CalorieBrands, se le calorie sostituissero il nome dei prodotti
Il progetto è di due studenti della Miami Ad School. Obiettivo: rendere il consumatore più consapevole di quello che si appresta a mangiare
Più che Nutella, 4520 calorie. Più che un KFC Bucket Tenders, 1440 calorie. È un mondo in cui i nomi dei prodotti e i loro marchi vengono sostituiti dal loro (spesso considerevole) apporto calorico quello immaginato dall’italiana Alessia Mordini e dallo spagnolo Rodrigo Domìnguez, due studenti della Miami Ad School che hanno unito le forze per dare vita al progetto Calorie Brands.
Una galleria di snack, dolciumi, gelati e bibite in cui le kcal – riportate solitamente sulle etichette in caratteri microscopici – conquistano il centro della scena, mettendo in guardia il consumatore dai pericoli di un’alimentazione sregolata.
“Abbiamo iniziato a pensare ai problemi legati al cibo spazzatura, all’interesse comune verso l’alimentazione sana, il benessere fisico e l’aspetto. Spesso i prodotti che troviamo al supermercato specificano solo in parte le calorie, in una piccola nota sul retro della confezione. E molte volte è complicato fare un calcolo di quanto sia l’apporto completo di un intero prodotto.
Per questo abbiamo deciso di compiere una piccola rivoluzione del design delle etichette: pensiamo che potrebbe aiutare i consumatori ad affrontare in modo più consapevole il tema dell’alimentazione”, spiega Alessia Mordini.
Ecco allora che il bicchiere del Frappuccino di Starbucks ci ricorda immediatamente le 420 calorie appena sorseggiate, così come la confezione del Magnum Double Caramel ci rammenta che stiamo per scartare un gelato da 260 calorie.
CalorieBrands, se le calorie sostituissero il nome dei prodotti - Wired
"mi dà una fetta da 500 calorie ?"