ma aiutano anche a ristabilire la verità storica, visto che diversi personaggi, ad esempio Vioalnte, parlano solo quando vengono tirati in ballo i tribunali e allora magicamente ricordano qualcosa.

Una delle prime cose che mi hanno insegnato alla Facoltà di Giurispridenza è che tra la verità giudiziaria e quella fattuale esiste un abisso, sia che si tratti di assoluzioni sia di condanne.

Poi se si vuole credere che Mori e quell'altro siano andati da Ciancimino per intavolare una trattativa a titolo personale o per offrire ai capi mafiosi di consegnarsi in cambio di un trattamento rispettoso ai loro famigliari non so che dire.

Chi vuole crederlo, può crederlo. Personalmente finora di prove di questa trattativa fatta da non si sa chi, non si sa per conto di chi, non si sa ne dove ne come ne quando e soprattutto non si sa quali vantaggi avrebbe dovuo recare o effettivamente ha recato alle parti, se ne sono viste molto poche. Solo alcune dichiarazioni di personaggi molto, molto discutibili.

[Molly]

Chi vuole crederlo, può crederlo. Personalmente finora di prove di questa trattativa fatta da non si sa chi, non si sa per conto di chi, non si sa ne dove ne come ne quando e soprattutto non si sa quali vantaggi avrebbe dovuo recare o effettivamente ha recato alle parti, se ne sono viste molto poche. Solo alcune dichiarazioni di personaggi molto, molto discutibili.

Che la trattativa ci sia stata è fuori discussione, ci sono le ammissioni, ci sono le prove e c'è la logica per collegare tutte queste cose, l'unica questione rimane se si tratti di reato penalmente perseguibile o se come per il mancato arresto di Provenzano il fatto non costituisce reato ma semplice imbecillità.