Referendum costituzionale: De Magistris e la sua giunta per il no
Con un “atto ufficiale” il sindaco uscente di Napoli, e concorrente favorito al prossimo ballottaggio, Luigi De Magistris si schiera contro il referendum costituzionale di ottobre. La presa posizione è espressa chiaramente nella delibera della giunta comunale numero 332 del 5 maggio 2016. È prassi per tutti i comuni, in occasione di campagne referendarie, impegnarsi “formalmente” nel garantire una corretta informazione dei cittadini oltre al corretto svolgimento delle operazioni di voto.De Magistris e la sua giunta nel 2011

Referendum costituzionale: De Magistris e la sua giunta per il no

Questa volta, però, il primo cittadino e i suoi uomini entrano anche nel merito, in pratica, deliberando un’adesione della giunta alle ragioni del “no”. Così si legge al punto E del documento: “L’amministrazione comunale intende sensibilizzare l’opinione pubblica in vista delle ragioni del no, esprimendo un fortissimo allarme per la deriva autoritaria introdotta dalla legge costituzionale in questione, la quale stravolge l’impianto istituzionale democratico voluto dai costituenti. La stabilità del governo non può produrre una alterazione così profonda del principio di rappresentanza democratica sul quale si fonda l’intera architettura dell’ordinamento costituzionale vigente”. Da precisare che, al di là delle polemiche, una delibera di questo tipo – per quanto contrassegnata da un linguaggio “forte” – è un’eventualità prevista e regolamentata.

Scritto da: Redazione
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