Accadrà anche in Europa quel che accadde nella Jugoslavia degli anni 90?

[claudiop7878]

io spero che accada in terronia quello che accade in jugoslavia negli anni 90,vediamo se legaioli finto fasci accoglieranno i loro fratelli d italia che scappano dalla guerra

[Undertaker]

E oltretutto c'è la Nato a impedirlo....

[Undertaker]

Mi limito a rispondere al quesito che pone il titolo della discussione.
Pericolo di balcanizzazione: Si'
Perche'?
Basta leggere i commenti

Nessun pericolo...C'è la Nato....

[Molly]

C'è stata una guerra in Jugoslavia? Mica la UE ha vinto un premio nobel per i 70 anni di pace nel continente?

[Leviathan]

La ue è la Jugoslavia.
Un mostro burocratico artificiale

[Murru]

Esistono persone, fasce di popolazione, nazioni intere, le quali di fronte a problemi epocali: le ondate migratorie, le crisi finanziarie, la globalizzazione, sono convinte che isolandosi dagli altri, chiudendosi in casa, riusciranno non solo a fronteggiarli meglio, ma addirittura a schivarli.
Come?
Ad esempio introducendo leggi più severe per arrestare l' arrivo degli immigrati. O cambiando il tipo di valuta per fronteggiare meglio la crisi economica. Oppure, ancora, per avere la facoltà di introdurre dazi doganali onde limitare l' importazione di merci straniere. Tutti palliativi che anziché migliorarla peggioreranno e di molto la situazione. Intendiamoci, quelli sono problemi reali ma pensare di risolverli da soli è pura follia. Non ci riescono nemmeno gli USA figuriamoci la GB o staterelli quali l' Olanda e la Danimarca o quelli con debiti astronomici sul groppone, come l' Italia.

C' è poi un altro pericolo, da pochi considerato, ma che emergerebbe se la UE si sfasciasse. Quello della malapianta dei nazionalismi. Oggi i vari caporioni dell' estrema destra europea se la prendono tutti e solo con Brussel. Ma un domani, venuta meno l' Unione, litigherebbero l' un l' altro proprio perché i nazionalisti hanno sempre bisogno di nemici. Vecchi rancori tornerebbero ad affiorare: austriaci contro italiani (per il SudTirolo), fiamminghi contro valloni, lituani contro le minoranze polacche sul loro territorio, idem degli slovacchi contro quella ungherese nel sud del paese. Per non parlare degli attacchi ai rom e ai gay che certo si moltiplicherebbero (sopratutto nell' est europeo). Il rischio di rivivere quel che accadde in Jugoslavia negli anni 90, sarebbe veramente concreto. E quindi Forza UE!

Grande post. Quotone!

[Leviathan]

Se la ue continuerà a vivere finiremo davvero come la Jugoslavia per questo dobbiamo soprimerla subito

[tancredi]

Esistono persone, fasce di popolazione, nazioni intere, le quali di fronte a problemi epocali: le ondate migratorie, le crisi finanziarie, la globalizzazione, sono convinte che isolandosi dagli altri, chiudendosi in casa, riusciranno non solo a fronteggiarli meglio, ma addirittura a schivarli.
Come?
Ad esempio introducendo leggi più severe per arrestare l' arrivo degli immigrati. O cambiando il tipo di valuta per fronteggiare meglio la crisi economica. Oppure, ancora, per avere la facoltà di introdurre dazi doganali onde limitare l' importazione di merci straniere. Tutti palliativi che anziché migliorarla peggioreranno e di molto la situazione. Intendiamoci, quelli sono problemi reali ma pensare di risolverli da soli è pura follia. Non ci riescono nemmeno gli USA figuriamoci la GB o staterelli quali l' Olanda e la Danimarca o quelli con debiti astronomici sul groppone, come l' Italia.

C' è poi un altro pericolo, da pochi considerato, ma che emergerebbe se la UE si sfasciasse. Quello della malapianta dei nazionalismi. Oggi i vari caporioni dell' estrema destra europea se la prendono tutti e solo con Brussel. Ma un domani, venuta meno l' Unione, litigherebbero l' un l' altro proprio perché i nazionalisti hanno sempre bisogno di nemici. Vecchi rancori tornerebbero ad affiorare: austriaci contro italiani (per il SudTirolo), fiamminghi contro valloni, lituani contro le minoranze polacche sul loro territorio, idem degli slovacchi contro quella ungherese nel sud del paese. Per non parlare degli attacchi ai rom e ai gay che certo si moltiplicherebbero (sopratutto nell' est europeo). Il rischio di rivivere quel che accadde in Jugoslavia negli anni 90, sarebbe veramente concreto. E quindi Forza UE!

qUOTO TUTTO E PROPRIO PER QUESTO E' NECESSARIO CHE ALLE ELEZIONI NON SI VOTINO LA LEGA E IL PD (OLTRE AI CESPUGLI GOVERNATIVI E FORZA SILVIO) CHE SONO I DUE PARTITI CHE PIU' DI TUTTI HANNO ALLONTANATO, PER MOTIVI OPPOSTI MA CON LO STESSO RISULTATO, GLI ITALIANI DALLO SPIRITO EUROPEO.

