"In Italia non c'è nulla di buonista" - Intervista al senatore Luigi Manconi | VICE | Italia
La verità.
sent from my chiavatellngul6
"In Italia non c'è nulla di buonista" - Intervista al senatore Luigi Manconi | VICE | Italia
La verità.
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"The gods that we've made are exactly the gods you'd expect to be made by a species that's about half a chromosome away from being chimpanzee." ~ Christopher Hitchens
L'Italia è una repubblica fondata sul buonismo
Far ragionare un idiota non é impossibile, é inutile
A questo proposito, insieme ad altri studiosi ha avanzato la proposta di abolire il carcere. Pensa che sia una strada davvero praticabile o che sia destinata a rimanere un'utopia?
Non è un'utopia, è un programma politico difficile ma non impossibile.
Quarant'anni fa un gruppo di psichiatri propose di abolire i manicomi—allora
sembrava una richiesta più folle che abolire le carceri oggi. Eppure è accaduto.
Regressista amante della pucchiacca.
...
La reificazione è incontrollabile, ed ho molti dubbi sul fatto che i suoi effetti ( i quali hanno esposizioni accademiche molto criptate) possano essere neutralizzate velocemente dai " bipolari" e dai succubi del neurolinguismo..
Immagino di tralasciare tante categorie, ma non posseggo ancora sufficienti strumenti culturali per una categorizzazione più o meno di massima ad esporre un discorso che non sia a pezzi.
Minchia fosse vero.
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.
Mi chiedevo, chissà studioso di cosa. Risposta: sociologia.
Ah ecco. @pedro
"Stupratori della lingua e dell'immaginario collettivo" (Felipe su Calvino, Brecht e Moravia)
"Scribacchini di regime." (su Nazim Hikmet e Pablo Neruda)
"Raccapricciante. Comunismo sanguinario allo stato puro." (su "Valore" di Erri De Luca)
Analizziamo il paragrafo più importante, quello che dà il titolo al post.
A quanto pare la "dimostrazione" del fatto che in Italia non c'è buonismo viene da una proposta di Alfano, proposta per altro assolutamente sensata e totalmente legittima. Il prelievo delle impronte digitali è assolutamente indolore, per nulla umiliante e richiede un minuto esatto. Mi sono state rilevate sia quando ho fatto il passaporto, sia le numerose volte in cui sono stato negli USA. Queste ultime volte mi sono state rilevate addirittura "forzatamente".
Occuparsi di questi temi, però, porta a essere etichettato come "buonista", come parte della "dittatura del politicamente corretto."
È un discorso che mi nausea. Penso che la critica al buonismo, e persino il senso di colpa immotivato per cui persone per bene dicono di non essere buoniste, sia il trionfo del "cattivismo". È una sciocca polemicuccia culturale, se posso usare questo termine, molto stracciacula. In Italia non c'è nulla di "buonista" nel senso comune e nelle politiche pubbliche. È facile dimostrarlo: oggi sui giornali c'è scritto che Alfano prevede una norma per la rilevazione forzata delle impronte digitali dei migranti che arrivano in Italia. È buonismo questo?
"Stupratori della lingua e dell'immaginario collettivo" (Felipe su Calvino, Brecht e Moravia)
"Scribacchini di regime." (su Nazim Hikmet e Pablo Neruda)
"Raccapricciante. Comunismo sanguinario allo stato puro." (su "Valore" di Erri De Luca)
Questo è da quando fa politica che propone amnistie e indulti , fa una bella coppietta con Buemi .
Regressista amante della pucchiacca.
E penso che mai li vorrò possedere .Originariamente Scritto da erinnot
Ps
Avast liuna', c' a ruvhneth , ccish, e fatth mbaccih tand crhstieh.
Ma C' h t'ann fatt , quann' erh mhnninnh?
@primahyadum, un parere: l'altro giorno in aereo seduto a fianco a me c'era un signore indossante una maglietta colla scritta "BELIAL" (non riesco a caricare la foto in alcun modo, percui per farTela vedere la metto per avatar). Non è certamente un caso, dal momento che il caso non esiste. Che può significare?
Viva i conservatori! (Peppe Sombrero)
come mi insegni, le lauree non sono garanzia di intelligenza (Druuna)