Provocazione di un architetto. «Nessuna risposta dal Comune, potrebbero iniziare i la

[furbo]

Povera Letizia Tristezza!

Provocazione di un architetto. «Nessuna risposta dal Comune, potrebbero iniziare i lavori»
«Abbatto il Castello per il mio grattacielo»

Se persino il Vaticano è lieto di «trasmettere il ringraziamento e il benedicente saluto di Sua Santità», allora si può davvero cementificare il cielo di Milano. «No-Spot city» è un mostro, devasta 40 chilometri quadrati del centro, demolisce una torre del Castello, s' alza per un miglio, è un enorme complesso di grattacieli, 200 milioni di metri cubi per un milione di abitanti. Lorenzo Degli Esposti, architetto e professore al Politecnico, ha depositato la Dichiarazione d' inizio attività nel 2009 (numero di protocollo: 473371), integrata da un' approfondita e assurda relazione tecnica. Risposte dal Comune? «Nessuna. Dunque, nulla osta. Per altro, il 19 novembre sono arrivati i "distinti ossequi" del Papa...». Ieri, l' architetto ha comunicato la data (simbolica) d' inizio lavori: 11 luglio 2010, ore 11. Una picconata al Castello seppellirà il Pgt? È l' obiettivo. Lorenzo Degli Esposti dirige l' Architectural & Urban Forum, sostiene che «Milano deve crescere in modo critico e intelligente» e colpisce la città al cuore per «svelare» i rischi del Pgt: una provocazione intellettuale sostenuta da associazioni, storici e critici d' arte. Trenta giorni e scatta il silenzio-assenso. Qui è passato un anno: «Qualcuno - continua Degli Esposti - si sarebbe dovuto accorgere che non sono proprietario delle aree, che il progetto devasta il Castello...». No: è passato inosservato. A Palazzo Marino dicono che qualche pratica è in ritardo, d' accordo, ma la legge e il diritto penale non si discutono, tutelano Milano e condannano la «No-Spot city»: «Non è che uno può svegliarsi e decidere di abbattere il Duomo». Qualcuno ha già fatto domanda? A. St.

«Abbatto il Castello per il mio grattacielo»

[Cesare]

Ma se Milano vuole crescere in verticale imitando New York che problema c'è? E' una scelta razionale, anche altre città europee stanno prendendo questa strada. I grattacieli sono il futuro dell'umanità, chi vuole restare ai condomini di 5-6 di cemento armato anonimo è contro il progresso.

Lo scandalo è che costruiscono sulla campagna, fuori da Milano, rubando spazio al verde. Ma finché "costruiscono sul costruito" (gergo degli architetti) fanno più che bene, anche perché la Milano orizzontale non vale granché mentre verticale può avere richiamo turistico.

[furbo]

Ma se Milano vuole crescere in verticale imitando New York che problema c'è? E' una scelta razionale, anche altre città europee stanno prendendo questa strada. I grattacieli sono il futuro dell'umanità, chi vuole restare ai condomini di 5-6 di cemento armato anonimo è contro il progresso.

Lo scandalo è che costruiscono sulla campagna, fuori da Milano, rubando spazio al verde. Ma finché "costruiscono sul costruito" (gergo degli architetti) fanno più che bene, anche perché la Milano orizzontale non vale granché mentre verticale può avere richiamo turistico.

forse non hai letto il post di apertura o se lo hai letto non lo hai capito
esso descrive una provocazione contro il silenzio-assenso

[100% Antikomunista]

Non so se sia più grave il silenzio-assenso che abbatte per una disattenzione burocratica il Castello Sforzesco di Milano, o il consenso esplicitamente espresso dai Comunisti di Colle Val d'Elsa (con l'opposizione di tutta la cittadinanza), che avrebbero permesso l'innalzamento di una Moschea con Minareto di 50 metri (illuminato di notte), deturpando il perfetto paesaggio delle Colline Senesi e profanando con un simbolo islamico quelle che furono le terre di Dante e la culla della cultura italiana, cristiana e latina.



(per fortuna che i mussulmani hanno finito i soldi e il progetto è naufragato...)

Colle Val d’Elsa, la rabbia della gente «Traditi dalla sinistra sulla moschea» - Interni - ilGiornale.it del 27-12-2006

[Seyen]

Non so se sia più grave il silenzio-assenso che abbatte per una disattenzione burocratica il Castello Sforzesco di Milano, o il consenso esplicitamente espresso dai Comunisti (con l'opposizione di tutta la cittadinanza) di Colle Val d'Elsa che avrebbero permesso l'innalzamento di una Moschea con Minareto di 50 metri (illuminato di notte) a Colle Val d'Elsa, deturpando il perfetto paesaggio delle Colline Senesi e profanando con un simbolo islamico quelle che furono le terre di Dante e la culla della cultura italiana, cristiana e latina.



(per fortuna che i mussulmani hanno finito i soldi e il progetto è naufragato...)

Colle Val d’Elsa, la rabbia della gente «Traditi dalla sinistra sulla moschea» - Interni - ilGiornale.it del 27-12-2006

Sei un tantinello OT con questo post.

Cmq il silenzio assesnso è uno degli strumenti più usati dai tecnici comunai "corrotti" per far autorizzare agli amici (se non a se stessi attraverso prestanomi) degli obbrobri e delle costruzioni NON autorizzabili.

[waglione]

Povera Letizia Tristezza!

Provocazione di un architetto. «Nessuna risposta dal Comune, potrebbero iniziare i lavori»
«Abbatto il Castello per il mio grattacielo»

Se persino il Vaticano è lieto di «trasmettere il ringraziamento e il benedicente saluto di Sua Santità», allora si può davvero cementificare il cielo di Milano. «No-Spot city» è un mostro, devasta 40 chilometri quadrati del centro, demolisce una torre del Castello, s' alza per un miglio, è un enorme complesso di grattacieli, 200 milioni di metri cubi per un milione di abitanti. Lorenzo Degli Esposti, architetto e professore al Politecnico, ha depositato la Dichiarazione d' inizio attività nel 2009 (numero di protocollo: 473371), integrata da un' approfondita e assurda relazione tecnica. Risposte dal Comune? «Nessuna. Dunque, nulla osta. Per altro, il 19 novembre sono arrivati i "distinti ossequi" del Papa...». Ieri, l' architetto ha comunicato la data (simbolica) d' inizio lavori: 11 luglio 2010, ore 11. Una picconata al Castello seppellirà il Pgt? È l' obiettivo. Lorenzo Degli Esposti dirige l' Architectural & Urban Forum, sostiene che «Milano deve crescere in modo critico e intelligente» e colpisce la città al cuore per «svelare» i rischi del Pgt: una provocazione intellettuale sostenuta da associazioni, storici e critici d' arte. Trenta giorni e scatta il silenzio-assenso. Qui è passato un anno: «Qualcuno - continua Degli Esposti - si sarebbe dovuto accorgere che non sono proprietario delle aree, che il progetto devasta il Castello...». No: è passato inosservato. A Palazzo Marino dicono che qualche pratica è in ritardo, d' accordo, ma la legge e il diritto penale non si discutono, tutelano Milano e condannano la «No-Spot city»: «Non è che uno può svegliarsi e decidere di abbattere il Duomo». Qualcuno ha già fatto domanda? A. St.

«Abbatto il Castello per il mio grattacielo»

Cioè hanno fatto tutto apposta per vedere se li sgamavano?

ho capito bene?

[furbo]

Cioè hanno fatto tutto apposta per vedere se li sgamavano?

ho capito bene?

yes , sir
più che se li sgamavano per dimostrare la pericolosità dello strumento.