Per via dell'Islam intendi?
Beh, Evola in questo scritto - che fra l'altro mi è sempre piaciuto - dà un'interpretazione prettamente 'romana' dell'imperialismo fascista.
Vede nel Fascismo del Concordato, 'spada dell'Islam' e 'rispettoso' della religione cristiana copta un 'revival' di quell'Impero Romano nel cui Pantheon inseriva le divinità di ciascuna nazione e popolo conquistati.
Sia il Cattolicesimo Romano che l'Islam, così come il Cristianesimo Copto, vengono visti non in quanto tali, ma in quanto 'religioni nazionali' rispettivamente del popolo italiano, dei libici e degli abissini.
E' un'idea suggestiva, ma che secondo me non corrisponde del tutto alla realtà storica dei fatti.
Parte del contenuto dell'articolo è veritiero - sul carattere 'universale' dell'Imperium fascista -, ma chi crede che l'Italia del Concordato del '29 potesse concepire una sorta di pluriconfessionalismo politeista o paganeggiante è fuori strada, se si tiene conto che proprio l'Italia fascista giustificò la guerre contro l'Etiopia anche, ma non solo, con l'evangelizzazione dell'Abissinia (cioè la conversione degli etiopidi al Cattolicesimo).