I piccioni

[pietro lo iacono]

i piccioni sono monotoni. E grazie, sono monogami.
Saviano, non s'avviano.
Dio solo sa quanto siete odiosi, sì anche tu.

[pietro lo iacono]

Saviano parla del funerale di Fo. "Esserci non significa di certo diventare militante del M5S o nemico di Renzi". La vita di Fo non è stata una dolce vita ("meravigliosa confusione", dice Saviano), in cui si dice di volere dell'altro rispetto a ciò che quell'altro realizza. Così si contenta anche chi deve vincere, il sì e Trump. Il Pd non è da temere rispetto alla vita di Fo, da osannare.
Per dire che essere al funerale di Fo non significa essere contro Renzi devi aver detto o fatto qualcosa per Renzi, come ha fatto e detto Saviano in molti altri articoli che non parlano di Fo. Devi anche aver sbagliato, come nella stizza post-Brexit e l'infelice uscita su Hitler, che forse era una pezza facile per il giornalismo di Berlusconi. Allora sei libero, puoi trartene fuori. Si fa per dire: intanto hai ribadito che il M5S è contraio al Pd, una mossa che viene dal Pd che fa piacere e comodo al Pd e al M5S (mittente e destinatario) e che non impedisce di stare, se presa a sé, per il Pd. Come Cireno. Dice: non ho ancora deciso, il suo dubbio non si stende all'abiura dei partiti.
Niente dello schierarsi per questo referendum è rifacendum come il referendum ( in tutti i sensi, sbocchi e possibilità) stesso.
Il M5S, l'unico soggetto politico che deve rimanere in piedi moralmente (la purezza), l'unico puro e indenne in mezzo alla crisi economica e istituzionale (stessa cosa, gli piace dirlo), alla bufera, custode di una certa verginità che fa forza ai De Gasperi di adesso, guida ai sì, agli altri che odia pur non facendogli da maestro.

[the fool]

oggi mi hanno regalato un colombaccio, ma siccome era ancora da spiumare lo ho regalato a mia volta.