[heisenberg303]

1)Una cultura che ormai si e' indebolita non consentira' mai l'esistenza della guerra, ce le vedete le nuove generazioni, i 18enni viziati e corrotti dai servizi della civilta' moderna imbracciare il moschetto e andare al fronte? Non ci sono ideali, non esiste alcun nazionalismo che tanto vi spaventa, non ce' piu' nulla. Se gli arabi decidessero di invaderci semplicemente gli italiani chinerebbero la testa e si metterebbero a 90, con le Boldrini a cercare soluzioni accomodanti.

2)Anche solo ci fosse la remota possibilita' di una guerra (cosa quanto mai improbabile, che si potrebbe verificare solo in caso di una crisi energetica mondiale a mio parere) sarebbe cosi' sbagliata? Per anni l'uomo le dispute le ha risolte cosi, i benefici della guerra :
-La ricostruzione favorisce l'Economia
-Aumenta l'unita nazionale
-La manodopera in esubero va sotto terra
-Risolvere le dispute irridentiste sopite ma sempre presenti ( Istria e Dalmazia, Nizza e la Savoia ecc senza considerare quelle tra gli stati esteri)
-Il caos benefico potrebbe permettere di rovesciare i poteri "forti" presenti adesso (vedi distruzione e nazionalizzazione delle banche, crollo delle multinazionali). Ovviamente intendendo una guerra vera e totale, non le finzioni orchestrate dalle plutocrazie.
- E forse il motivo piu' importante per cui e' necessaria una guerra e' il godimento nel vedere tutti sti buonisti, falsi moralisti a piangere disperati nel fango quando il nuovo Iphone e le unioni civili non sono piu' l'unico problema della loro esistenza.

[Gianky]

Esistono persone, fasce di popolazione, nazioni intere, le quali di fronte a problemi epocali: le ondate migratorie, le crisi finanziarie, la globalizzazione, sono convinte che isolandosi dagli altri, chiudendosi in casa, riusciranno non solo a fronteggiarli meglio, ma addirittura a schivarli.
Come?
Ad esempio introducendo leggi più severe per arrestare l' arrivo degli immigrati. O cambiando il tipo di valuta per fronteggiare meglio la crisi economica. Oppure, ancora, per avere la facoltà di introdurre dazi doganali onde limitare l' importazione di merci straniere. Tutti palliativi che anziché migliorarla peggioreranno e di molto la situazione. Intendiamoci, quelli sono problemi reali ma pensare di risolverli da soli è pura follia. Non ci riescono nemmeno gli USA figuriamoci la GB o staterelli quali l' Olanda e la Danimarca o quelli con debiti astronomici sul groppone, come l' Italia.

C' è poi un altro pericolo, da pochi considerato, ma che emergerebbe se la UE si sfasciasse. Quello della malapianta dei nazionalismi. Oggi i vari caporioni dell' estrema destra europea se la prendono tutti e solo con Brussel. Ma un domani, venuta meno l' Unione, litigherebbero l' un l' altro proprio perché i nazionalisti hanno sempre bisogno di nemici. Vecchi rancori tornerebbero ad affiorare: austriaci contro italiani (per il SudTirolo), fiamminghi contro valloni, lituani contro le minoranze polacche sul loro territorio, idem degli slovacchi contro quella ungherese nel sud del paese. Per non parlare degli attacchi ai rom e ai gay che certo si moltiplicherebbero (sopratutto nell' est europeo). Il rischio di rivivere quel che accadde in Jugoslavia negli anni 90, sarebbe veramente concreto. E quindi Forza UE!

Cazzate. Articolo degno di Saviano, si confonde il sintomo, l'antieuropeismo, con la causa della malattia, la UE. Se dieci anni fa il rapporto tra europeisti ed antieuropeisti era 90 a 10 e adesso, diciamo, sarebbe 60 a 40 la colpa è evidentemente della UE, fare autocritica e sparire no, eh?