Merkel: presalario agli studenti, ma solo ai piú bravi

[Abdullah]

Intendevo dire: non esiste alcun principio per cui degli studenti dovrebbero ricevere soldi dallo stato. Per cui sarebbe meglio se lo stato facesse la conta di tutte quelle situazioni in cui si può evitare di elargire soldi e diminuire di pari passo il suo peso fiscale. Cosa che mai farà, ovviamente.

Credo di capire che l'istituzione del presalario é nata nel momento in cui era necessario aprire gli atenei anche a studenti di famiglie meno abbienti. Forse oggi di fronte ad una mutata situazione sociale, sarebbe il caso di rivedere radicalmente il concetto. Ad esempio vere e proprie borse di studio per chi socialmente é svantaggiato ma ha dimostrato capacitá relativamente superiori alla media. Ridurrebbe di molto l'impegno fiscale dello Stato e soddisferebbe entrambi gli aspetti: aiuto ai meno agiati e premio a chi merita.

[occidentale]

[QUOTE=Strangolatore di Dresda;1305106]

Intendevo dire: non esiste alcun principio per cui degli studenti dovrebbero ricevere soldi dallo stato. Per cui sarebbe meglio se lo stato facesse la conta di tutte quelle situazioni in cui si può evitare di elargire soldi e diminuire di pari passo il suo peso fiscale. Cosa che mai farà, ovviamente.

Non cambiano la vita a nessuno, si limitano a sgravarla un po'.
Sarebbe stata più facile la loro vita se si fosse deciso di spendere quei trecento milioni in infrastrutture piuttosto che cederli a delle persone su cui non hai alcuna garanzia e per le quali i 300 euro non cambiano la vita?

L'ho ben chiaro, anzi. E ovviamente ritengo sia ridicolo
Chi guadagna di più paga più tasse in senso assoluto (come quantità di € dati allo stato) e subisce anche l'ingiustizia di pagare di più (in % sul proprio reddito) e poi in aggiunta a questo non può accedere allo stato sociale e alle gittate di danari quando ci sono?

Merkel vede e provvede.......

[edera rossa]

Credo di capire che l'istituzione del presalario é nata nel momento in cui era necessario aprire gli atenei anche a studenti di famiglie meno abbienti. Forse oggi di fronte ad una mutata situazione sociale, sarebbe il caso di rivedere radicalmente il concetto. Ad esempio vere e proprie borse di studio per chi socialmente é svantaggiato ma ha dimostrato capacitá relativamente superiori alla media. Ridurrebbe di molto l'impegno fiscale dello Stato e soddisferebbe entrambi gli aspetti: aiuto ai meno agiati e premio a chi merita.

a memoria, in Italia dovrebbe essere iniziato nell'anno universitario 67-68 ed il reddito familiare era determinante.

[Palatinus]

Piuttosto distribuirei abbonamenti a case chiuse tedesche!!!!

Quella si che è beneficenza!!!