Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
Certo mancano gli aiuti dello stato, aiuti che hanno permesso il boom dei decenni scorsi, ma l'aiuto di stato non ci può essere finchè stiamo nella UE. Come vedi bisogna uscire dalla gabbia al ppp. Nessuno nega che una volta usciti ci sarà qualche decennio di lacrime e sangue ma se siamo guidati da una classe dirigente all'altezza, dopo le lacrime ed il sangue, sorgerà una nuova alba. Come dici? Non abbiamo e non avremo una classe dirigente all'altezza di questa sfida? E si, su questo non me la sento di darti torto.
Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
Tu domandi alla gente di firmare una cambiale in bianco. Francamente per quanto l'UE possa fare male almeno oggi grazie all'UE il singolo può prendere e scappare per cercare lavoro altrove senza essere ostaggio delle politiche del proprio paese. Già solo per questo meglio dentro l'UE che fuori.
Io non difendo aprioristicamente l'UE, che peraltro è formata anche dai nostri politicanti italioti (specialmente a sinistra visto che il PD è il partito "socialista" più numeroso al parlamento Europeo). Sono il primo a dire che va ristrutturata totalmente in un modo o nell'altra. Possiamo anche smantellarla e ricostruirla da zero fosse per me. Ma sono contrario all'idea di tornare alla situazione di 20 anni fa.
Ed è esattamente su questo che siamo in disaccordo, io non sono più disposto a buttare i miei soldi per creare enti inutili. Non è vero che l'Italia si è aperta a politiche liberali, la rivoluzione liberale, paventata dal comunista Berlusconi, non si è mai avverata. Ti posso decantare l'elenco degli sprechi:
-Comunità montane
-Provincie
-Sussidi alla Fiat che, nonostante tutto, è riuscita a fare aborti di automobili e alla fine c'ha fatto pure "ciaone".
-Sussidi ad Alitalia, la compagnia di bandiera di sta cippa, che c'è costata miliardi per salvarla e manco l'abbiamo salvata.
-Sussidi a Trenitalia e sappiamo tutti il grande servizio che offriva.
-I forestali, che qui, in Calabria da me, coprono l'80% della popolazione, praticamente ci sono più forestali che alberi.
-Comuni spreconi: 4 persone impiegate in un ufficio anagrafe di un paese minuscolo, rinnovo della carta d'identità: 1 lavorava, le altre tre parlavano di quanto belli erano i loro figli. Poi va beh, dipendenti assunti senza alcun criterio logico se non quello solito del voto.
-Regioni che si danno a spese pazzerelle.
-Ospedali che acquistano senza criterio cancelleria con prezzo variabile da regione a regione, manco uno acquistasse a New York e l'altro in Svervegia.
E potrei continuare, l'elenco è interminabile. Chiamala, se vuoi, degenerazione Keynesiana, ma non mi parlare di liberismo in Italia, perchè, Europa o no, noi non l'abbiamo visto manco per idea!
ma perchè 20 anni fa si stava cosi' male, non capisco? Si viaggiava lo stesso per l'Europa e senza bisogno del passaport, io ne sono la prova, le varie monete erano piu' competitive, certo l'Italia ha vissuto mani pulite e ha dovuto subire Berlusconi mentre altri paesi se la passavano bene
tutto esatto purtroppo e posso aggiungere la sfiducia e la pessima considerazione (meritata) che i cittadini hanno per la cosa pubblica.
Non per tirare in ballo paesi come la Germania ma li' parlando con una persona dove stavo alloggiato che mi parlava del sindaco come di una persona seria cui riporre la propria fiducia che che si sacrificava mentre avrebbe potuto fare un lavoro piu' redditizio... mi sembrava di essere su Marte
Perché io credo nella libertà individuale. Se io voglio cambiare paese devo averne diritto nel rispetto delle leggi e regole sociali del paese in cui emigro. Non vedo perché devo subire le decisioni di persone con cui non condivido la visione del mondo. E siccome il mondo è vario, composto da molte visioni differenti (che vanno preservate e tutelate) allora non vedo perché io debba essere privato di trovare l'ambiente a me più consono altrove.