La retromarcia di Renzi: se perde il referendum non si dimette
Dopo aver promesso platealmente che se ad ottobre vincerà il No al referendum costituzionale si sarebbe dimesso, seguito a ruota, nell'annuncio, dal Ministro Maria Elena Boschi, che alcune settimane fa ha assunto lo stesso impegno, stando ad indiscrezioni riportate da "Repubblica" e rilanciate da "Il Giornale", lo staff del premier starebbe pensando ad un modo per "smarcarsi" da questa promessa, retrocedendo il referendum da "tappa fondamentale per il paese" allo status di "passaggio importante per il paese". La notizia esce a pochi giorni dall'esito dei ballottaggi delle elezioni amministrative, che ha visto passare al M5s la guida di importanti città strappate al Pd, come Roma e Torino. Evidentemente il premier non si sente più tanto sicuro di avere la vittoria del Si in tasca